Alfredo Signoretti: differenze tra le versioni

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== Vita e opere ==
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Laureatosi in Lettere e Storia all' [[La Sapienza|Università La Sapienza]] di [[Roma]], Alfredo Signoretti compì una brillante carriera nel mondo del [[giornalismo]], prestando sempre particolare attenzione ai temi internazionali.
Laureatosi in Lettere e Storia all'[[La Sapienza|Università La Sapienza]] di [[Roma]], Alfredo Signoretti compì una brillante carriera nel mondo del [[giornalismo]], prestando sempre particolare attenzione ai temi internazionali.


Tra il [[1922]] e il [[1935]] diresse, su incarico di [[Benito Mussolini]], la rubrica di politica estera di ''[[Gerarchia]]'', rivista ufficiale del [[Fascismo]]. Corrispondente e inviato speciale a [[Ginevra (città)|Ginevra]] per i lavori della [[Società delle Nazioni]] sin dal [[1927]], fu, successivamente, redattore capo de ''[[Il lavoro d'Italia]]'' e de ''[[La stirpe]]''; e capo dell'ufficio romano de [[La Stampa]].
Tra il [[1922]] e il [[1935]] diresse, su incarico di [[Benito Mussolini]], la rubrica di politica estera di ''[[Gerarchia]]'', rivista ufficiale del [[Fascismo]]. Corrispondente e inviato speciale a [[Ginevra (città)|Ginevra]] per i lavori della [[Società delle Nazioni]] sin dal [[1927]], fu, successivamente, redattore capo de ''[[Il lavoro d'Italia]]'' e de ''[[La stirpe]]''; e capo dell'ufficio romano de [[La Stampa]].

Versione delle 19:15, 15 ago 2011

Alfredo Signoretti (Capranica, 19 febbraio 1901Roma, 22 gennaio 1971) è stato un giornalista italiano.

Vita e opere

Laureatosi in Lettere e Storia all'Università La Sapienza di Roma, Alfredo Signoretti compì una brillante carriera nel mondo del giornalismo, prestando sempre particolare attenzione ai temi internazionali.

Tra il 1922 e il 1935 diresse, su incarico di Benito Mussolini, la rubrica di politica estera di Gerarchia, rivista ufficiale del Fascismo. Corrispondente e inviato speciale a Ginevra per i lavori della Società delle Nazioni sin dal 1927, fu, successivamente, redattore capo de Il lavoro d'Italia e de La stirpe; e capo dell'ufficio romano de La Stampa.

Fu insegnante (con Ugo Indrio) di Politica Internazionale alla Scuola Fascista di Giornalismo. Dall' agosto 1932 al 26 luglio 1943 diresse La Stampa di Torino.

Fu segretario dell'Associazione Stampa Subalpina dal 1935 al 1944 (anno in cui gli subentrò Tullio Gianetti). Il 1º febbraio 1948 assunse la direzione del quotidiano monarchico catanese La voce dell'isola, che prese nell'occasione il nuovo nome di Giornale dell'isola.

Dal 1950 al 1958 venne chiamato da Achille Lauro alla guida del quotidiano napoletano Roma.

Morì nel 1971.

Bibliografia

  • Italia e Inghilterra durante il Risorgimento, Istituto per gli studi di politica internazionale, Milano 1940.
  • Storia degli Stati Uniti d'America, Milano, Ceschina 1966.
  • Come diventai fascista, Volpe, Roma 1967.
  • Morire a Mosca, Edizioni del Borghese, Milano, probabilmente 1967.
  • La Stampa in camicia nera (1932-1943), Volpe, Roma 1968.
  • Canto etrusco, Ubaldini.
Predecessore Direttore de La Stampa Successore
Augusto Turati dal 13 agosto 1932 al 25 luglio 1943 Vittorio Varale