Bunty Aur Babli: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
GnuBotmarcoo (discussione | contributi)
m Bot: Sistemo parametri secondo il nuovo standard ([Discussioni_template:Film#Evochiamo_un_bot.3F|discussione]])
Luckas-bot (discussione | contributi)
m Bot: Aggiungo: th:Bunty aur bablli
Riga 165: Riga 165:
[[pl:Bunty i Babli]]
[[pl:Bunty i Babli]]
[[pt:Bunty Aur Babli]]
[[pt:Bunty Aur Babli]]
[[th:Bunty aur bablli]]

Versione delle 14:52, 21 ott 2010

{{{titolo italiano}}}
Paese di produzioneIndia
Durata170 min
Rapporto2,35:1
Generecommedia, avventura
RegiaShaad Ali
SoggettoAditya Chopra
SceneggiaturaJaideep Sahni
ProduttoreAditya Chopra, Yash Chopra
FotografiaAveek Mukhopadhyay
MontaggioRitesh Soni
MusicheShankar Mahadevan, Loy Mendonsa, Ehsaan Noorani
Interpreti e personaggi

Bunty Aur Babli è un film di Bollywood, uscito nel 2005 con Amitabh Bachchan. Il film è ancora inedito in Italia. Il titolo significa "Bunty e Babli". Vi è anche la comparsa, come danzatrice, di Aishwarya Rai. Il film è narrato in prima persona da uno dei personaggi, il poliziotto Dashrath Singh.

Trama

Il film si apre con la contrapposizione tra l'India delle città e quella delle campagne. Il tema è quello di un ragazzo e di una ragazza che crescono entrambi in città di province e sognano vite ben diverse da quelle che i genitori hanno in programma per loro.

