Tritono: differenze tra le versioni

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== Paradosso del tritono ==
== Paradosso del tritono ==
Il '''paradosso del tritono''' è un fenomeno studiato dalla psicologa [[Diana Deutsch]] nel [[1986]]. Consiste nell'emissione di due note che distano di un [[tritono]] equivalente a mezza ottava. Questa ripetizione ciclica inganna l'orecchio anche di musicisti esperti che non riconoscono se la sequenza è ascendente o discendente. Esistono anche altri tipi di [[illusioni uditive]] studiate da Diane Deutsch come la [[Scala Shepard]] o altre<ref>http://deutsch.ucsd.edu/psychology/deutsch_research1.php#Introduction.php</ref>.
Il '''paradosso del tritono''' è un fenomeno studiato dalla psicologa [[Diana Deutsch]] nel [[1986]]. Consiste nell'emissione di due note che distano di un [[tritono]] equivalente a mezza ottava. Questa ripetizione ciclica inganna l'orecchio anche di musicisti esperti che non riconoscono se la sequenza è ascendente o discendente. Esistono anche altri tipi di [[illusioni uditive]] studiate da Diane Deutsch come la [[Scala Shepard]] o altre<ref>[http://deutsch.ucsd.edu/psychology/deutsch_research1.php#Introduction.php Diana Deutsch - Research and Musical Demonstrations<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.


== Note ==
== Note ==

Versione delle 13:00, 25 feb 2012

Una quarta aumentata Fa - Si

Nella teoria musicale il tritono è l'intervallo di quarta aumentata o quarta eccedente o "quinta diminuita": tra una nota e l'altra c'è una distanza di tre toni. Il tritono è anche la metà esatta di una ottava e per questo, ripetendo ciclicamente dei tritoni, l'orecchio umano non risulta più in grado di capire se l'intervallo è ascendente o discendente, generando l'omonimo paradosso. Questo intervallo è una delle maggiori dissonanze della scala diatonica, e durante il medioevo era chiamato diabolus in musica. Il suono del tritono tende fortemente verso la risoluzione a gradi vicini.

Sostituzione di tritono

Nella musica jazz la sostituzione di tritono consiste nel sostituire, normalmente nell'ambito di una progressione II-V-I, un accordo di settima di dominante (che può anche comparire con la quinta e/o la nona alterate) con un altro accordo di settima avente la tonica distante tre toni dalla tonica dell'accordo precedente.

Per esempio in Do maggiore l'accordo di dominante è il Sol7, che può essere sostituito dal suo tritono Re7.

Le ragioni alla base di questa sostituzione sono diverse:

  • La principale sta nell'osservare che i due accordi hanno la stessa terza e settima, ma in ordine inverso (nell'esempio Sol-Si-Re-Fa e Re-Fa-La-Si) e il terzo e il settimo grado di un accordo sono considerati molto caratterizzanti.
  • La fondamentale e la quinta nell'accordo sostituito (nell'esempio, Sol e Re) sono rispettivamente la quarta aumentata e la 9b dell'accordo di rimpiazzo, e la stessa relazione, vale per la fondamentale e la quinta di quest'ultimo rispetto al precedente.
  • Se uno dei due accordi è alterato (con quinta e nona aumentate o con quinta aumentata e nona bemolle) si può usare - melodicamente - la stessa scala (lidia aumentata) su entrambi gli accordi, ad esempio:
Scala Lidia Aumentata Sol7alt.(+5+9) Reb7
Si 3 b7
Do# +4 (b5) tonica
Re# +5 9
Mi#(Fa) b7 3
Fa##(Sol) tonica +4 (b5)
Sol# b9 5
La# 9 6 (13)
  • La sostituzione nella cellula II-V-I permette al basso di eseguire la progressione Re-Re-Do ad intervalli discendenti di un semitono, che è molto comune.

Questa sostituzione è diventata così frequente nel jazz moderno che viene spesso effettuata anche su accordi di dominante che non compaiono nel contesto di una progressione II-V-I.

Paradosso del tritono

Il paradosso del tritono è un fenomeno studiato dalla psicologa Diana Deutsch nel 1986. Consiste nell'emissione di due note che distano di un tritono equivalente a mezza ottava. Questa ripetizione ciclica inganna l'orecchio anche di musicisti esperti che non riconoscono se la sequenza è ascendente o discendente. Esistono anche altri tipi di illusioni uditive studiate da Diane Deutsch come la Scala Shepard o altre[1].

Note

Voci correlate

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