Minimal techno: differenze tra le versioni

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La '''minimal techno'''<ref>[http://www.allmusic.com/explore/style/d11069 allmusic.com - Minimal techno]</ref> è un filone della [[musica elettronica]] e un particolare sottogenere della [[techno|musica techno]], non distante dalla [[microhouse]] e dalla [[glitch techno]]. Essa può esser caratterizzata da suoni melodici, che dovrebbero portare l'uditore verso un ''viaggio mentale'', oppure da suoni elettronici "minimali" che portano all'inesistenza totale di melodia. In entrambi i casi, anche essendo un genere elettronico basato su dei "loop" (ripetizioni di un determinato numero di battute - solitamente 2 o 4 - per un determinato numero di volte - solitamente una strofa è composta da 32 battute -), il genere tende a diventare quasi "ipnotico" al fine di indurre l'ascoltatore in un siddetto "[[trip]]". Il [[tempo (musica)|tempo]] più comunemente usato è il 4/4, con un [[Battiti per minuto|B.P.M.]] da 124 a 128.
La '''minimal techno'''<ref>[http://www.allmusic.com/explore/style/d11069 allmusic.com - Minimal techno]</ref> è un filone della [[musica elettronica]] e un particolare sottogenere della [[techno|musica techno]], non distante dalla microhouse e dalla glitch techno . Essa può esser caratterizzata da suoni melodici, che dovrebbero portare l'uditore verso un ''viaggio mentale'', oppure da suoni elettronici "minimali" che portano all'inesistenza totale di melodia. In entrambi i casi, anche essendo un genere elettronico basato su dei "loop" (ripetizioni di un determinato numero di battute - solitamente 2 o 4 - per un determinato numero di volte - solitamente una strofa è composta da 32 battute -), il genere tende a diventare quasi "ipnotico" al fine di indurre l'ascoltatore in un siddetto "[[trip]]". Il [[tempo (musica)|tempo]] più comunemente usato è il 4/4, con un [[Battiti per minuto|B.P.M.]] da 124 a 128.


La ripetizione quasi ossessionante delle strofe e la scarsa presenza di variazioni giustifica il termine "minimale" associato a questo genere musicale.
La ripetizione quasi ossessionante delle strofe e la scarsa presenza di variazioni giustifica il termine "minimale" associato a questo genere musicale.

Versione delle 18:39, 5 mag 2012

Elettronica minimale
Origini stilisticheExperimental
Minimalismo
Techno
Origini culturaliFine anni 1990
Strumenti tipiciSintetizzatore
drum machine
Sequencer
campionatore
PopolaritàAd oggi piuttosto elevata tra i giovani in Europa al contrario del resto del Mondo, che la mette spesso in secondo piano rispetto ad altri generi musicali.
Generi correlati
Electro
Techno
Industrial
Musica elettronica
Categorie correlate
Gruppi musicali minimal techno · Musicisti minimal techno · Album minimal techno · EP minimal techno · Singoli minimal techno · Album video minimal techno

La minimal techno[1] è un filone della musica elettronica e un particolare sottogenere della musica techno, non distante dalla microhouse e dalla glitch techno . Essa può esser caratterizzata da suoni melodici, che dovrebbero portare l'uditore verso un viaggio mentale, oppure da suoni elettronici "minimali" che portano all'inesistenza totale di melodia. In entrambi i casi, anche essendo un genere elettronico basato su dei "loop" (ripetizioni di un determinato numero di battute - solitamente 2 o 4 - per un determinato numero di volte - solitamente una strofa è composta da 32 battute -), il genere tende a diventare quasi "ipnotico" al fine di indurre l'ascoltatore in un siddetto "trip". Il tempo più comunemente usato è il 4/4, con un B.P.M. da 124 a 128.

La ripetizione quasi ossessionante delle strofe e la scarsa presenza di variazioni giustifica il termine "minimale" associato a questo genere musicale.