Il giovane Rakesh Trivedi abita ancora con i genitori in una cittadina di nome Fursatganj. Suo padre ha lavorato per trentacinque anni nelle ferrovie e ora sta facendo di tutto per farci entrare anche il figlio, chiedendo una raccomandazione a uomini potenti. Rakesh però non vuole fare quella vita e dice al padre che, secondo lui, la sua vita passata a timbrare biglietti non ha significato nulla, in particolare perché ha visto molte persone ma non ha mai conosciuto bene nessuno, tanto che alla sua morte solo sua moglie e suo figlio verseranno lacrime. Il Signor Trivedi non sembra prendersela molto per l'offesa fatta da Rakesh e gli ricorda che il colloquio di lavoro è l'indomani alle nove del mattino e che comunque può fare quello che vuole della sua vita. In una cittadina delle vicinanze, Pankinagar, vive una ragazza, Vimmi Saluja, che sogna di diventare una modella. La sua camera è tappezzata di foto di Cindy Crawford, Naomi Campbell ed altre donne famose. La famiglia però è in procinto di farla sposare con un ragazzo di provincia. Lei non è d'accordo e vorrebbe andarsene lontano. La notte stessa, Rakesh decide di andarsene: prende un vestito da lavoro del padre, uno zaino e parte in treno. Grazie all'abito che indossa, si spaccia per controllore e riesce a dormire su una cuccetta prenotata da altri. Su quello stesso treno si trova anche Vimmi, scappata di casa. La mattina dopo, Rakesh arriva a Lucknow (la città più grande nelle vicinanze) e lì va in cerca di quello che ha sempre sognato: lavorare in una compagnia finanziaria. Al colloquio di lavoro espone un suo piano personale per ottenere una serie di introiti in Borsa, ma gli viene detto dall'addetto che è un'idea vecchia e che molti già l'hanno proposta. Dunque Rakesh non ottiene il lavoro. Anche Vimmi è scesa a Lucknow e raggiunge il luogo in cui stanno avvenendo le selezioni per Miss India. Le viene riferito però che le iscrizioni sono finite due giorni prima e che quindi lei non può entrare. Così, per puro caso, entrambi si incontrano per la prima volta in una sala d'attesa della stazione. Lei gli chiede, data l'ora tarda, se può accompagnarla al bagno, perché ha paura che qualcuno la rapisca col favore delle tenebre. All'inizio i due mentono a vicenda: lui sostiene di stare in grossi affari e lei di aver già superato la prima selezione di Miss India. Ad un certo punto però Vimmi inizia a piangere e dice tutta la verità; anche a lui non resta altro da fare. Rakesh però non si dà per vinto e la convince a seguirlo in cerca di lavoro a Kanpur. Arrivati nella nuova città, si separano. Come prima cosa Rakesh va in un'altra compagnia finanziaria a proporre sempre lo stesso piano, ma ha una sorpresa: gli viene detto che poche ore prima, un uomo di Lucknow, è venuto a dire la stessa cosa e che adesso sta in un albergo della città, il Landmark Hotel. Anche Vimmi non ha molta fortuna nel concorso di bellezza, perché quando le viene chiesto il suo indirizzo, scoprono che quella località si trova nella circoscrizione di Lucknow e che quindi non può accedere al concorso a Kanpur. Uno degli uomini che vi lavorano, vista la bellezza di Vimmi, la contatta a quattr'occhi per dirle che si potrebbe anche fare uno strappo alla regola, in cambio di "prestazioni" da parte sua. Vimmi, indignata, si ripresenta e gli dà uno schiaffo davanti a tutti. Il caso vuole che i due si rincontrino di nuovo in un bar della città. Rakesh continua a insistere che mollare ora non servirebbe a nulla e che Bombay è l'unica città in cui è possibile diventare qualcuno partendo dal nulla. Il problema è che non hanno soldi per andarci e, per racimolarne un po', Rakesh convince Vimmi ad andare al Landmark Hotel, per spennare quello che gli ha fregato il progetto. Iniziano così le avventure da furfanti e da ladri dei due ragazzi. Rakesh, entrato in albergo, lo riconosce e lo saluta come si fa con i vecchi amici; inoltre gli racconta fandonie relative al lavoro che fa e al fatto che conosce una ricca signora, che sta investendo in un canale televisivo di notizie. Di lì a poco gli presenta la signora (Vimmi travestita) e lo convincono a dare loro quindicimila rupie per le azioni di questa fantomatica società. Vimmi lo porta a ballare e subito dopo, con la scusa di andare al bagno, scappa con il bottino insieme al suo complice. Per allontanarsi rapidamente dal luogo del loro primo colpo prendono l'autobus e lì Rakesh si presenta all'autista come Bunty e che la ragazza che è con lui si chiama Babli. Vimmi non è molto soddisfatta, né del nome, né del fatto che sia stata scambiata per sua moglie. Bunty afferma però che quei soldi sono troppo pochi per vivere a Bombay. Così, visto il successo del loro primo colpo, decidono di continuare a fingersi altre persone (tra cui un'ispettrice nel settore alimentare e un operatore turistico). Arrivano addirittura a far credere di essere degli acquirenti di un albergo, rubando al proprietario. La nostalgia di casa però presto si fa sentire e Babli piange perché vuole rivedere la mamma. Bunty allora la convince a chiamare a casa; la ragazza risente finalmente i genitori in apprensione per lei e dice loro che va tutto bene ma che per ora non si possono rivedere. Bunty invece pensa che i suoi genitori non si preoccupino affatto, ma non è così. Prima di arrivare a Bombay fanno un altro colpo, sfruttando la capienza delle lavatrici in termini di merci collocabili all'interno. Intanto sono diventati famosi e sia la radio che la stampa ne parlano. Arrivati a Bombay la loro storia diventa amore a tutti gli effetti; ormai l'uno non può più fare a meno dell'altro. A questo punto compare il poliziotto, Dashrath Singh, che è stato incaricato delle indagini inerenti i misteriosi truffatori. I due sono diventati ormai dei modelli per i giovani e ciò che dà più fastidio a Dashrath è che fanno tutto questo non per necessità, ma solo per divertimento. Ogni colpo che viene fatto da Bunty e Babli è firmato con un simbolo: un cuore trafitto da una freccia, con le iniziali B e B. Intanto i due ragazzi si sono sposati da soli davanti al Taj Mahal, promettendo di rimanere per sempre Bunty e Babli; solo quest'ultima dice che ci sarà un'eccezione a questo fatto, ma vuole tenere per sè il segreto. A Bombay intanto è giunto un multimilionario, di nome Harry, che si deve sposare con una ragazza, Kate. Il sogno di Kate è di sposarsi con grande sfarzo davanti al Taj Mahal, ma le autorità indiane non lo consentono. Il destino vuole che i due capitino in una manifestazione indetta da molti abitanti di Bombay che non vogliono che il Governo venda il Taj Mahal. Bunty e Babli assistono alla scena e capiscono che hanno trovato un altro pollo da spennare. Così Bunty si finge il responsabile della vendita del Taj Mahal e fa alzare il prezzo fino a 250 milioni di dollari e Babli va a lavorare come segretaria nell'ufficio del Ministro incaricato della questione. Proprio quando Babli arriva a lavoro, una telefonata anonima che dice che stanno scassinando la casa del ministro, mette in agitazione tutti. Bubli rimane da sola e Bunty porta lì Harry, al quale però viene detto che non possono vendere il Taj Mahal, ma solo affittarlo. Harry accetta e paga cinque milioni di rupie come acconto. Al momento in cui sta per festeggiare il matrimonio con Kate e vuole entrare nel Taj Mahal si scopre la truffa, ma i due sono già irragiungibili.

