Milliarcosecondo: differenze tra le versioni

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Effettuare osservazioni a questi livelli con telescopi ottici o infrarossi non è affatto facile. Solo i più grandi telescopi oggi esistenti possono provarci, solo in casi eccezionalmente favorevoli e con sofisticati sistemi di [[ottica adattiva]] per ovviare ai problemi introdotti dall'[[atmosfera]] terrestre. Il satellite [[Hipparcos]], studiato appositamente per l'[[astrometria]] di precisione, ha raggiunto precisioni dell'ordine del milliarcosecondo e ha permesso di compilare il [[catalogo stellare]] più preciso oggi esistente.
Effettuare osservazioni a questi livelli con telescopi ottici o infrarossi non è affatto facile. Solo i più grandi telescopi oggi esistenti possono provarci, solo in casi eccezionalmente favorevoli e con sofisticati sistemi di [[ottica adattiva]] per ovviare ai problemi introdotti dall'[[atmosfera]] terrestre. Il satellite [[Hipparcos]], studiato appositamente per l'[[astrometria]] di precisione, ha raggiunto precisioni dell'ordine del milliarcosecondo e ha permesso di compilare il [[catalogo stellare]] più preciso oggi esistente.

[[Categoria:Unità di misura astronomiche]]
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[[en:Milliarcsecond]]
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[[fr:Milliarcseconde]]
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Versione delle 23:25, 26 ago 2006

Un milliarcosecondo (mas) è un millesimo di secondo d'arco. È un'unità di misura per angoli piccolissimi utilizzata in astronomia, nel caso di immagini ad altissima risoluzione o per descrivere il moto proprio di stelle e galassie. Per dare un'idea, un astronauta sulla Luna, visto da Terra, apparirebbe con una dimensione angolare di circa un milliarcosecondo.

Per raggiungere queste risoluzioni, gli astronomi utilizzano una tecnica detta interferometria, in cui segnali provenienti da strumenti diversi e ben separati sono combinati in un'unica immagine, la cui risoluzione è equivalente a quella di un singolo strumento grande quanto la distanza tra i telescopi utilizzati. Nel caso di osservazioni nell'ottico e nell'infrarosso, è possibile avvicinarsi al milliarcosecondo utilizzando telescopi distanti alcune decine o centinaia di metri l'uno dall'altro. Nelle onde radio, la tecnica VLBI (Very Long Baseline Interferometry) permette di combinare segnali da radiotelescopi posti anche su continenti diversi per raggiungere risoluzioni anche migliori del milliarcosecondo.

Effettuare osservazioni a questi livelli con telescopi ottici o infrarossi non è affatto facile. Solo i più grandi telescopi oggi esistenti possono provarci, solo in casi eccezionalmente favorevoli e con sofisticati sistemi di ottica adattiva per ovviare ai problemi introdotti dall'atmosfera terrestre. Il satellite Hipparcos, studiato appositamente per l'astrometria di precisione, ha raggiunto precisioni dell'ordine del milliarcosecondo e ha permesso di compilare il catalogo stellare più preciso oggi esistente.