Emilio Casa: differenze tra le versioni
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Il Casa, consapevole della sua formazione di storico autodidatta, nella prefazione al libro afferma: |
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Nel libro del Casa ai fatti storici che si sono svolti sotto i suoi propri occhi o di cui ha appreso l'esistenza da «buone fonti» si mescolano vicende personali e dei suoi familiari; del padre Antonio, ad esempio, il quale, conseguita sotto i francesi una formazione da amministratore ed acquisita una fede fortemente liberale, fu coinvolto in varie vicende: schedato come carbonaro nel [[1823]], fu membro del governo provvisorio nel [[1831]] e infine costretto all'esilio in [[Toscana]] e [[Corsica]] quando le truppe imperiali ripristinarono la duchessa sul trono che aveva perduto. |
Nel libro del Casa ai fatti storici che si sono svolti sotto i suoi propri occhi o di cui ha appreso l'esistenza da «buone fonti» si mescolano vicende personali e dei suoi familiari; del padre Antonio, ad esempio, il quale, conseguita sotto i francesi una formazione da amministratore ed acquisita una fede fortemente liberale, fu coinvolto in varie vicende: schedato come carbonaro nel [[1823]], fu membro del governo provvisorio nel [[1831]] e infine costretto all'esilio in [[Toscana]] e [[Corsica]] quando le truppe imperiali ripristinarono la duchessa sul trono che aveva perduto. Emilio Casa, liberale come il padre, accolse con entusiasmo l'annessione del [[Ducato di Parma e Piacenza]] al [[Regno di Sardegna]]. |
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Emilio Casa, liberale come il padre, accolse con entusiasmo l'annessione del [[Ducato di Parma e Piacenza]] al [[Regno di Sardegna]]. |
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A Parma gli è intitolata una via che collega Strada Aurelio Saffi a Via del Prato. |
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Versione delle 09:35, 14 mag 2010
Emilio Casa (Parma, 21 agosto 1819 – 10 dicembre 1904) è stato un medico e storico italiano.
Ricoprì alte cariche amministrative per il Comune e per la Provincia di Parma, e fu membro della Regia Deputazione di Storia Patria per le Province Parmensi. Di forte orientamento liberale, scrisse un libro di storia che lo rese celebre ai posteri: "Parma da Maria Luigia Imperiale a Vittorio Emanuele II (1847-1860)", stampato per la prima volta nel 1901 dalla Tipografia Rossi-Ubaldi di Parma. Con tale libro il Casa fece un nobile dono ai suoi concittadini; infatti, in merito al periodo storico considerato non esistono altri autori dell'epoca che abbiano fornito un quadro così "reale" di quegli anni nel Ducato di Parma e Piacenza. Quello di Emilio Casa è l'unico testo narrativo che descrive le vicende che condussero il Ducato Parmense all'Unificazione con l'Italia.
Il Casa, consapevole della sua formazione di storico autodidatta, nella prefazione al libro afferma:
- «Lettore! Questo mio libro non ha, né poteva avere, il titolo di STORIA, perocché altro non sia che una modesta narrazione - un ricordo - di casi intervenuti nella mia città dal 1847 al '60, dei quali o fui testimone, o attinsi i particolari a buone fonti. Un momento solo si avrebbe a dire storico: quando Re Vittorio Emanuele II aggiunse al suo glorioso regno lo Stato Parmense; ma è l'ultima pagina del volume. Ho desiderato d'esser il primo a dichiarare che non ho mai avuto la presunzione di scrivere una Storia, perché, avendone lette e studiate parecchie di ammirevoli, mi sono persuaso che non è mestiere per molti - e meno per me».
Nel libro del Casa ai fatti storici che si sono svolti sotto i suoi propri occhi o di cui ha appreso l'esistenza da «buone fonti» si mescolano vicende personali e dei suoi familiari; del padre Antonio, ad esempio, il quale, conseguita sotto i francesi una formazione da amministratore ed acquisita una fede fortemente liberale, fu coinvolto in varie vicende: schedato come carbonaro nel 1823, fu membro del governo provvisorio nel 1831 e infine costretto all'esilio in Toscana e Corsica quando le truppe imperiali ripristinarono la duchessa sul trono che aveva perduto. Emilio Casa, liberale come il padre, accolse con entusiasmo l'annessione del Ducato di Parma e Piacenza al Regno di Sardegna.
A Parma gli è intitolata una via che collega Strada Aurelio Saffi a Via del Prato.
Bibliografia
- Emilio Casa, Da Maria Luigia Imperiale a Vittorio Emanuele II (1847-1860), Tipografia Rossi-Ubaldi, Parma 1901