Reggio Emilia: differenze tra le versioni

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=== Mobilità urbana ===
=== Mobilità urbana ===
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I trasporti urbani sono effettuati da [[SETA (azienda)|SETA]] che oltre a garantire il trasporto pubblico urbano mediante autobus a basse emissioni (GPL) si occupa del trasporto extraurbano da e verso tutta la provincia (con collegamenti di interscambio anche con le province di [[Modena]], [[Parma]] e [[Mantova]]). Il trasporto ferroviario delle linee Reggio-Ciano, Reggio-Sassuolo e Reggio-Guastalla è gestito da [[Ferrovie Emilia Romagna]].
I trasporti urbani sono effettuati da [[SETA (azienda)|SETA]] che oltre a garantire il trasporto pubblico urbano mediante autobus a basse emissioni (GPL) si occupa del trasporto extraurbano da e verso tutta la provincia (con collegamenti di interscambio anche con le province di [[Modena]], [[Parma]] e [[Mantova]]). Il trasporto ferroviario delle linee Reggio-Ciano, Reggio-Sassuolo e Reggio-Guastalla è gestito da [[Ferrovie Emilia Romagna]].



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Reggio nell'Emilia
comune
Reggio nell'Emilia – Veduta
Reggio nell'Emilia – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Reggio Emilia
Amministrazione
SindacoGraziano Delrio (Partito Democratico) dal 7 giugno 2009 (2º mandato)
Territorio
Coordinate44°42′00″N 10°38′00″E / 44.7°N 10.633333°E44.7; 10.633333 (Reggio nell'Emilia)
Altitudine58 m s.l.m.
Superficie231,56 km²
Abitanti171 291[1] (31-10-2011)
Densità739,73 ab./km²
Frazionivedi elenco
Comuni confinantiAlbinea, Bagnolo in Piano, Bibbiano, Cadelbosco di Sopra, Campegine, Casalgrande, Cavriago, Correggio, Montecchio Emilia, Quattro Castella, Rubiera, San Martino in Rio, Sant'Ilario d'Enza, Scandiano
Altre informazioni
Cod. postale42121-42124
Prefisso0522
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT035033
Cod. catastaleH223
TargaRE
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 560 GG[3]
Nome abitantireggiani
Patronosan Prospero vescovo
Giorno festivo24 novembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Reggio nell'Emilia
Reggio nell'Emilia
Reggio nell'Emilia – Mappa
Reggio nell'Emilia – Mappa
Posizione del comune di Reggio nell'Emilia nella provincia di Reggio Emilia
Sito istituzionale

Reggio nell'Emilia (nell'uso informale Reggio Emilia o semplicemente Reggio per gli emiliani, Rèš in dialetto reggiano, Regium Lepidi in latino) è un comune italiano di 171.291 abitanti[4], capoluogo dell'omonima provincia in Emilia-Romagna.

Situata lungo la Via Emilia, viene anche detta "Città del Tricolore", in quanto la bandiera italiana nacque in questa città il 7 gennaio 1797.

È, inoltre, la quarta città dell'Emilia-Romagna per numero di abitanti.

Geografia fisica

Territorio

Reggio nell'Emilia si trova nella pianura Padana, nel cuore della regione storica dell'Emilia, ed è attraversata dal torrente Crostolo. Il territorio comunale è bagnato inoltre da numerosi corsi d'acqua e rii minori dove, nei secoli, si sono sviluppati i primi nuclei abitativi corrispondenti alle odierne frazioni e località.

Confina a nord con Campegine, Cadelbosco di Sopra e Bagnolo in Piano, ad est con Correggio, San Martino in Rio e Rubiera, a sud con Casalgrande, Scandiano, Albinea e Quattro Castella, ad ovest con Bibbiano, Cavriago, Montecchio Emilia e Sant'Ilario d'Enza. Il centro di Reggio nell'Emilia è situato 24 km a nord-ovest di Modena e 27,5 km a sud-est di Parma.

Clima

Il clima si può definire di tipo continentale con estati calde e afose (con temperature max che a volte superano anche i 35°) e inverni rigidi con frequenti gelate. Le piogge cadono prevalentemente in Autunno e Primavera, mentre d'Inverno la città è visitata non di rado dalla neve (con una media nivometrica di una trentina di cm annui di accumulo). Durante la stagione autunnale e invernale (in particolare nelle zone di campagna del territorio comunale) è piuttosto comune anche il fenomeno della nebbia.