Sei mesi dopo il capo della Polizia comunica a Dashrath che l'incarico riguardante i due truffatori ora è in mano ai federali e a lui viene affidata la custodia dell'oro della Banca dell'India che circola all'aeroporto. Sempre più sconsolato, Singh va in un ristorante e lì incontra Bunty e Babli, ormai incinta. Non sospetta di nulla però e si ubriaca, raccontando a Bunty, oltre ai suoi fallimenti in amore, che ora lavora in aeroporto e che soprattutto si chiama Dashrath Singh. Bunty e Babli, sapendo dai giornali che quello è il nome del poliziotto che li ha inseguiti, lo mettono su un risciò e lo fanno portare via. Bunty però afferma che non c'è da preoccuparsi e che anzi il divertimento è appena iniziato, perché loro sanno tutto e Dashrath invece nulla. Decidono dunque di fare l'ultimo colpo proprio all'aeroporto in cui lavora il poliziotto. Bunty si traveste da addetto al trasporto dell'oro, ma proprio mentre sta per prenderlo e per scappare, viene chiuso dentro l'aereo. Babli vede tutto dalla macchina e chiama con il cellulare la torre di controllo dell'aeroporto, dicendo che nell'aereo appena partito c'è una bomba. Si decide dunque di far riatterrare l'aereo per accertamenti. Bunty coglie l'occasione, nel marasma generale, per scappare con il bottino. Ma Dashrath ha capito tutto, prende il comando della situazione e, nonostante l'allarme bomba, entra nell'aereo e si accorge che l'oro è stato rubato. Decidono di richiamare il cellulare che ha effettuato la chiamata, in modo da farlo squillare, sapendo che non può essere lontano dall'aeroporto. Babli se ne accorge e, in preda alle doglie, riesce a scappare, lasciando il telefono su un carrello e fuggendo con la macchina insieme a Bunty. Ma Dashrath l'ha vista e l'ha anche riconosciuta. Per far partorire Babli, Bunty è costretto a lasciare la macchina, e chiede un passaggio a un ignaro autista Sikh di un furgone, che li porta nell'ospedale più grande della città. Lì Babli riesce a partorire e grazie alla furbizia di Bunty e all'aiuto dell'autista, la neofamiglia può scappare. Prendono così il treno e, durante il viaggio, Babli si arrabbia con Bunty, perché, nonostante sia passato un giorno, ancora non ha mai pensato a suo figlio, né gli ha dato un nome. La donna ricorda infatti che ora c'è il bambino e che non possono fare più quella vita, confidandogli che l'eccezione per cui non sarebbero stati più Bunty e Babli era proprio la nascita di un bambino. Bunty accetta le condizioni della moglie e, sceso in una stazione per riposarsi, va a comprare, spronato da Babli, per la prima volta nella sua vita, il biglietto. Alla biglietteria dice che vuole due biglietti a nome Trivedi, ma Dashrath lo ferma dicendo che li ha riconosciuti e che sono Bunty e Babli. Così vengono fatti salire sul treno dal poliziotto, legati e ammanettati. Chiamano il loro bambino Pappu. Bunty si offre di prendersi tutta la responsabilità per far salvare la moglie dalla prigione, in modo che possa allevare il bambino. Dashrath, commosso, decide di lasciarli andare, dicendo che nessuno sa chi sono veramente e che sono stati arrestati, eccetto lui. Il poliziotto conclude il suo racconto dicendo che con quell'atto ha creduto di aver distrutto Bunty e Babli e di aver liberato Rakesh e Vimmi, perché la legge deve distruggere il crimine e non le vite.

Tre anni dopo, Rakesh e Vimmi vivono beatamente con Pappu e con i genitori di entrambi in provincia. Stanno avvenendo però nuovi crimini e Dashrath si rifà vivo per proporre alla vecchia coppia di ladri un nuovo lavoro, questa volta dalla parte della legge.

Distribuzioni della pellicola

  • Uscita in India Bandiera dell'India: 27 maggio 2005
  • Uscita negli Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti: 27 maggio 2005
  • Uscita nel Regno Unito Bandiera del Regno Unito: 27 maggio 2005
  • Uscita in Polonia Bandiera della Polonia: 15 settembre 2006

Collegamenti ad altre pellicole

Data la somiglianza della storia con quella di Bonnie e Clyde, la trama del film richiama quella di Gangster Story del 1967, con Warren Beatty e Faye Dunaway, ma con minore dose di violenza.

Musica

Nel film sono presenti sei canzoni, di seguito elencate nell'ordine in cui appaiono.

  • Dhadak Dhadak
  • Bunty Aur Babli
  • Nach Baliye
  • Chup Chup Ke
  • Kajra Re
  • B n B

La canzone Dhadak Dhadak è quella di apertura, cantata prima da Abhishek Bachchan e poi da Rani Mukherjee, riguardante la contrapposizione tra vita rurale vissuta e cittadina sognata. Durante la canzone Kajra Re, fa la sua comparsa come danzatrice la star Aishwarya Rai. La canzone B n B è quella dei titoli di coda, in cui scorrono varie immagini significative del film.

Collegamenti esterni

Video

Template:Mvideo