Cavriago: differenze tra le versioni

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Versione delle 07:37, 10 mar 2010

Template:Comune Cavriago (Quariégh o Queriégh in dialetto reggiano) è un comune italiano di 9.638 abitanti della provincia di Reggio Emilia ad 8 km ad ovest del capoluogo e attraversato dalla ferrovia Reggio Emilia-Ciano d'Enza. Cavriago ha come attrazioni principali il cimitero Napoleonico e la "Barilona", uno stagno che è stato creato dal Rio che una volta divideva il ducato di Parma da quello di Modena. Negli anni '40 era la "piscina" di Cavriago.

Amministrazione

Template:ComuniAmministrazione

Grazie ad un gruppo musicale reggiano, gli Offlaga Disco Pax, è girata voce che Vladimir Il'ič Ul'janov, Lenin dal 1917, anno della Rivoluzione Russa, fosse Sindaco Onorario di Cavriago. Opinione avallata anche dalla presenza nell'omonima Piazza Lenin di un busto in suo onore. Tuttavia "Non esiste alcun atto formale dal quale si possa desumere il conferimento del titolo di primo cittadino onorario al leader del bolscevismo" [1].

File:Lenin bust cavriago.jpg
La statua di Lenin a Cavriago

Storia

Origini

Cavriago viene menzionato per la prima volta in un documento dell'Archivio Capitolare di Parma datato 1 dicembre 996, attraverso il quale la contessa Rolenda, figlia illegittima di Re Ugo d'Italia donava il castello e la cappella di “Corviaco” a un certo Paulone.

Certamente, però, Cavriago esisteva ben prima di questa carta bollata, che già cita costruzioni importanti come un castello. È probabile che la fondazione di Cavriago come agglomerato di case risalga addirittura all'epoca romana e alla costruzione della Via Emilia, anche se sfortunatamente non è possibile comprovare questa tesi. Quel che è certo è che il nome “Cavriago" deriva dal latino curvus ager, in riferimento al territorio collinare su cui si estende. Altre interpretazioni, meno plausibili, vogliono il nome derivare dal latino curviacum, oppure dall'espressione cuprum, in riferimento al colore del rame.

Il medioevo

Paulone Bovini (Bruini secondo altri documenti), in virtù della donazione della contessa Rolenda, diventa quindi il primo feudatario di Cavriago, nonché capostipite della dinastia che dominerà il territorio del paese per quattro secoli. Fino al 1077, anno in cui l'imperatore Enrico IV si umiliò a Canossa, Cavriago restò nell'orbita dei possedimenti matildici. Poi, sul finire dell'XI secolo, i cavriaghesi si unirono ai reggiani nella lotta contro l'Impero, che culminerà, nel 1167, nella Lega Lombarda.
La breve esperienza del Libero Comune di Reggio corrisponde, però, a un periodo travagliato per Cavriago: la sua posizione, esattamente al confine tra le signorie di Parma e Reggio, è ritenuta strategica da entrambe le fazioni e fa del paese il teatro di continui scontri armati. Cavriago viene citato esplicitamente come teatro di una sanguinosa battaglia tra reggiani e parmensi nel 1215. Di questo periodo fanno parte, con ogni probabilità, i lavori che dotarono il castello di Cavriago di mura più spesse.
Terra di confine, il paese diventa la meta preferita di briganti e criminali di entrambe le signorie. In questo periodo, molto probabilmente, nasce il detto popolare (sopravvissuto fino ai giorni nostri): “A Cavriago piantano i fagioli e nascono i ladri".
La situazione non cambia nemmeno quando, alla fine del XIII secolo, Cavriago passa, insieme a Reggio, agli Este di Ferrara, che governeranno queste terre, seppur a spazi alterni, fino all'Unità d'Italia. L'epoca delle discordie civili a Reggio non sembra coinvolgere Cavriago: bisogna aspettare il 1458 per vedere il paese di nuovo menzionato in un documento ufficiale. In quell'anno, sotto il dominio di Borso d'Este, a Cavriago viene realizzato il Canale Ducale, un sistema di irrigazione che migliora l'agricoltura in tutto il contado.
Nel 1465, infine, Cavriago viene donato da Borso d'Este a Teofilo Calcagnini, a cui si deve la promulgazione degli Statuti di Cavriago, una raccolta di leggi che metteva per iscritto alcune consuetudini locali.