Storia

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia di Reggio Emilia.

La città fu municipio romano ed era chiamata Regium Lepidi, derivando il nome da Marco Emilio Lepido, fondatore della città e della via che dà il nome all'attuale regione. Con la caduta dell'Impero romano la città venne quasi spopolata.

Dopo la conquista longobarda (VI secolo) la città, divenuta sede vescovile, fu libero comune, ma soggetta a feroci lotte intestine, che la portarono alla trasformazione in signoria sotto gli Este e in seguito a Ducato[5]; in questo periodo la città prese il nome di "Reggio di Lombardia", toponimo che ha le sue origini nell'Alto Medioevo ed è ampiamente documentato. Con le invasioni napoleoniche a Reggio nacque la Repubblica Cispadana, fondata con le città di Modena, Bologna e Ferrara. Successivamente, con l'annessione della Lombardia (e marginalmente di Veneto e Toscana), prese il nome di Repubblica Cisalpina. Dopo la Restaurazione del Ducato nel 1815, Reggio appartenne agli Austria-Este fino al 1860, quando fu unita al Regno di Sardegna, divenuto l'anno seguente Regno d'Italia. Il nome di "Reggio di Lombardia" rimase quello ufficiale durante tutta l'esistenza del Ducato di Modena e Reggio, fino all'annessione dei territori estensi al Regno di Sardegna quando fu introdotto il nome attuale.

Reggio nell'Emilia è tra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione perché è stata insignita della medaglia d'oro al valor militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale.

Dalla fine della seconda guerra mondiale, Reggio Emilia è stata ininterrottamente governata da una maggioranza assoluta del Partito Comunista Italiano e, dagli anni novanta, dalla coalizione dell'Ulivo. Si tratta di una delle poche realtà in Italia a non avere ancora sperimentato, dalla nascita della Repubblica Italiana, un'alternanza al potere tra soggetti politici contendenti.

Onorificenze

Il 1º aprile 1950, la città è stata insignita della

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Durante l'occupazione nemica opponeva al tedesco invasore la fiera resistenza dei suoi figli, accorsi in gran numero nelle formazioni partigiane impegnate in dura e sanguinosa lotta. Cinquecento caduti in combattimento, interi comuni distrutti, popolazioni seviziate e sottoposte al più spietato terrore, deportazioni in massa, stragi inumane e crudeli persecuzioni, costituiscono il bilancio tragico, ma luminoso, di un'attività perseverante e coraggiosa iniziata nel settembre 1943 e conclusa con la disfatta delle forze d'occupazione. Memore di nobili secolari tradizioni, riaffermate nell'epopea del Risorgimento, la Città di Reggio Emilia ha saputo degnamente concludere un rinnovato ciclo di lotte per la libertà e per l'indipendenza ed offrire alla Patria generoso tributo di sacrificio e di sangue.[6]»
— Settembre 1943 - aprile 1945

Monumenti e luoghi d'interesse

Foto aerea

Il centro storico attuale della città ha forma di esagono allungato, attraversato dalla via Emilia, ed ha un'impronta prevalentemente cinque – settecentesca. I principali monumenti sono il Teatro Municipale neoclassico, le basiliche rinascimentali e barocche di San Prospero e della Beata Vergine della Ghiara, il Duomo e molti palazzi.

Particolarmente interessante è la configurazione urbana delle piazze. Il collegamento tra la piazza principale, sulla quale sorgono il Duomo e il municipio, chiamata piazza Prampolini[7], (Piàsa Granda: piazza Grande in reggiano) con piazza San Prospero (Piàsa Céca: piazza Piccola in reggiano) dove si svolge il mercato avviene tramite la strada porticata che ha nome via del Broletto. Piazza Prampolini si collega anche con piazza Casotti, che un tempo era la piazza del cosiddetto mercato delle pulci (piàsa di Zavaj: piazza dei Rigattieri in dialetto) tramite un'altra strada porticata. Da notare anche Piazza Fontanesi al cui centro sorgono diversi alberi di tiglio e che è contornata da portici.

Sono rilevanti anche: la via Emilia, sull'originario tracciato romano, completamente fiancheggiata da palazzi di pregio architettonico, divisa in due rami dalla Piazza del Monte; il Corso Garibaldi, tracciato sull'alveo antico del torrente Crostolo (deviato fuori dalle mura), sul quale sorgono la Basilica della Madonna della Ghiara e il Palazzo ducale (attualmente sede della Provincia e della Prefettura). Da notare anche i Giardini pubblici, un parco ottocentesco con statue e fontane impiantato sull'area dell'antica cittadella militare, e le adiacenti piazze dei Teatri.

