Lex Ogulnia: differenze tra le versioni

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La '''''Lex Ogulnia''''', promulgata nel [[300 a.C.]], è uno degli esiti della lunga [[lotta di classe]] che oppose [[patrizio (storia romana)|patrizi]] e [[plebei]] nell'[[repubblica romana|età repubblicana]] dell'[[storia romana|antica Roma]]. Con questa legge, il [[pontefice massimo (storia romana)|pontificato massimo]] e il collegio sacerdotale degli [[Augure|Auguri]] vennero resi accessibili ai plebei.
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Il primo pontefice massimo plebeo - che dunque ne beneficiò - fu [[Tiberio Coruncanio]] nel [[254 a.C.]].
Il primo pontefice massimo plebeo - che dunque ne beneficiò - fu [[Tiberio Coruncanio]] nel [[254 a.C.]]; il suo atto più significativo fu quello di rendere pubbliche le sedute del collegio pontificio, favorendo la 'laicizzazione' della figura del giurista.


[[Categoria:Leggi romane|Ogulnia]]
[[Categoria:Leggi romane|Ogulnia]]

Versione delle 18:15, 14 ago 2010

La Lex Ogulnia, promulgata nel 300 a.C., è uno degli esiti della lunga lotta di classe che oppose patrizi e plebei nell'età repubblicana dell'antica Roma. Con questa legge, il pontificato massimo e i vari collegi sacerdotali vennero resi accessibili ai plebei.

Il primo pontefice massimo plebeo - che dunque ne beneficiò - fu Tiberio Coruncanio nel 254 a.C.; il suo atto più significativo fu quello di rendere pubbliche le sedute del collegio pontificio, favorendo la 'laicizzazione' della figura del giurista.