Concepimento: differenze tra le versioni

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Il termine si confonde con [[Fecondazione]] usato in [[biologia]], ma non coincide esattamente con quello, essendo più ampio nel significato.
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Oggi viene utilizzato in tre ambiti distinti:
Oggi viene utilizzato in due ambiti distinti:
* In ambito giuridico e bioetico, utilizzando in particolare il termine ''concepito''.
* In ambito giuridico e bioetico, utilizzando in particolare il termine ''concepito''.
* In ambito scientifico, dove si utilizzano, nell'ambito della [[gestazione]], i termini [[zigote]], [[embrione]] e [[feto]].
* In ambito scientifico, dove si utilizzano, nell'ambito della [[gestazione]], i termini [[zigote]], [[embrione]] e [[feto]].
* In ambito religioso per intendere il [[coito]] finalizzato alla prosecuzione della specie.


== Significati diversi ==
== Significati diversi ==

Versione delle 10:10, 15 mar 2011

Il termine concepimento, sinonimo di concezione, deriva dal latino[1] cum capere, cioè "accogliere in sé" o "prendere insieme" ed indica l'atto del concepire un figlio. Il prodotto del concepimento prende il nome di concepito.

Significato principale

In senso proprio indica il momento della fecondazione di una femmina, normalmente attraverso un rapporto sessuale, ma, recentemente, anche attraverso la fecondazione o l'inseminazione artificiali. Il concepimento può avvenire, nel caso dell'uomo, volontariamente o involontariamente, quando durante un atto sessuale non si utilizzano mezzi di contraccezione e quando questi non risultino efficaci

Il termine si confonde con Fecondazione usato in biologia, ma non coincide esattamente con quello, essendo più ampio nel significato. Oggi viene utilizzato in due ambiti distinti:

  • In ambito giuridico e bioetico, utilizzando in particolare il termine concepito.
  • In ambito scientifico, dove si utilizzano, nell'ambito della gestazione, i termini zigote, embrione e feto.

Significati diversi

In senso figurato l'atto del concepimento o della concezione può indicare la nascita di un'idea, oppure il rendersi conto di qualche cosa o ancora immaginare una situazione. Un significato arcaico è quello che deriva dal latino, cum capere, nel senso di capire, o anche di essere contenuto.

Concepito

Lo stesso argomento in dettaglio: Concepito.

Il termine è usato in campo giuridico e particolarmente nella legislazione italiana, al fine di stabilire alcuni diritti come concepito, e in campo bioetico in molte autorevoli pubblicazioni in relazione soprattutto al tema dell'aborto.

Note

  1. ^ Dizionario italiano-latino e latino-italiano in rete [1]

Bibliografia

  • Thomas W. Sadler - Jan Langman, Langman's medical embryology,ed 10,editore Lippincott Williams & Wilkins,2006, ISBN 978-0-7817-9485-5
  • Gary Schoenwolf, Steven Bleyl, Philip Brauer, Philippa Francis-West, Larsen's Human embryology,ed 4,2008, editore Churchill Livingstone, ISBN 978-0-443-06811-9
  • Robert Spaemann. Persone. Sulla differenza tra «qualcosa» e «qualcuno», a cura di Leonardo Allodi, Biblioteca Universale Laterza, 2005, ISBN 88-420-7119-6

Voci correlate

Collegamenti esterni

In Italia

All'estero

Siti di approfondimento