Passi di morte perduti nel buio: differenze tra le versioni
m ortografia |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 24: | Riga 24: | ||
|attori= |
|attori= |
||
* [[Leonard Mann]]: Luciano Morelli |
* [[Leonard Mann]]: Luciano Morelli |
||
* [[Robert Webber]]: |
* [[Robert Webber]]: ispettore |
||
* [[Vera Krouska]]: Ingrid Stelmosson |
* [[Vera Krouska]]: Ingrid Stelmosson |
||
* [[ |
* [[Nino Maimone]]: Omar Effendi |
||
* [[Barbara Seidl]] |
* [[Barbara Seidl]]: Ida Tuclidis |
||
* [[Imelde Marani]] |
* [[Imelde Marani]] |
||
* [[Albertina Capuani]] |
* [[Albertina Capuani]] |
||
* [[Nazzareno |
* [[Nazzareno Macrì]] |
||
* [[Luigi Romano]] |
* [[Luigi Romano]] |
||
* [[Bartolillo Palma]] |
* [[Bartolillo Palma]] |
||
* [[Susy Jennings]] |
* [[Susy Jennings]] |
||
* [[Anthi Andreopoulou]]: |
* [[Anthi Andreopoulou]]: prima vittima |
||
* [[Marie Liz Eugene]]: Ulla |
* [[Marie Liz Eugene]]: Ulla |
||
* [[Jessica Dublin]]: Defilé personale |
* [[Jessica Dublin]]: Defilé personale |
||
* [[Lefteris Giftopoulos]]: |
* [[Lefteris Giftopoulos]]: viceispettore |
||
* [[Andrew Johnson]]: |
* [[Andrew Johnson]]: marito di Ida Tuclidis |
||
* [[Nikos Vandoros]]: |
* [[Nikos Vandoros]]: proprietario della galleria |
||
* [[Nikos Verlekis]]: Raul |
* [[Nikos Verlekis]]: Raul Komakis |
||
* [[Anestis Vlahos]]: Salvatore |
* [[Anestis Vlahos]]: Salvatore |
||
* [[Evagelia Samiotaki]]: Baffo |
|||
|doppiatoriitaliani= |
|doppiatoriitaliani= |
||
|fotografo= [[Aldo Ricci]] |
|fotografo= [[Aldo Ricci]] |
||
Riga 58: | Riga 60: | ||
== Trama == |
== Trama == |
||
Su di un treno diretto ad [[Atene]], all'interno di uno stesso scompartimento, stanno viaggiando alcuni personaggi: Ulla (cantante di colore), un amico di Ulla, Luciano (giornalista italiano inviato ad Atene), padre Effendi (prete anglicano che si rivelerà essere un finto parroco), la signora Tuclidis (moglie di un ricco funzionario ateniese) ed una signorina francese che appare in grosso stato di agitazione. Durante il passaggio in galleria la luce del vagone si spegne e, all'uscita dalla galleria, la signorina francese risulta morta strangolata. L'assassino aveva manomesso, poco prima, il sistema di illuminazione dello scompartimento. Ogni sospetto sembra convergere sul sig. Luciano tanto che, la polizia di Atene, lo trae in arresto. Ulla, però, ha visto l'assassino manomettere l'apparato di illuminazione, poco prima dell'omicidio. La cantante di colore, donna perversa e senza scrupoli, d'accordo con tre complici, ricatta l'assassino, spedendo all'omicida lettere anonime e cercando di farsi recapitare laute somme di denaro. Ben presto Ulla e i suoi complici vengono uccisi dall'assassino che, per sterminarli, fa uso di un rasoio affilato. Dopo la morte di Ulla (che viene tenuta nascosta alla stampa), la polizia attirerà in trappola l'assassino. Mediante una controfigura e con l'uso di una speciale maschera, la polizia farà riapparire Ulla durante un defilé a cui vengono invitati tutti i viaggiatori dello scompartimento. A questo punto la sig.ra Ida Tuclidis, alla vista di Ulla, è colta da un grosso spavento e fugge urlando: è chiaro che è l'assassino è proprio la sig.ra Tuclidis. Solo successivamente si scoprirà che la sig.ra Tuclidis era a capo di un grande narcotraffico ateniese e che, la signorina francese strangolata in treno, intendeva denunciarla alla polizia. Ulla e i suoi complici, invece, erano stati uccisi dalla sig.ra Tuclidis allo scopo di tenere nascosta la verità. Nel tentativo di fuggire l'assassina trova la morte precipitando dalla terrazza del palazzo ove era stato organizzato il delifè di moda |