Non è difficile riconoscere le tracce dell'urbanistica romana (i Musei Civici conservano interessanti reperti musivi) e delle trasformazioni avvenute nel Medioevo. In particolare, fra le piccole vie del centro storico, sono interessanti via San Carlo, via Toschi e via Guido da Castello.

Nella sala settecentesca del Municipio, detta Sala del Tricolore, il 7 gennaio 1797, venne adottato il primo tricolore della Repubblica Cisalpina da cui deriva l'attuale bandiera della Repubblica Italiana.

Altro

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[8]

Dopo un periodo di stagnazione Reggio Emilia ha conosciuto, negli ultimi 20 anni, un incremento demografico tra i più alti d'Italia, dovuto ad un massiccio fenomeno migratorio sia interno sia proveniente da paesi nord-africani, est europei e asiatici (Cina). Gli stranieri, secondo i dati ISTAT[9] al 31 dicembre 2010 sono 28.856, ovvero il 17,0% della popolazione residente. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Pos. Cittadinanza Popolazione
1 Bandiera dell'Albania Albania 3579
2 Bandiera del Marocco Marocco 3240
3 Bandiera della Cina Cina 2925
3 Bandiera dell'Ucraina Ucraina 2166
5 Bandiera della Romania Romania 2069
6 Bandiera del Ghana Ghana 2041
7 Bandiera dell'Egitto Egitto 1623
8 Bandiera della Moldavia Moldavia 1445
9 Bandiera della Tunisia Tunisia 1364
10 Bandiera della Nigeria Nigeria 1108

È molto influente anche l'emigrazione dall'Italia del Sud, in particolare da Abruzzo, Calabria e Campania. Questo fenomeno è in parte spiegabile col fatto che la città (e la provincia) di Reggio Emilia è da sempre tra le prime in Italia per tasso di occupazione e nel rilevamento ISTAT del febbraio 2007 è rilevata come prima assoluta con un tasso occupazionale del 70,8% davanti a Modena (70,0%), Bologna (69,0%) e Bolzano (69,0%) a fronte di una media nazionale del 57,5% e già in linea con il target di occupazione previsto dal Governo e dalla Comunità Europea per il 2010 (70,0%).

Cultura

Istruzione

Biblioteche

Importante, nel panorama culturale locale, l'attività svolta dalla storica biblioteca intitolata ad Antonio Panizzi e dalle quattro biblioteche decentrate del comune.

Scuole

La città è al centro dell'esperienza chiamata "Reggio Children" per l'approccio pedagogico nelle scuole dell'infanzia comunali, ispirata alle ricerche del pedagogista reggiano Loris Malaguzzi ed è universalmente riconosciuta e stimata per l'alto livello formativo degli asili nido e delle scuole dell'infanzia. Al liceo classico Ariosto si è diplomato l'ex presidente del consiglio Romano Prodi.

Reggio nell'Emilia è sede dei seguenti istituti scolastici statali, inerenti al ciclo scolastico della scuola secondaria di secondo grado:

Università

Giano bifronte, Palazzo Magnani

A Reggio Emilia sono presenti sedi e dipartimenti dell'Università di Modena e Reggio Emilia.

Musei

Vi sono inoltre i seguenti musei:

Media

Stampa

Reggio Emilia è sede di quattro quotidiani: la Gazzetta di Reggio, L'Informazione, il Resto del Carlino-Reggio ed il Giornale di Reggio. La Gazzetta di Reggio, fondata nel 1861 è, tutt'oggi, il più diffuso quotidiano in città ed in provincia, con una media di 13.994 copie vendute ogni giorno[12] e una media giornaliera di 144.000 lettori.[13]

Emittenti televisive

Reggio Emilia è sede di due emittenti televisive locali:

  • TeleReggio, storica emittente cittadina
  • È TV presente a Reggio con la rete Teletricolore

Dialetto

Lo stesso argomento in dettaglio: Dialetto reggiano.

