Battaglia di Clontarf: differenze tra le versioni

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Versione delle 20:42, 20 dic 2011

Battaglia di Clontarf
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La battaglia di Clontarf fu combattuta il 23 aprile (venerdì santo) del 1014 in Irlanda tra le forze del re supremo irlandese Brian Boru e quelle guidate dal re del Leinster, Máelmorda mac Murchada, e da Brodir dell'isola di Man (composte in gran parte da mercenari e da vichinghi di Dublino e delle isole Orcadi). Le truppe di Máelmorda mac Murchada furono sconfitte e da quel momento ci fu una forte riduzione del controllo vichingo sull'isola, dove non fecero più razzie, ma si limitarono alle attività di pesca e di commercio. Brian Boru trovò la morte in questa battaglia, ucciso da alcuni norsemen che attaccarono la sua tenda, dove egli si trovava a pregare. Dopo questo scontro, l'Irlanda tornò a essere una terra divisa tra molti piccoli regni separati.

Contesto storico

Brian Boru (Brian mac Cennétig) regnò su gran parte dell'Irlanda dal 1002, anche se l'isola continuava a essere ampiamente divisa e il titolo di sovrano supremo era più che altro cerimoniale. Ma Brian tentò di cambiare questo stato di cose, unendo per un certo periodo l'isola sotto il suo scettro. Nel 1012, il re del Leinster, Máelmorda mac Murchada, si ribellò. Brian tentò di vanificare l'azione del rivale sposando Gormlaith, sorella di Máelmorda e madre di Sigtrygg Barba di Seta, leader dei vichinghi di Dublino, a cui diede in sposa sua figlia. Ma alla fine, anche su istigazione di Gormlaith, nel 1013 Máelmorda e Sigtrygg decisero per la guerra. A loro si uniorno molti clan irlandesi, nemici di Brian. Quest'ultimo, come risposta, imprigionò Gormlaith e fece una serie di raid attorno a Dublino. Ma Gormlaith riuscì a far giungere una richiesta di aiuto a Sigurd Lodvesson, il conte (Jarl in norvegese) vichingo delle Orcadi. Costui accettò, chiamando a sua volta in aiuto Brodir dell'isola di Man. Tuttavia, sia Sigurd sia Brodir pianificarono di uccidere l'altro dopo la battaglia finale, con l'intento di sedersi sul trono d'Irlanda, mentre Sigtrygg si impegnava a costruire delle alleanze che gli avrebbero permesso almeno di mantenere il suo potere su Dublino. Nel 1014 l'esercito di Brian giunse davanti alle mura di Dublino e pose lì l'accampamento, ma subì la defezione degli irlandesi di Meath, comandati dall'ex re supremo Máel Sechnaill mac Domnaill, che rifiutò di prendere parte alla battaglia. Lo scontro avvenne a Clontarf, villaggio a un miglio a nord di Dublino, dove i vichinghi erano sbarcati nell'intento di cogliere di sorpresa le truppe di Brian.

La battaglia

Lo stesso argomento in dettaglio: Irlanda medievale.

L'esercito vichingo era composto da cinque divisioni in campo, mentre Sigtrygg e 1000 uomini restarono dentro la città. Il figlio di Sigtrygg era invece in campo al comando di altro 1000 dublinesi. Máelmorda comandava invece altre due divisoni di 3000 uomini del Leinster (più numerosi ma peggio armati rispetto ai vichinghi). Sigurd e i suoi 1000 vichinghi delle Orcadi erano al centro, mentre gli oltre 1000 guerrieri di Brodir erano alla loro destra, sulle spiagge di Clontarf.

L'armata di Brian era disposta in modo simile. Sulla destra (a fronteggiare il fianco sinistro nemico) c'erano 1000 mercenari stranieri, anche vichinghi. C'erano poi 1500 uomini dei clan del Connacht, guidati dai loro re, 2000 guerrieri del Munster, guidati dal figlio di Brian, Murchad, da 1400 Dal Caissans, guidati dal figlio quindicenne di Murchad, Tordhelbach, e dal fratello di Brian, Cuduiligh. Lontano dallo schieramento, come spettatori, i 1500 uomini di Máel Sechnaill.

Dopo una serie di provocazioni, i due schieramenti si scontrarono. All'inizio la situazione sembrò volgere a favore dei vichinghi per la superiorità del loro armamento pesante, ben presto l'esercito di Brian riuscì a far volgere la battaglia a proprio favore, mettendo in rotta il nemico. Brodir, avendo saputo che Brian stava pregando nella sua tenda, lo aggredì, uccidendolo. Secondo le fonti vichinghe, Brodir fu infine catturato e ucciso in modo brutale da Wolf il Rissoso, fratello di Brian. Sigtrygg, che aveva assistito alla battaglia con Gormlaith dalle mura di Dublino, riuscì a mantenere il potere sulla sua città fino alla morte (1042).

Conseguenze

Dopo questa sanguinosa battaglia (circa 6000 morti vichinghi e tra i 1600 e i 4000 irlandesi, tra cui re Brian e la maggior parte dei suoi figli), l'Irlanda si trovò sia senza un leader sia con una potenza vichinga ormai spezzata. Ciò portò al rapido riemergere delle divisioni tra regni e delle lotte tra clan.

Fiction

Musica

Voci correlate

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