Display a sette segmenti: differenze tra le versioni

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[[Immagine:7 Segment LED.jpg|thumb|right|250px|Coppia di display a LED]]
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Il '''display a sette segmenti''' (in italiano '''visualizzatore a sette segmenti''') è un dispositivo [[elettronica|elettronico]] in grado di visualizzare le 10 cifre numeriche, e in alcuni casi alcune lettere alfabetiche e simboli grafici, attraverso l'accensione di combinazioni di sette segmenti luminosi. I display a sette segmenti sono molto utilizzati in alcuni [[Orologio|orologi]], in strumenti di misura, nei sistemi di prenotazione usati negli uffici pubblici e in molti altri apparecchi elettronici per mostrare informazioni numeriche.
Il '''visualizzatore a sette segmenti''' (anche '''schermo a sette segmenti''' o '''display a sette segmenti''') è un dispositivo [[elettronica|elettronico]] in grado di visualizzare le 10 cifre numeriche, e in alcuni casi alcune lettere alfabetiche e simboli grafici, attraverso l'accensione di combinazioni di sette segmenti luminosi. I display a sette segmenti sono molto utilizzati in alcuni [[Orologio|orologi]], in strumenti di misura, nei sistemi di prenotazione usati negli uffici pubblici e in molti altri apparecchi elettronici per mostrare informazioni numeriche.


Un primo [[brevetto]] di questa idea fu depositato nel [[1908]] da Frank W. Wood ([http://www.google.com/patents?vid=974943 U.S. Patent 974,943]), ma il suo impiego non divenne comune fino agli [[Anni 1970|anni settanta]] con l'avvento dei [[LED]] e dei display [[LCD]] soppiantando così l'era dei display [[Nixie]].
Un primo [[brevetto]] di questa idea fu depositato nel [[1908]] da Frank W. Wood ([http://www.google.com/patents?vid=974943 U.S. Patent 974,943]), ma il suo impiego non divenne comune fino agli [[Anni 1970|anni settanta]] con l'avvento dei [[LED]] e degli schermi [[LCD]] soppiantando così l'era dello schermo [[Nixie]].


== Implementazioni ==
== Implementazioni ==
Sebbene i display a sette segmenti tradizionali sono quelli costituiti da [[Diodo|diodi]] [[LED]], spesso sono realizzati su display LCD, come nel caso delle [[Calcolatrice|calcolatrici]] e degli [[Orologio#Il quadrante digitale|orologi digitali]], con display fluorescenti a vuoto ([[VFD]]) o in passato con display a scarica di gas.
Sebbene i visualizzatori a sette segmenti tradizionali sono quelli costituiti da [[Diodo|diodi]] [[LED]], spesso sono realizzati su display LCD, come nel caso delle [[Calcolatrice|calcolatrici]] e degli [[Orologio#Il quadrante digitale|orologi digitali]], con display fluorescenti a vuoto ([[VFD]]) o in passato con schermi a scarica di gas.


Esistono anche display elettromeccanici, in cui i segmenti sono costituiti da cilindretti bicolore mossi da un [[elettromagnete]] e implementazioni di tipo non elettrico, per esempio cartellini segnaprezzo in cui i segmenti stampati in bianco devono essere anneriti con un pennarello per comporre la cifra.
Esistono anche visulalizzatori elettromeccanici, in cui i segmenti sono costituiti da cilindretti bicolore mossi da un [[elettromagnete]] e implementazioni di tipo non elettrico, per esempio cartellini segnaprezzo in cui i segmenti stampati in bianco devono essere anneriti con un pennarello per comporre la cifra.