Il dialetto reggiano è parlato in una zona che corrisponde abbastanza bene all'attuale provincia di Reggio Emilia. Non si può parlare tuttavia di una variante unica parlata all'interno di tutto il territorio provinciale. Si pensi che fino alla seconda guerra mondiale nel solo centro storico della città di Reggio nell'Emilia erano parlate ben quattro varianti dialettali: quella del centro, del quartiere di San Pietro, del quartiere di Santo Stefano e del quartiere di Santa Croce. In quest'ultima zona era inoltre parlato un altro dialetto, il cosiddetto reggiano arsavè. Nel centro storico della città era parlato dalla popolazione ebraica il giudeo-reggiano, formatosi nel Ghetto, con l'abolizione di quest'ultimo, venne col tempo abbandonato e già quasi dimenticato agli inizi del Novecento. Nei comuni di Guastalla, Luzzara e Reggiolo è parlato il dialetto guastallese, sottogruppo del dialetto mantovano e assai diverso dal reggiano. Nella zona del Correggese il dialetto è fortemente simile al dialetto carpigiano mentre nel Montecchiese forte è l'influsso del dialetto parmigiano. Nell'Appennino reggiano, in particolar modo dalla linea Vetto-Baiso verso l'alto crinale, sono parlati un insieme di dialetti che presentano molte somiglianze col dialetto lombardo occidentale ma che presentano caratteristiche differenti da paese a paese. Si stima[senza fonte] che circa la metà della popolazione delle provincia di Reggio Emilia sia almeno in grado di comprendere il dialetto parlato.

Esempi di dialetto reggiano

Il testo del Padre Nostro in grafia moderna

Pêder nòster, che t'é int al cēl,
c'al sia santifichê al tó nòm,
c'al vègna al tó règn,
c'la sia fata la tó volontê,
cme in cēl, acsé anch'in tèra.

Das incō al nòster pan,
e scanşèla i nòster dèbit
cme nuêter e j scanşlòm ai nòster debitōr,
e an lasêr mia ch'e cascòm in tentasiòun,
e lébres dal mêl.

Amen.

Un sonetto di G. Ramusani in grafia originale

Amilcare, guardè el cumbinazion,
Ch'el g'ha domilla franch int el cassett,
Ai depon da n'amigh, ch'el gh'imprumett
D'restituirghi seinza provvigion.

Ma l'amigh, ch'l'è un sgnurazz propia da bon,
E el sa che i sold en gh'farann mai difett,
Ai presta a d'j'etr, e ai fa fruttèr el sett,
E el dà indrè el capitèl a la stagion.

An omnia bene? -- Optime, e rispond!
Però d'Amilcar, seinza fergh ingiuria,
An s'è mai vist un mèrel più rotond.

Ma in mezz el cojonisem, meno mel,
Ch'an j'ha depositè int la nostra Curia,

Ch'an vdiva più né frutt né capitèl!

(da "I ches del congregazioun", 29/12/1899)

Personalità legate a Reggio Emilia

Lo stesso argomento in dettaglio: (usare il Template:Vedi categoria).

Eventi

Dal 2005 si svolge annualmente la rassegna concertistica Soli Deo gloria. Organi, Suoni e Voci della Città[14], promossa dal Comune e dalla Diocesi di Reggio Emilia e diretta da Renato Negri, volta anche alla valorizzazione del patrimonio organario del territorio.

A Reggio Emilia ha luogo ogni tre anni il Concorso Internazionale per Quartetto d'Archi "Premio Paolo Borciani", uno dei concorsi per giovani musicisti più importanti al mondo.[15][16]

Nel corso degli ultimi decenni a Reggio Emilia si è sviluppata un'intensa attività legata all'arte della danza e qui hanno sede due importanti scuole di danza: Aterballetto[17] e Cosi-Stefanescu[18].

Dal 2006, ogni primavera (da maggio a giugno), la città accoglie la manifestazione culturale Fotografia Europea[19]. La manifestazione, promossa dal Comune di Reggio Emilia, si caratterizza per una serie di mostre ed eventi. Nelle giornate inaugurali si svolgono incontri, dibattiti e spettacoli sul tema della fotografia.

La città di Reggio Emilia ospita, ininterrottamente dal 1958, la più importante manifestazione scacchistica italiana, il cosiddetto "Torneo di Capodanno", ideato dal più famoso giocatore della città, il Grande Maestro ad honorem Enrico Paoli.

