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Alfredo Signoretti
Alfredo Signoretti



Versione delle 18:18, 8 mag 2006

Alfredo Signoretti

Vita

Laureatosi in Lettere e Storia all’Università «La Sapienza» di Roma, Alfredo Signoretti compì una brillante carriera nel mondo del giornalismo, prestando sempre particolare attenzione ai temi internazionali. Tra il 1922 e il 1935 diresse, su incarico di Mussolini, la rubrica di politica estera di «Gerarchia», rivista ufficiale del Fascismo. Corrispondente e inviato speciale a Ginevra per i lavori della Società delle Nazioni sin dal 1927, fu, successivamente, redattore capo de «Il lavoro d’Italia» e de «La stirpe»; e capo dell’ufficio romano de «La stampa». Fu insegnante (con Ugo Indrio) di Politica Internazionale alla Scuola Fascista di Giornalismo. Dall’agosto 1932 al 26 luglio 1943 diresse «La stampa» di Torino. Fu segretario dell’Associazione Stampa Subalpina dal 1935 al 1944 (anno in cui gli subentrò Tullio Gianetti). L’1 febbraio 1948 assunse la direzione del quotidiano monarchico catanese «La voce dell’isola», che prese nell’occasione il nuovo nome di «Giornale dell’isola». Dal 1950 al 1958 venne chiamato da Achille Lauro alla guida del quotidiano napoletano «Roma». Morì nel 1971.

Libri pubblicati:

Italia e Inghilterra durante il Risorgimento, Istituto per gli studi di politica internazionale, Milano 1940. Storia degli Stati Uniti d’America, Milano, Ceschina 1966. Come diventai fascista, Volpe, Roma 1967. Morire a Mosca, Edizioni del Borghese, Milano, probabilmente 1967. La Stampa in camicia nera (1932-1934), Volpe, Roma 1968. Canto etrusco, Ubaldini.