=== Display a LED ===
=== Display a LED ===
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[[Immagine:Seven segment display-animated.gif|thumb|160px|left|Cifre esadecimali su display a sette segmenti]]
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Questo tipo di display viene prodotto in due versioni, che differiscono solo dal verso di polarizzazione dei LED: a [[catodo]] comune e ad [[anodo]] comune, nella prima, tutti i catodi dei LED sono collegati ad un pin, il quale deve essere collegato alla [[massa (elettronica)|massa]] del circuito, i LED vengono accesi se il loro anodo viene collegato all'1 logico (tensione); nella seconda, al pin comune sono riuniti tutti gli anodi, e questo va collegato all'1 logico (tensione), pertanto i LED si accendono se il loro catodo viene collegato allo 0 logico (massa). I circuiti di decodifica sono i più vari, uno comunque è stato ampiamente usato per decenni nelle versioni [[transistor-transistor logic|TTL]], LS (a basso consumo) e [[CMOS]], si tratta del dispositivo a 16 pin siglato 7447 e 7448, il primo adatto per display ad anodo comune, il secondo per quelli a catodo comune, entrambi dispongono di un pin, che se messo a zero logico, spegne eventuali segmenti accesi, un secondo pin chiamato "lamp test", se messo a zero logico, accende tutti i segmenti indifferentemente dagli altri ingressi. Utilizzando le lettere da A ad F è possibile visualizzare tutte le cifre del sistema [[Base 16|esadecimale]]. Esistono display con LED di diverso colore (rosso, giallo, verde, blu, bianco) e di dimensioni variabili da meno di un [[centimetro]] a quasi dieci. Per realizzare display di maggiori dimensioni, solitamente si allineano diversi LED singoli su un [[circuito stampato]]. Esistono inoltre display a quattordici ed a sedici segmenti, in grado di visualizzare tutte le lettere dell'[[alfabeto]]. Esistono display che contengono nel package anche il circuito di decodifica, uno dei primi, obsoleto ormai da tempo, era siglato FND70. Avere nel package del display anche il circuito di decodifica, porta due vantaggi: un componente in meno sullo stampato e minori fili di pilotaggio; dei 7 necessari per l'accensione dei segmenti, ai 4 del codice BCD.
Questo tipo di visualizzatore viene prodotto in due versioni, che differiscono solo dal verso di polarizzazione dei LED: a [[catodo]] comune e ad [[anodo]] comune, nella prima, tutti i catodi dei LED sono collegati ad un pin, il quale deve essere collegato alla [[massa (elettronica)|massa]] del circuito, i LED vengono accesi se il loro anodo viene collegato all'1 logico (tensione); nella seconda, al pin comune sono riuniti tutti gli anodi, e questo va collegato all'1 logico (tensione), pertanto i LED si accendono se il loro catodo viene collegato allo 0 logico (massa). I circuiti di decodifica sono i più vari, uno comunque è stato ampiamente usato per decenni nelle versioni [[transistor-transistor logic|TTL]], LS (a basso consumo) e [[CMOS]], si tratta del dispositivo a 16 pin siglato 7447 e 7448, il primo adatto per display ad anodo comune, il secondo per quelli a catodo comune, entrambi dispongono di un pin, che se messo a zero logico, spegne eventuali segmenti accesi, un secondo pin chiamato "lamp test", se messo a zero logico, accende tutti i segmenti indifferentemente dagli altri ingressi. Utilizzando le lettere da A ad F è possibile visualizzare tutte le cifre del sistema [[Base 16|esadecimale]]. Esistono display con LED di diverso colore (rosso, giallo, verde, blu, bianco) e di dimensioni variabili da meno di un [[centimetro]] a quasi dieci. Per realizzare display di maggiori dimensioni, solitamente si allineano diversi LED singoli su un [[circuito stampato]]. Esistono inoltre display a quattordici ed a sedici segmenti, in grado di visualizzare tutte le lettere dell'[[alfabeto]]. Esistono display che contengono nel package anche il circuito di decodifica, uno dei primi, obsoleto ormai da tempo, era siglato FND70. Avere nel package del display anche il circuito di decodifica, porta due vantaggi: un componente in meno sullo stampato e minori fili di pilotaggio; dei 7 necessari per l'accensione dei segmenti, ai 4 del codice BCD.


