The New Vaudeville Band: differenze tra le versioni

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'''The New Vaudeville Band''' è stato un gruppo creato dal compositore [[Geoff Stephens]] (nato il 1 ottobre 1934 a [[New Southgate]] a nord di [[Londra]]). Nel 1966, per poter registrare l'ultima sua composizione "[[Winchester Cathedral (canzone)|Winchester Cathedral]]", una canzone ispirata alle orchestre da ballo degli [[anni 1920]] e cantata con un "Rudy Vallee", un [[megafono]] che creava uno particolare effetto vocale simile, ma non uguale, alla [[sordina]] delle [[trombe]], mise insieme un gruppo di musicisti, raccolti qua e la, di varie provenienze e ispirazioni. <ref name="AMG">{{cite web |first= |last= |url={{Allmusic|class=artist|id=p24664/biography|pure_url=yes}} |title=Biography by Steve Huey |publisher=Allmusic.com |accesso=11 marzo 2009}}</ref> Con sua grande sorpresa, la canzone diventò in autunno un successo mondiale, raggiungendo la [[Top 10]] nel [[Regno Unito]] fino ad arrivare al #1 negli [[Stati Uniti]].<ref name="AMG"/> Le vendite globali del singolo furono di oltre tre milioni di dischi, con tanto di certificazione [[RIAA]] che dava lo status di "[[disco d'oro]]".<ref name="The Book of Golden Discs"/> Il brano vinse anche un "[[Grammy Award]]" per la Miglior Canzone Contemporanea nel 1967.<ref name="The Book of Golden Discs">{{cite book
'''The New Vaudeville Band''' è stato un gruppo creato dal compositore [[Geoff Stephens]] (nato il 1 ottobre 1934 a [[New Southgate]] a nord di [[Londra]]). Nel 1966, per poter registrare l'ultima sua composizione "[[Winchester Cathedral (canzone)|Winchester Cathedral]]", una canzone ispirata alle orchestre da ballo degli [[anni 1920]] e cantata con un "Rudy Vallee", un [[megafono]] che creava un particolare effetto vocale simile, ma non uguale, alla [[sordina]] delle [[trombe]], mise insieme un gruppo di musicisti, raccolti qua e la, di varie provenienze e ispirazioni. <ref name="AMG">{{cite web |first= |last= |url={{Allmusic|class=artist|id=p24664/biography|pure_url=yes}} |title=Biography by Steve Huey |publisher=Allmusic.com |accesso=11 marzo 2009}}</ref> Con sua grande sorpresa, la canzone diventò in autunno un successo mondiale, raggiungendo la [[Top 10]] nel [[Regno Unito]] fino ad arrivare al #1 negli [[Stati Uniti]].<ref name="AMG"/> Le vendite globali del singolo furono di oltre tre milioni di dischi, con tanto di certificazione [[RIAA]] che dava lo status di "[[disco d'oro]]".<ref name="The Book of Golden Discs"/> Il brano vinse anche un "[[Grammy Award]]" per la Miglior Canzone Contemporanea nel 1967.<ref name="The Book of Golden Discs">{{cite book
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Versione delle 14:38, 9 mar 2012

The New Vaudeville Band è stato un gruppo creato dal compositore Geoff Stephens (nato il 1 ottobre 1934 a New Southgate a nord di Londra). Nel 1966, per poter registrare l'ultima sua composizione "Winchester Cathedral", una canzone ispirata alle orchestre da ballo degli anni 1920 e cantata con un "Rudy Vallee", un megafono che creava un particolare effetto vocale simile, ma non uguale, alla sordina delle trombe, mise insieme un gruppo di musicisti, raccolti qua e la, di varie provenienze e ispirazioni. [1] Con sua grande sorpresa, la canzone diventò in autunno un successo mondiale, raggiungendo la Top 10 nel Regno Unito fino ad arrivare al #1 negli Stati Uniti.[1] Le vendite globali del singolo furono di oltre tre milioni di dischi, con tanto di certificazione RIAA che dava lo status di "disco d'oro".[2] Il brano vinse anche un "Grammy Award" per la Miglior Canzone Contemporanea nel 1967.[2] La voce solista era quella di John Carter, un ex del gruppo "The Ivy League", che aveva cantato una versione pubblicitaria del brano che piacque talmente tanto che Stephens decise poi di mantenerla inalterata per la pubblicazione commerciale.[1] Venne registrato un primo long playing che venne distribuito alla fine del 1966 da Fontana Records, anch'esso intitolato Winchester Cathedral.

Quando Stephens ricevette moltissime richieste di esibizione del gruppo "The New Vaudeville Band" si trovò costretto a mettere insieme un nuovo gruppo, visto che la canzone era stata registrata da musicisti session-man ingaggiati solo per quella famosa registrazione.[1] Venne contattato un gruppo emergente, la "Bonzo Dog Doo-Dah Band", che si avvicinava molto allo stile di musica di quel genere. [1] Dato che solo Bob Kerr, di quel gruppo, era interessato alla questione, lasciò la Bonzo Dog Doo-Dah Band per aiutare Stephens e creare una versione "dal vivo" di "The New Vaudeville Band", che comprendeva il batterista Henri Harrison. [1] Il cantante della versione "dal vivo" del gruppo era Alan Klein, che venne presentato come 'Tristram-Earl Settimo Cricklewood'.[1] Nel 1967, "The New Vaudeville Band" realizzò l'album dal vivo, preceduto dal singolo "Peek-A-Boo" e in febbraio raggiunse la posizione #7 della classifica "UK Singles Chart". Seguirono altri successi con "Finchley Central" (11° posizione) e "Green Street Green" (37° posizione) [3], basati su impostazioni musicali di stile londinese e quindi meno attraenti per il pubblico americano. [1] Nel 1968, il gruppo dopo, aver svolto un ruolo importante nella composizione della colonna sonora del film "The Bliss of Mrs. Blossom", dopo i vari record di vendite, perse l'interesse da parte del pubblico in quanto stava cominciando a venir meno la novità. [1] La "The New Vaudeville Band" venne gestita da Peter Grant mentre Kerr lasciò il gruppo a seguito di controversie con Grant. Formò poi un proprio gruppo, "Bob Kerr Whoopee Band", che continuò ad esibirsi con Henri Harrison. [1]

Nel 1979 venne realizzato privatamente un album che però non fu mai pubblicato, [4] ma che riporta comunque, nelle note di copertina, che la band "ha raggiunto i gradi più alti di popolarità nella scena musicale britannica fino a raggiungere e conquistare il favore musicale negli USA e in Canada".

Note

  1. ^ a b c d e f g h i j Biography by Steve Huey, su allmusic.com.
  2. ^ a b Joseph Murrells, The Book of Golden Discs, 2nd, London, Barrie and Jenkins Ltd, 1978, p. 209, ISBN 0-214-20512-6.
  3. ^ David Roberts, British Hit Singles & Albums, 19th, London, Guinness World Records Limited, 2006, p. 392, ISBN 1-904994-10-5.
  4. ^ Discoogle.com