È un genere basato sulla sperimentazione sonora; le strumentazioni di base sono cassa, basso e rullante, il synth viene usato per riempire lo spettro sonoro o per caratterizzare l'arrangiamento del brano, hi-hats e rides per sviluppare, arricchire e curare frequenze le medio-alte. Molto usato anche il rumore bianco al fine di riempire il mix.

La sua caratteristica è di essere costituita il larga scala da sonorità elettroniche piuttosto attenuate e da bassi molto studiati nella loro evoluzione. Ha una ritmica molto particolare, che può renderne difficile il mixaggio per il Dj. La parte vocale è messa in secondo piano, poco presente, inserita più come un suggeritore di messaggi piuttosto cupi, o che trasmettono monotonia.

La culla della musica minimale è l'Europa - sia per quanto riguarda la produzione di tale genere che per quanto riguarda gli eventi dedicati. Se in Europa la patria della minimal è indubbiamente la Germania, troviamo comunque una buona diffusione del movimento sia in Italia (specialmente in Campania - ci si riferisce in particolare a: Marco Carola, Rino Cerrone, Markantonio, Lucio Aquilina, Joseph Capriati), che in Svizzera, Francia, Spagna, in alcuni paesi balcanici e nell'Europa dell'est. Molto diffusa in America Centrale, soprattutto in Messico e negli ultimi anni si sta facendo strada anche in America Latina, con i suoi ritmi incalzanti e le sonorità calde accompagnate da tamburi e strumenti a fiato (si pensi a Ricardo Villalobos, Luciano, eccetera).

Nonostante quanto si pensi, la minimal è ben poco apprezzata dal pubblico estremamente giovanile, se non da un'età che va dai diciottenni in su, difatti, pur essendo "osannata" da molti giovani per lo più di un'età minore dei 18 soprattutto, essa è confusa spesso con produzioni ben distanti dalla minimal, anche se per lo più si potrebbe definire minimal techno con sonorità ben più ad un house "storpiata". Il motivo di tutto ciò è che il genere minimal in sè, è distante dal mainstream della musica elettronica in voga, quale house o pop dance, e spesso alcuni DJ o case discografiche, tendono a provare a creare sonorità già presente citate prima mischiandole con alcune minimal, tuttavia, bisogna ribadire,che tutt'oggi i generi più apprezzati, essendo la musica elettronica l'anima di un qualsiasi evento, dove sono i giovani a far da padroni, ma anche con pubblico più vario, si cerca di ottenere sonorità più "underground" da tramutarla in commerciale tuttavia senza esiti positivi, essendo il pubblico, sempre alla ricerca di pezzi alla stregua del commerciale, la minimal si distacca dalle sonorità in voga, e mantiene un pubblico minore, ma che apprezza per lo più un genere più alternativo, seppur ormai comunque abbastanza conosciuto. Tuttavia molti dichiarano minimal un genere completamente differente, e spesso si ottiene confusione tra un pubblico che segue o meno quel genere.

Artisti e Dj minimal

Tra i più noti compositori minimal sono annoverati anche: Richie Hawtin, Hobo, Gaiser, Loco Dice, Alex Under, Steve Bug, Troy Pierce (a.k.a. Louderbach), Sven Väth, Carl Cox, Trentemøller, Magda, Ellen Allien, Marco Carola, Heartthrob, Paul Ritch, Alexi Delano, Oxia, Gianluca Catra, Piemont, Dubfire, Marc Houle, Josh Wink, Paco Osuna, Lucio Aquilina, Italoboyz e giovani come, Flavio Diaz, Joe Maker, Louie Cut, Andrea Frisina, Avrosse, AnGy KoRe, Sisko Electrofanatik, Andrea Roma, Doublewave, Matteo Poker, Min&Mal, Dani Sbert, Da Fresh, Mark Denken, Dani Sbert, resi noti grazie al celebre "store" beatport.com oggi considerato come punto di riferimento per tale mercato.

Alcune celebri etichette che producono minimal techno sono ad esempio Minus, Cocoon Recordings, Kompakt, Trapez, Safari Eletronique, Poker Flat Recordings, Cadenza.

Note