==Voci correlate==
==Voci correlate==

Versione delle 06:42, 14 ott 2011

Coppia di display a LED

Il visualizzatore a sette segmenti (anche schermo a sette segmenti o display a sette segmenti) è un dispositivo elettronico in grado di visualizzare le 10 cifre numeriche, e in alcuni casi alcune lettere alfabetiche e simboli grafici, attraverso l'accensione di combinazioni di sette segmenti luminosi. I display a sette segmenti sono molto utilizzati in alcuni orologi, in strumenti di misura, nei sistemi di prenotazione usati negli uffici pubblici e in molti altri apparecchi elettronici per mostrare informazioni numeriche.

Un primo brevetto di questa idea fu depositato nel 1908 da Frank W. Wood (U.S. Patent 974,943), ma il suo impiego non divenne comune fino agli anni settanta con l'avvento dei LED e degli schermi LCD soppiantando così l'era dello schermo Nixie.

Implementazioni

Sebbene i visualizzatori a sette segmenti tradizionali sono quelli costituiti da diodi LED, spesso sono realizzati su display LCD, come nel caso delle calcolatrici e degli orologi digitali, con display fluorescenti a vuoto (VFD) o in passato con schermi a scarica di gas.

Esistono anche visulalizzatori elettromeccanici, in cui i segmenti sono costituiti da cilindretti bicolore mossi da un elettromagnete e implementazioni di tipo non elettrico, per esempio cartellini segnaprezzo in cui i segmenti stampati in bianco devono essere anneriti con un pennarello per comporre la cifra.

Display a LED

Nei display sette segmenti costituiti da diodi LED, questi sono posizionati sotto segmenti di plastica traslucida, disposti a formare una figura simile ad un 8. Un opportuno circuito elettronico formato da un dispositivo integrato con funzione di decodifica BCD, (binary-coded decimal) a "7 segmenti", permette il pilotaggio, ovvero l'accensione di questi LED in modo da fare apparire simboli riconoscibili come caratteri numerici. Alcune lettere alfabetiche possono essere chiaramente visualizzate (A, C, E, F, H, J, L, P, U, b, c, d, e, g, h, i, o, r, t, u), inoltre nel package del display possono essere posizionati uno o due LED con la funzione di punto decimale, posizionati a sinistra o a destra del gruppo di segmenti. Alcuni caratteri, tipo I, O, S, avendo una forma facilmente confondibile con altri simboli, non sono mai visualizzabili.

Cifre esadecimali su display a sette segmenti

Questo tipo di visualizzatore viene prodotto in due versioni, che differiscono solo dal verso di polarizzazione dei LED: a catodo comune e ad anodo comune, nella prima, tutti i catodi dei LED sono collegati ad un pin, il quale deve essere collegato alla massa del circuito, i LED vengono accesi se il loro anodo viene collegato all'1 logico (tensione); nella seconda, al pin comune sono riuniti tutti gli anodi, e questo va collegato all'1 logico (tensione), pertanto i LED si accendono se il loro catodo viene collegato allo 0 logico (massa). I circuiti di decodifica sono i più vari, uno comunque è stato ampiamente usato per decenni nelle versioni TTL, LS (a basso consumo) e CMOS, si tratta del dispositivo a 16 pin siglato 7447 e 7448, il primo adatto per display ad anodo comune, il secondo per quelli a catodo comune, entrambi dispongono di un pin, che se messo a zero logico, spegne eventuali segmenti accesi, un secondo pin chiamato "lamp test", se messo a zero logico, accende tutti i segmenti indifferentemente dagli altri ingressi. Utilizzando le lettere da A ad F è possibile visualizzare tutte le cifre del sistema esadecimale. Esistono display con LED di diverso colore (rosso, giallo, verde, blu, bianco) e di dimensioni variabili da meno di un centimetro a quasi dieci. Per realizzare display di maggiori dimensioni, solitamente si allineano diversi LED singoli su un circuito stampato. Esistono inoltre display a quattordici ed a sedici segmenti, in grado di visualizzare tutte le lettere dell'alfabeto. Esistono display che contengono nel package anche il circuito di decodifica, uno dei primi, obsoleto ormai da tempo, era siglato FND70. Avere nel package del display anche il circuito di decodifica, porta due vantaggi: un componente in meno sullo stampato e minori fili di pilotaggio; dei 7 necessari per l'accensione dei segmenti, ai 4 del codice BCD.

Voci correlate

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