La distruzione del castello e il Rinascimento

Uno degli eventi centrali della storia di Cavriago è certamente quello della distruzione del suo castello. Tutto inizia nel 1482: Cavriago è ancora sotto il dominio di Teofilo Calcagnini, ma Ercole I d'Este (Duca di Ferrara, Modena e Reggio) è entrato in guerra con i veneziani, appoggiati dai conti Rossi della vicina Parma e da Guido Torello di Montechiarugolo. Proprio il Torello, approfittando di un errore strategico di Ercole I, conquista e saccheggia Montecchio, poi attacca Cavriago. I cavriaghesi, stanchi delle alte tasse imposte dagli Este, si consegnano spontaneamente al Torello, suscitando l'ira dei reggiani e della signoria di Ferrara.
Il verdetto del piccolo senato reggiano, datato 7 dicembre 1482 è unanime: punire Cavriago con la distruzione del castello. Si trattava, quasi certamente, di una soluzione estrema già considerata, dal momento che Borso d'Este, predecessore di Ercole I, qualche anno prima aveva definito il paese "La bicocheta qui de Cavriaco...sempre ribelle e cagione di molti danni".
Il 14 aprile 1486 il castello di Cavriago viene abbattuto a cannonate, ma gli Este non si fermano qui. La sete di vendetta è troppa e così, giorno dopo giorno, un migliaio di guastatori ferraresi rade al suolo ogni edificio del paese. Le poche costruzioni rimaste in piedi il 25 aprile 1486 vengono ribattezzate Villa Nova, con l'intenzione di cancellare per sempre il ricordo degli odiati traditori.
Del castello non rimane granché. Il fossato è rimasto visibile, intorno alla chiesa di San Terenziano, fino al XVIII secolo, poi è scomparso. Oggigiorno, della costruzione medievale non restano che due torri, peraltro irriconoscibili a colpo d'occhio, a causa dei molti restauri che hanno subito nel corso dei secoli. Una è l'attuale biblioteca municipale (già sede del Municipio), l'altra è un edificio privato, conosciuto dagli abitanti di Cavriago come Il Mulino.

Personalità legate a Cavriago

Cavriago è la città natale di Orietta Berti. Inoltre è il paese citato in più di una canzone dagli Offlaga Disco Pax, un gruppo musicale di Reggio Emilia. In una delle loro canzoni (piccola Pietroburgo) gli Offlaga rendono omaggio a Cavriago dipingendone i luoghi più importanti (come piazza Lenin) e lo spirito dei cittadini, mentre in Robespierre citano la stessa piazza come uno dei luoghi più rappresentativi della toponomastica degli anni della loro gioventù (dedicata a personaggi storicamente riconducibili all'estrema sinistra). È nativo e residente a Cavriago Luca Cantagalli, campione di volley. È di Cavriago Giuseppe Camuncoli conosciuto anche con il soprannome Cammo, è un autore di fumetti italiani. Jukka Reverberi e Corrado Nuccini membri e fondatori dei Giardini di Mirò gruppo della scena rock italiana indipendente. È nato a Cavriago il generale Luigi Reverberi che guidò la ritirata di Nikolajevka durante la Campagna di Russia nella seconda guerra mondiale.

Cultura a Cavriago

Il Multisala900 il primo cinema multisala della provincia di Reggio Emilia, nasce dalle ceneri del Teatro Nuovo costruito dopo la guerra per volontà degli abitanti del paese.
Il circolo CALAMITA uno degli Indie Live Club più noti d'Italia propone concerti e spettacoli con gruppi della scena indipendente italiana e straniera.

Feste paesane

Ogni primavera si tiene la fiera del bue grasso dove si possono degustare i sapori e gli aromi della carne dell'animale.

A giugno, in occasione della festa del Santo Patrono, si tiene la nota "Tortellata di san Giovanni", un evento nel quale è attivamente coinvolto l'intero paese.

Ogni anno a gennaio, per iniziativa del Partito Marxista-Leninista Italiano (PMLI), si tiene la commemorazione di Lenin, davanti al suo busto.

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[2]

Note

  1. ^ Il busto di Lenin
  2. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Collegamenti esterni

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