L'occasione fa il ladro: differenze tra le versioni
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Versione delle 10:30, 28 gen 2011
L'occasione fa il ladro | |
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Lingua originale | italiano |
Genere | opera buffa |
Musica | Gioachino Rossini |
Libretto | Luigi Prividali (libretto online) |
Fonti letterarie | Le prétendu par hazard, ou L'occasione fait le larron (1810) di Eugène Scribe |
Atti | uno |
Epoca di composizione | novembre 1812 |
Prima rappr. | 24 novembre 1812 |
Teatro | Teatro San Moisè, Venezia |
Personaggi | |
Camerieri di locanda e servi di locanda, che non parlano | |
Autografo | Bibliothèque du Conservatoire, Parigi. I recitativi secchi sono di un ignoto collaboratore |
«Se a caso l'occasione
l'uom fa ladro diventar
c'è talvolta una ragione
che lo può legittimar»
L'occasione fa il ladro è un'opera lirica di Gioachino Rossini. Il libretto, denominato Burletta per musica in un atto, è di Luigi Prividali, che lo ha tratto dal vaudeville Le prétendu sans le savoir, ou L'occasione fait le larron (1810) di Eugène Scribe
La prima rappresentazione ebbe luogo il 24 novembre 1812 al Teatro San Moisè di Venezia.
La trama
La narrazione contiene una delle solite vicende di complicati scambi di persona, in questo caso doppia. Don Parmenione (alla ricerca della figlia di un amico) e il conte Alberto(in viaggio verso la promessa sposa Berenice che non conosce di persona) si riparano in un locanda a causa di un temporale (il famoso temporale orchestrale che sarà ripreso anche ne Il barbiere di Siviglia). Qui si scambiano per errore le valigie. Don Parmenione apre la valigia del conte Alberto, vi trova quello che crede essere il ritratto della promessa sposa Berenice, se ne innamora e decide di andare da lei travestito da conte Alberto per poterla avere in sposa. Intanto a casa di Berenice questa si traveste da cameriera e la cameriera da Berenice. Quando arriva il conte Alberto questi si innamora di Berenice nonostante sia sotto le mentite spoglie di cameriera. La cameriera a sua volta altri non è che la ragazza ricercata da don Parmenione che (essendo stata lasciata dall'amante) accetta la sua proposta di matrimonio. Quindi finale lieto e doppie nozze: don Parmenione con la figlia dell'amico e il conte Alberto con la promessa sposa Berenice.
Organico orchestrale
La partitura di Rossini prevede l'utilizzo di:
Per i recitativi:
- cembalo o fortepiano (violoncello e contrabbasso ad libitum)
Autoplagio
La breve ma deliziosa Sinfonia è basata sul temporale della Pietra del paragone che poi approderà al Barbiere di Siviglia
Struttura dell'opera
- 1 Sinfonia e Introduzione Frema in cielo il nembo irato (Parmenione, Martino, Alberto)
- 2 Aria Che sorte, che accidente (Parmenione)
- 3 Aria Vicino è il momento (Berenice)
- 4 Quintetto Quel gentil, quel vago oggetto (Parmenione, Ernestina, Alberto, Berenice, Eusebio)
- 5 Aria D'ogni più sacro impegno (Alberto)
- 6 Duetto Voi la sposa? (Parmenione, Berenice)
- 7 Aria Il mio padrone è un uomo (Martino)
- 8 Recitativo accompagnato e Aria Voi la sposa pretendete (Berenice)
- 9 Finale Quello, ch'io fui, ritorno (Parmenione, Ernestina, Eusebio, Alberto, Berenice, Martino)
Incisioni discografiche
- 1987 - Luciana Serra (Berenice), Raúl Giménez (Alberto), Patrick Raftery (Parmenione), Claudio Desderi (Martino); orchestra Giovanile Italiana, direttore Salvatore Accardo
- 1991 - Maria Bayo, Iorio Zennaro, Natale De Carolis, Fabio Previati; English Chamber Orchestra, Marcello Viotti