Pianura indo-gangetica: differenze tra le versioni

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La '''pianura indo-gangetica''' si estende al centro della penisola ed è stata formata da tre grandi fiumi: a ovest l’Indo, in gran parte nel territorio pakistano; a est il Gange e il Brahmaputra hanno creato l’immenso delta del Bengala sul confine con il Bangladesh. Di origine alluvionale, queste terre sono le più fertili e le più importanti perché ricoprono 700.000 kmq.
La '''pianura indo-gangetica''' si estende al centro della penisola ed è stata formata da tre grandi fiumi: a ovest l’Indo, in gran parte nel territorio pakistano, mentre ad est il Gange e il Brahmaputra hanno creato l’immenso delta del Bengala sul confine con il Bangladesh. Di origine alluvionale, queste terre sono le più fertili e le più importanti perché ricoprono 700.000 kmq.
A sud si trova l’altopiano del Deccan di forma triangolare con altezza media di 600-700 metri. Dall’alterazione dei terreni originari derivano le terre nere. In questa zona prosperano le foreste tropicali sempreverdi composte da alberi molto alti. Nella parte orientale dell’altopiano e sul versante interno dei Ghati (colline sulle coste orientali; catena montuosa sulle coste occidentali) orientali prevalgono le foreste tropicali piene di tek e di sandalo. All’altezza del delta del Gange si incontrano numerose foreste sommerse.
A sud si trova l’altopiano del Deccan di forma triangolare con altezza media di 600-700 metri. Dall’alterazione dei terreni originari derivano le terre nere. In questa zona prosperano le foreste tropicali composte da alberi sempreverdi molto alti. Nella parte orientale dell’altopiano e sul versante interno dei Ghati orientali - collinari, ma che ad occidente si presentano come una catena montuosa - prevalgono le foreste tropicali le cui essenze principali sono il tek e il sandalo. All’altezza del delta del Gange si incontrano numerose foreste sommerse.
L’area orientale della pianura indo-gangetica è caratterizzata dalla presenza dei monsoni, che soffiano sei mesi dal mare (sud-ovest) e scaricano abbondanti piogge sul versante occidentale del Deccan e fino alla catena himalayana; e sei mesi soffiano da terra (nord-est) e originano venti asciutti e freddi che soffiano in direzione sud.
L’area orientale della pianura indo-gangetica è caratterizzata dal succedersi dei monsoni, che soffiano sei mesi dal mare (sud-ovest), scaricando abbondanti piogge sul versante occidentale del Deccan e fino alla catena himalayana, e sei mesi da terra (nord-est), originando venti asciutti e freddi che si dirigono verso sud.

Versione delle 20:17, 12 nov 2010

La pianura indo-gangetica si estende al centro della penisola ed è stata formata da tre grandi fiumi: a ovest l’Indo, in gran parte nel territorio pakistano, mentre ad est il Gange e il Brahmaputra hanno creato l’immenso delta del Bengala sul confine con il Bangladesh. Di origine alluvionale, queste terre sono le più fertili e le più importanti perché ricoprono 700.000 kmq. A sud si trova l’altopiano del Deccan di forma triangolare con altezza media di 600-700 metri. Dall’alterazione dei terreni originari derivano le terre nere. In questa zona prosperano le foreste tropicali composte da alberi sempreverdi molto alti. Nella parte orientale dell’altopiano e sul versante interno dei Ghati orientali - collinari, ma che ad occidente si presentano come una catena montuosa - prevalgono le foreste tropicali le cui essenze principali sono il tek e il sandalo. All’altezza del delta del Gange si incontrano numerose foreste sommerse. L’area orientale della pianura indo-gangetica è caratterizzata dal succedersi dei monsoni, che soffiano sei mesi dal mare (sud-ovest), scaricando abbondanti piogge sul versante occidentale del Deccan e fino alla catena himalayana, e sei mesi da terra (nord-est), originando venti asciutti e freddi che si dirigono verso sud.