Aulo Verginio Tricosto Celiomontano (console 469 a.C.): differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 49: Riga 49:
All'inizio del mandato i due consoli vennero inviati dal [[Senato romano|Senato]] a combattere contro gli [[Equi]] ed i [[Volsci]] che avevano bruciato delle fattorie nei pressi di Roma<ref>Livio, ''Ab Urbe Condita Libri'', Libro II, 63,2-3.</ref>. Tito Numicio marciò verso [[Antium]], all'epoca una tra le principali città dei Volsci, mentre Aulo Verginio compiva scorribande nel territorio degli Equi<ref>Dionigi, Antichità romane, Libro IX, 56,3-5.</ref>. Malgrado la sua negligenza, che portò le truppe a cadere in un'imboscata, Aulo riuscì a sconfiggere gli Equi grazie alla valentia dei soldati<ref>Livio, ''Ab Urbe Condita Libri'', Libro II, 63,5.</ref>.
All'inizio del mandato i due consoli vennero inviati dal [[Senato romano|Senato]] a combattere contro gli [[Equi]] ed i [[Volsci]] che avevano bruciato delle fattorie nei pressi di Roma<ref>Livio, ''Ab Urbe Condita Libri'', Libro II, 63,2-3.</ref>. Tito Numicio marciò verso [[Antium]], all'epoca una tra le principali città dei Volsci, mentre Aulo Verginio compiva scorribande nel territorio degli Equi<ref>Dionigi, Antichità romane, Libro IX, 56,3-5.</ref>. Malgrado la sua negligenza, che portò le truppe a cadere in un'imboscata, Aulo riuscì a sconfiggere gli Equi grazie alla valentia dei soldati<ref>Livio, ''Ab Urbe Condita Libri'', Libro II, 63,5.</ref>.



Di queste campagne approfittarono i [[Sabini]] per giungere fino alle porte di Roma; riunite le loro truppe i due consoli invasero il territorio sabino come rappresaglia alle scorribande, ma subirono gravi perdite<ref>Livio, ''Ab Urbe Condita Libri'', Libro II, 63,7.</ref>.
Di queste campagne approfittarono i [[Sabini]] per giungere fino alle porte di Roma; riunite le loro truppe i due consoli invasero il territorio sabino come rappresaglia alle scorribande, infliggendo ai Sabini più danni di quanti questi ne avevano causati ai romani<ref>Livio, ''Ab Urbe Condita Libri'', Libro II, 63,7.</ref>.



Nel [[467 a.C.]], dopo la conquista della città di Anzio, i Romani vi fondarono una [[colonia romana|colonia]]; Aulo Verginio, insieme a [[Tito Quinzio Capitolino Barbato]] e a [[Publio Furio Medullino Fuso]], fu uno dei [[triumviri]], nominati dal console [[Quinto Fabio Vibulano]], incaricati di ripartire ed assegnare ai coloni le terre sottratte ai Volsci<ref>Livio, ''Ab Urbe Condita Libri'', Libro III, 1,4-6.</ref>.
Nel [[467 a.C.]], dopo la conquista della città di Anzio, i Romani vi fondarono una [[colonia romana|colonia]]; Aulo Verginio, insieme a [[Tito Quinzio Capitolino Barbato]] e a [[Publio Furio Medullino Fuso]], fu uno dei [[triumviri]], nominati dal console [[Quinto Fabio Vibulano]], incaricati di ripartire ed assegnare ai coloni le terre sottratte ai Volsci<ref>Livio, ''Ab Urbe Condita Libri'', Libro III, 1,4-6.</ref>.

Versione delle 14:50, 22 lug 2011

Aulo Verginio Tricosto Celiomontano
Console della Repubblica romana

Nessuna immagine disponibile
Nome originaleAulus Verginius Tricostus Caeliomontanus
Consolato469 a.C.

Aulo Verginio Tricosto Celiomontano, in latino Aulus Verginius Tricostus Caeliomontanus (... – ...), è stato un politico romano del V secolo a.C.

Biografia

Aulo Verginio apparteneva al ramo Tricosto della nobile gens Verginia, un'antica gens patrizia dell'antica Roma. Era il figlio di Aulo Verginio Tricosto Celiomontano, console nel 494 a.C. e fratello di Spurio Verginio Tricosto Celiomontano, console nel 456 a.C.[1]

Nel 469 a.C. venne eletto console con Tito Numicio Prisco.

All'inizio del mandato i due consoli vennero inviati dal Senato a combattere contro gli Equi ed i Volsci che avevano bruciato delle fattorie nei pressi di Roma[2]. Tito Numicio marciò verso Antium, all'epoca una tra le principali città dei Volsci, mentre Aulo Verginio compiva scorribande nel territorio degli Equi[3]. Malgrado la sua negligenza, che portò le truppe a cadere in un'imboscata, Aulo riuscì a sconfiggere gli Equi grazie alla valentia dei soldati[4].


Di queste campagne approfittarono i Sabini per giungere fino alle porte di Roma; riunite le loro truppe i due consoli invasero il territorio sabino come rappresaglia alle scorribande, infliggendo ai Sabini più danni di quanti questi ne avevano causati ai romani[5].


Nel 467 a.C., dopo la conquista della città di Anzio, i Romani vi fondarono una colonia; Aulo Verginio, insieme a Tito Quinzio Capitolino Barbato e a Publio Furio Medullino Fuso, fu uno dei triumviri, nominati dal console Quinto Fabio Vibulano, incaricati di ripartire ed assegnare ai coloni le terre sottratte ai Volsci[6].

Note

  1. ^ Smith, p. 532.
  2. ^ Livio, Ab Urbe Condita Libri, Libro II, 63,2-3.
  3. ^ Dionigi, Antichità romane, Libro IX, 56,3-5.
  4. ^ Livio, Ab Urbe Condita Libri, Libro II, 63,5.
  5. ^ Livio, Ab Urbe Condita Libri, Libro II, 63,7.
  6. ^ Livio, Ab Urbe Condita Libri, Libro III, 1,4-6.

Bibliografia

Fonti primarie
Fonti secondarie
  • William Smith, Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, vol. I, Little, Brown, and Company, Boston, 1867.

Voci correlate

Predecessore Fasti consulares Successore
Lucio Valerio Potito II
e
Tiberio Emilio Mamercino I
(469 a.C.)
con Tito Numicio Prisco
Tito Quinzio Capitolino II
e
Quinto Servilio Prisco I

Collegamenti esterni