Geografia antropica

Frazioni

Il territorio comunale di Reggio Emilia al di fuori del perimetro del centro storico è storicamente suddiviso in ville, cioè suddivisioni del territorio rurale con al centro la chiesa parrocchiale. Agli inizi del novecento, le ville erano 27; successivamente diventarono 30.
Nel corso degli anni alcune di queste storiche frazioni geografiche furono inglobate nell'espansione urbana del secondo dopoguerra, in particolare Ospizio, Santa Croce, San Pellegrino, San Prospero Strinati, e tutto o parte del loro territorio può essere considerato come un quartiere periferico della città.
Sino agli anni successivi la seconda guerra mondiale le ville di Reggio, equiparate ufficialmente a frazioni geografiche, non ebbero organi di autogoverno. Dalla seconda metà del novecento in diverse ville si organizzarono le cosiddette consulte popolari, assemblee spontanee di cittadini che trattavano i problemi della comunità dialogando con l'amministrazione comunale. Tuttavia le consulte popolari non avevano un ruolo predefinito e riconosciuto a livello nazionale. Attualmente le ville sono raggruppate in circoscrizioni comunali, organi del decentramento riconosciuti a livello locale e nazionale con poteri deliberativi e consultivi delegati dal Comune.
Da notare come ognuna delle 27 ville originarie fosse dotata di un'area cimiteriale, oltre che di una o più scuole elementari e di almeno una privativa. Dagli anni 1970 nelle frazioni più piccole e marginali, a causa del progressivo spopolamento dovuto all'abbandono delle campagne, i plessi scolastici furono soppressi e i pochi esercizi commerciali chiusero l'attività. I 27 cimiteri "forensi", invece, sono tuttora funzionanti ad eccezione del cimitero di Ospizio, demolito dopo il secondo conflitto mondiale ed accorpato a quello di San Maurizio. La villa di San Pellegrino non era dotata di un cimitero locale vero e proprio: nel suo territorio risiede il vecchio cimitero Suburbano della città, oggi divenuto Monumentale.

L'elenco completo delle ville comprende le seguenti località:

Circoscrizioni

Lo stesso argomento in dettaglio: Circoscrizioni di Reggio Emilia.

Alla pari di altre città italiane anche Reggio Emilia, dagli anni settanta, articolò il suo territorio in circoscrizioni. Con l'entrata in vigore delle normative nazionali sul decentramento, dal 1978 al 2009, Reggio si strutturò in 8 circoscrizioni, ognuna composta da diversi quartieri e frazioni. Dall'aprile 2009 il territorio del comune di Reggio Emilia è caratterizzato da 4 circoscrizioni. La nuova suddivisione fu adottata dall'amministrazione comunale reggiana all'indomani dell'entrata in vigore della legge finanziaria del 2008 che imponeva una razionalizzazione delle circoscrizioni a livello nazionale con l'obiettivo di ridurre le spese della pubblica amministrazione.

  • Circoscrizione Città Storica:

Duomo, Piazza San Prospero, San Nicolò, Giardini Pubblici, Santo Stefano-Gardenia, San Zenone, Porta Castello, Piazza Fontanesi-Strada alta, San Pietro, Porta Santa Croce, Tondo (a sud della ferrovia Reggio-Ciano), Buon Pastore

  • Circoscrizione Ovest:

Carrozzone, Pieve Modolena, Cella, Cadè, Gaida, Regina Pacis, Orologio, Roncina, Codemondo, San Bartolomeo, Cavazzoli, Roncocesi

  • Circoscrizione Nord-Est:

Santa Croce, Tribunale, Mancasale, Gavassa, Massenzatico, Pratofontana, Tondo (a nord della ferrovia Reggio-Ciano), San Prospero Strinati, Sesso, Mirabello, Ospizio, Sant'Alberto alla Bazzarola, San Maurizio, Gavasseto, Sabbione, Marmirolo, Roncadella, Masone, Castellazzo, Bagno, Corticella

  • Circoscrizione Sud:

Migliolungo, Crocetta, Belvedere, Baragalla Coviolo, Rivalta, San Pellegrino, Rosta Nuova, Pappagnocca, Buco del Signore, Canali, Fogliano

Altre località e nuclei rurali

Botteghino di Sesso, Case Bigi, Caseificio Laguito, Case Manzotti-Scolari, Case Pirondi, Case Vecchie, Castelbaldo, Castello di Vialato, Ghiarda, Ghiardello, Il Cantone di Marmirolo, Il Capriolo, Il Castello di Cadè, Il Chionso, La Corte, La Giarola, La Valle, Madonna della Caraffa, Mulino Canali, Palazzina, Parrocchia di Cella, Piazza di Sabbione, San Felice, San Giorgio, San Giulio, San Rigo, Villa Corbelli, Villa Curta, Zimella.

