Storia economica: differenze tra le versioni

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Versione delle 21:44, 1 mag 2012

Grafico che mostra le produzioni di plastica di vari Stati tra il 1957 e il 1965

La storia economica studia e analizza i cambiamenti economici sociali e politici che stravolsero in tutti i campi l'antico assetto mondiale trasformandolo in quello moderno, e i mercati che hanno contribuito al decollo economico.

La situazione economica odierna è frutto di due fasi: quella dell'espansione e quella dello sviluppo. Bisogna analizzare le cause che portarono all'espansione e i processi che imposero le condizioni necessarie per lo sviluppo. Definiamo anzitutto questi concetti: si parla di espansione quando si è in presenza di un aumento di produzione senza aumento di produttività. Lo sviluppo riguarda invece l'aumento di produzione con l'aumento di produttività.

La produzione è l'effettivo prodotto realizzato. La produttività riguarda invece la quantità massima di prodotto ottenibile con i mezzi a disposizione. Un'azienda che spinge la propria produzione ai massimi livelli utilizzando le risorse già esistenti in azienda, non fa altro che aumentare la produzione e quindi il numero dei prodotti. Per superare questo limite deve necessariamente aumentare la propria capacità produttiva e quindi la propria produttività. Per fare ciò ci sono diverse strade da poter seguire. Oggi i metodi di management e corporate governance per l'aumento della produttività di una azienda sono standardizzati o comunque in continuità col sistema aziendale attuale.

Nei tempi passati ci fu uno stravolgimento totale della struttura produttiva e dell'intero sistema economico a livello mondiale. Il cambiamento totale delle metodologie operanti nei vecchi e nuovi settori nascenti in quel periodo, fu alla base di quella che è conosciuta come rivoluzione industriale.

Fu la rivoluzione industriale a segnare il momento di rottura col passato, ciò che alcuni chiamano take off ovvero il "decollo economico" ossia il passaggio dall'espansione economica allo sviluppo. L'aumento della produttività si ebbe con il cambiamento dei mezzi adottati nella produzione, le macchine, e con un cambiamento dell'organizzazione del lavoro, passando quindi dal lavoro a domicilio retribuito a cottimo al lavoro in fabbrica salariato. Non tutti però accettarono questa teoria: Carlo Poni scrisse ad esempio che "a grandi decolli possono seguire catastrofici atterraggi"[1].

Note

  1. ^ Carlo Poni, La seta in Italia, Il Mulino, Bologna, 2009, pag. 547

Bibliografia

Voci correlate


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