Su di un treno diretto ad [[Atene]], all'interno di uno stesso scompartimento, stanno viaggiando alcuni personaggi: Ulla (cantante di colore), Raul Komakis (un bel play-boy amico di Ulla), Luciano (giornalista italiano inviato ad Atene), padre Effendi (prete anglicano che si rivelerà essere un finto parroco), la signora Tuclidis (moglie di un ricco funzionario ateniese) ed una signorina francese che appare in grosso stato di agitazione. Durante il passaggio in galleria la luce del vagone si spegne e, all'uscita dalla galleria, la signorina francese risulta morta strangolata. L'assassino aveva manomesso, poco prima, il sistema di illuminazione dello scompartimento. Ogni sospetto sembra convergere sul sig. Luciano tanto che, la polizia di Atene, lo trae in arresto. Ulla, però, ha visto l'assassino manomettere l'apparato di illuminazione, poco prima dell'omicidio. La cantante di colore, donna perversa e senza scrupoli, d'accordo con tre complici, ricatta l'assassino, spedendo all'omicida lettere anonime e cercando di farsi recapitare laute somme di denaro. Ben presto Ulla e i suoi complici vengono uccisi dall'assassino che, per sterminarli, fa uso di un rasoio affilato. Dopo la morte di Ulla (che viene tenuta nascosta alla stampa), la polizia attirerà in trappola l'assassino. Mediante una controfigura e con l'uso di una speciale maschera, la polizia farà riapparire Ulla durante un defilé a cui vengono invitati tutti i viaggiatori dello scompartimento. A questo punto la sig.ra Ida Tuclidis, alla vista di Ulla, è colta da un grosso spavento e fugge urlando: è chiaro che è l'assassino è proprio la sig.ra Tuclidis. Solo successivamente si scoprirà che la sig.ra Tuclidis era a capo di un grande narcotraffico ateniese e che, la signorina francese strangolata in treno, intendeva denunciarla alla polizia. Ulla e i suoi complici, invece, erano stati uccisi dalla sig.ra Tuclidis allo scopo di tenere nascosta la verità. Nel tentativo di fuggire l'assassina trova la morte precipitando dalla terrazza del palazzo ove era stato organizzato il delifè di moda |
||
== Collegamenti esterni == |
== Collegamenti esterni == |
Versione delle 05:03, 11 nov 2011
{{{titolo italiano}}} | |
---|---|
Paese di produzione | Italia |
Durata | 95 min |
Rapporto | 2,35:1 |
Genere | thriller, horror |
Regia | Maurizio Pradeaux |
Soggetto | Arpad De Riso, Maurizio Pradeaux |
Sceneggiatura | Arpad De Riso, Maurizio Pradeaux |
Produttore | Ugo Rossetti |
Fotografia | Aldo Ricci |
Montaggio | Eugenio Alabiso |
Musiche | Riz Ortolani |
Costumi | Duilia Travenzoli |
Trucco | Gennaro Visconti |
Interpreti e personaggi | |
|
Passi di morte perduti nel buio è un film del 1977, diretto da Maurizio Pradeaux.
Trama
Su di un treno diretto ad Atene, all'interno di uno stesso scompartimento, stanno viaggiando alcuni personaggi: Ulla (cantante di colore), Raul Komakis (un bel play-boy amico di Ulla), Luciano (giornalista italiano inviato ad Atene), padre Effendi (prete anglicano che si rivelerà essere un finto parroco), la signora Tuclidis (moglie di un ricco funzionario ateniese) ed una signorina francese che appare in grosso stato di agitazione. Durante il passaggio in galleria la luce del vagone si spegne e, all'uscita dalla galleria, la signorina francese risulta morta strangolata. L'assassino aveva manomesso, poco prima, il sistema di illuminazione dello scompartimento. Ogni sospetto sembra convergere sul sig. Luciano tanto che, la polizia di Atene, lo trae in arresto. Ulla, però, ha visto l'assassino manomettere l'apparato di illuminazione, poco prima dell'omicidio. La cantante di colore, donna perversa e senza scrupoli, d'accordo con tre complici, ricatta l'assassino, spedendo all'omicida lettere anonime e cercando di farsi recapitare laute somme di denaro. Ben presto Ulla e i suoi complici vengono uccisi dall'assassino che, per sterminarli, fa uso di un rasoio affilato. Dopo la morte di Ulla (che viene tenuta nascosta alla stampa), la polizia attirerà in trappola l'assassino. Mediante una controfigura e con l'uso di una speciale maschera, la polizia farà riapparire Ulla durante un defilé a cui vengono invitati tutti i viaggiatori dello scompartimento. A questo punto la sig.ra Ida Tuclidis, alla vista di Ulla, è colta da un grosso spavento e fugge urlando: è chiaro che è l'assassino è proprio la sig.ra Tuclidis. Solo successivamente si scoprirà che la sig.ra Tuclidis era a capo di un grande narcotraffico ateniese e che, la signorina francese strangolata in treno, intendeva denunciarla alla polizia. Ulla e i suoi complici, invece, erano stati uccisi dalla sig.ra Tuclidis allo scopo di tenere nascosta la verità. Nel tentativo di fuggire l'assassina trova la morte precipitando dalla terrazza del palazzo ove era stato organizzato il delifè di moda