Economia

Nel territorio comunale vi è un forte distretto meccanico e una significativa presenza di imprese cooperative in diversi settori. L'agricoltura e l'allevamento sono fiorenti soprattutto in campo suinicolo (Fiera Nazionale del Suino), lattiero-caseario (Parmigiano Reggiano), enologico (Lambrusco Reggiano) e ortofrutticolo.

I tipi d'insediamento produttivo sono soprattutto di medio-piccola dimensione e spaziano in diverse tipologie distrettuali. Particolarmente sviluppati sono anche i settori meccanico, meccatronico, ceramico (Casalgrande e Castellarano) e tessile (soprattutto nella provincia), sono presenti aziende produttrici di apparati ricetrasmittenti amatoriali e professionali come la Cte International. In provincia si trovano industrie del calibro di Max Mara, Ferrarini, Veroni, Smeg, Landini e Lombardini solo per citare le più grandi. Inoltre sono diffuse imprese di tipo cooperativo, anch'esse molto importanti come CCPL, Coopsette, Coopservice, Coop Consumatori Nordest, Coopselios e Unieco. La disoccupazione è ridotta (tasso di disoccupazione attorno al 3,5%); soprattutto questo fattore contribuisce a indirizzare verso il capoluogo e la provincia intensi flussi migratori dall'Italia meridionale e dall'estero. Il 25 luglio l'osservatorio nazionale sugli stranieri[senza fonte] fornisce dati sulla popolazione residente e colloca la città di Reggio al 3º posto a livello nazionale, dietro a Brescia e Prato. Il dato è abbastanza significativo sia in termini economici che in termini sociali. Il reddito medio è piuttosto elevato grazie alla ridotta disoccupazione; la provincia si colloca spesso ai primi posti nella graduatoria della qualità della vita: secondo alcuni quotidiani di carattere nazionale la città risulta spesso tra le prime 10 città italiane -"Italia Oggi" 1º posto (2006), "Il sole 24 ore" 28º posto (2007)-. Occorre osservare come tale posizione vari di anno in anno e a seconda dei parametri esaminati; pertanto queste classificazioni hanno carattere puramente indicativo. Nel 2008 viene classificata al 15º posto da "Italia Oggi" e al 21º da "Il sole 24 ore".

Infrastrutture e trasporti

File:Reggio Emilia-ponte sospeso1.jpg
Il ponte di Santiago Calatrava sopra l'autostrada A1

Strade

La principale arteria di collegamento stradale è l'Autostrada A1, con un proprio casello autostradale, aperto al traffico veicolare nel 2006. Il centro cittadino è attraversato dalla strada statale 1 Via Emilia collegando ad ovest Parma e ad est Modena. La strada statale 63 del Passo del Cerreto consente, a nord, il collegamento con Cadelbosco di Sopra e Gualtieri, a sud invece con Castelnovo ne'Monti e l'Appennino reggiano. La SS 468 unisce Reggio con Correggio e con Carpi. La SS 467 permette il collegamento con Scandiano e Sassuolo.

Ferrovie

La stazione ferroviaria di Reggio Emilia

La città è attraversata dalla linea ferroviaria Milano-Bologna ed è inoltre capotronco per le tre linee ferroviarie provinciali, gestite dall'ACT fino al 2008 ed ora passate in gestione alla FER. Presso lo scalo ferroviario sono garantiti collegamenti con Bologna Centrale e Milano Centrale, effettuati con treni regionali (ex Interregionali) e Intercity, e collegamenti diretti con Napoli e Milano tramite Eurostar.

Presso il capoluogo reggiano giungeva in passato anche una linea ferroviaria dismessa, la Ferrovia Reggio Emilia-Boretto.

Stazioni ferroviarie

Nel territorio comunale vi sono 6 stazioni ferroviarie, una che si trova sulla Milano-Bologna, tre sulla linea per Guastalla, una su quella per Ciano d'Enza e una che si trova su quella per Sassuolo.

Ecco l'elenco delle stazioni ferroviarie presenti nel comune di Reggio nell'Emilia.

  • Stazione di Mancasale, situata lungo la linea per Guastalla, verrà a breve sostituita dalla fermata chiamata Stadio Giglio.
  • Stazione di Pratofontana, sorge anch'essa sulla linea per Guastalla, ai margini settentrionali del territorio comunale.
  • Stazione di Due Maestà, situata sulla linea per Sassuolo, è ormai inutilizzata.

È inoltre in fase di costruzione la Stazione di Reggio Emilia AV, unica fermata in linea della ferrovia ad Alta Velocità Milano-Bologna. Il progetto della Stazione Mediopadana è stato firmato dal celebre architetto spagnolo Santiago Calatrava e rappresenta l'elemento cardine di un più ampio progetto di riqualificazione dell'area nord della città, di cui fanno parte i tre ponti collocati lungo l'asse attrezzato Reggio Emilia – Bagnolo (inaugurati il 20 ottobre 2007) e la futura copertura del casello autostradale.

Aeroporto

Le strutture dell'aeroporto "Ferdinando Bonazzi".

Benché aperto al solo traffico turistico nel tessuto cittadino è presente anche un aeroporto, il "Ferdinando Bonazzi" (ICAO: LIDE – IATA: ZRO)

Mobilità urbana

Lo stesso argomento in dettaglio: SETA (azienda).

I trasporti urbani sono effettuati da SETA che oltre a garantire il trasporto pubblico urbano mediante autobus a basse emissioni (GPL) si occupa del trasporto extraurbano da e verso tutta la provincia (con collegamenti di interscambio anche con le province di Modena, Parma e Mantova). Il trasporto ferroviario delle linee Reggio-Ciano, Reggio-Sassuolo e Reggio-Guastalla è gestito da Ferrovie Emilia Romagna.

Sono gestiti da SETA anche i parcheggi scambiatori per il centro (con servizio gratuito di Minibus e noleggio bici) e il noleggio di veicoli a zero emissioni (elettrici). Il traffico privato su gomma insiste particolarmente sulla Via Emilia storica (S.S. 9) che attraversa la città ed il territorio provinciale sulla direttrice est-ovest, e sulla strada del valico del Cerreto (S.S. 63), lungo la direttrice nord-sud, allo scopo di connettere la Pianura Padana con la toscana provincia di Massa Carrara, e sulle strade provinciali di collegamento con i comuni limitrofi.

Traffico e inquinamento

Il traffico cittadino è molto sostenuto e, in certe ore della giornata, congestionato, a causa della sempre più massiccia domanda di trasporti per soddisfare le dinamiche aziende del distretto industriale reggiano e la popolazione in costante crescita nel decennio 1997-2007. Reggio Emilia si trova spesso nelle prime dieci posizioni della classifica nazionale riguardante la presenza di PM10 nell'aria[20], situazione che peraltro condivide con diversi centri industriali del bacino padano; la risposta delle amministrazioni pubbliche in materia di trasporti è stata spesso oggetto di critiche. Sono in progetto, ormai da diversi anni, l'ammodernamento e il completamento delle tangenziali e degli assi attrezzati di attraversamento della città. Un significativo investimento in tal senso è stata l'apertura al traffico della nuova tangenziale Sud-Est (dotata però di una sola corsia per senso di marcia e con tutti gli incroci a raso), anch'essa spesso congestionata. L'unica vera tangenziale esistente (tangenziale Nord) manca di completamento da diversi anni ed il suo stato di mantenimento è stato pure oggetto di critiche.

Amministrazione

Template:ComuniAmministrazione

Amministrazioni precedenti

Lo stesso argomento in dettaglio: Elenco degli amministratori comunali di Reggio Emilia.

Il governo estense della città cessa il 12 giugno 1859 e dopo una breve reggenza di quattro membri e poi una commissione comunale con podestà Pietro Manodori, si giunge alle prime elezioni comunali il 25 settembre 1859.

Gemellaggi e rapporti di amicizia istituzionali

Reggio nell'Emilia è gemellata con:

Reggio nell'Emilia ha rapporti di amicizia con:

Dal 2000 il Comune di Reggio Emilia, insieme alla Camera di Commercio di Reggio Emilia, ha sostenuto la creazione dell'agenzia Reggio nel Mondo che gestisce gemellaggi, patti di amicizia, relazioni internazionali e promozione del territorio.

Sport

Baseball

La Reggio Baseball, venne promossa in Italian Baseball League, il massimo campionato italiano di baseball, nel 2009. Disputa le sue partite casalinghe presso lo stadio di baseball "Giorgio Caselli", che, tra l'altro, ha ospitato alcune partite del campionato mondiale di baseball 2009.

Calcio

L'A.C. Reggiana, fondata nel 1919, è la principale squadra di calcio della città. Ha disputato 3 campionati in Serie A e 33 in Serie B. Gioca le sue partite interne allo stadio Giglio, secondo impianto della regione per capienza.

La AC Reggiana Femminile, che attualmente disputa il campionato di Serie C, si è aggiudicata, all'inizio degli anni novanta 3 scudetti e 2 Coppe Italia. L'ultimo trofeo nazionale conquistato è stata la Coppa Italia 2009-2010.

Calcio a 5

La Reggiana Calcio a Cinque è la squadra di calcio a cinque della città. Sorse nel 2005 dalla fusione tra la Giemme Reggio Emilia ed il Reggio Calcio a 5.

Ciclismo

In 5 edizioni del Giro d'Italia Reggio Emilia è stata sede di arrivo di tappa: la prima volta nel 1927, l'ultima nel 2001.

Tappe del Giro d'Italia con arrivo a Reggio Emilia
Anno Tappa Partenza km Vincitore di tappa Maglia rosa
1927 Torino 321 Bandiera dell'Italia Alfredo Binda Bandiera dell'Italia Alfredo Binda
1947 Genova 220 Bandiera dell'Italia Luciano Maggini Bandiera dell'Italia Renzo Zanazzi
1966 12ª Cesenatico 206 Bandiera dell'Italia Dino Zandegù Bandiera della Spagna Julio Jiménez
1983 12ª Pietrasanta 180 Bandiera della Svezia Alf Segersall Bandiera dell'Italia Giuseppe Saronni
2001 Montecatini Terme 185 Bandiera dell'Italia Pietro Caucchioli Bandiera dell'Italia Dario Frigo

Football americano

Gli Hogs Reggio Emilia sono la squadra di football americano della città, sebbene giochino le loro gare casalinghe presso lo stadio Torelli di Scandiano. Gli Hogs hanno vinto nel 2008 il Superbowl italiano, l'equivalente dello scudetto negli altri sport.

Pallacanestro

La Pallacanestro Reggiana, oltre ad essere la principale squadra di pallacanestro della città, è una delle più importanti a livello nazionale. Fondata nel 1974, disputa i suoi incontri presso il PalaBigi.

Pallanuoto

La squadra di pallanuoto locale è la Reggiana Pallanuoto che attualmente disputa il campionato di Serie C.

Pallavolo

Reggio Emilia fu, a cavallo degli anni sessanta e settanta, una delle capitali della pallavolo femminile italiana. Due società reggiane, la Pallavolo Reggio e l'Arbor, infatti per circa un decennio si fronteggiarono nel campionato di Serie A. La Pallavolo Reggio Emilia vinse a metà degli anni sessanta quattro scudetti, la Arbor Reggio Emilia Pallavolo vinse uno scudetto nella stagione 1977-1978.

Rugby

Il Rugby Reggio A.S.D. gioca nella Serie A di rugby a 15.

Galleria fotografica

Note

  1. ^ Dato Istat al 31/05/2011
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Dato Istat al 31/05/2011
  5. ^ vedi Ducato di Reggio per l'estensione territoriale e Ducato di Modena e Reggio per la storia
  6. ^ [1]
  7. ^ Webcam in centro storico
  8. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  9. ^ [2]
  10. ^ Collezione Maramotti
  11. ^ Palazzo Magnani
  12. ^ Dati diffusi da [[Accertamenti Diffusione Stampa]], [[media mobile]] 12 mesi da marzo 2008 a aprile 2009, su fotografi.org. URL consultato il 5 febbraio 2011. Wikilink compreso nell'URL del titolo (aiuto)
  13. ^ Dati Audipress 2010/II (XLS), su audipress.it, Audipress. URL consultato il 5 febbraio 2011.
  14. ^ [3]
  15. ^ fmcim | wfimc - Contenu Dynamique
  16. ^ Kammermusik: Energieschübe hoch vier | ZEIT ONLINE
  17. ^ [4]
  18. ^ [5]
  19. ^ [6]
  20. ^ Classifica dei capoluoghi italiani più inquinati da PM10 - Il Sole 24 ORE
  21. ^ Comune di Chisinau: gemellaggi, su chisinau.md. URL consultato il 18-08-2010.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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