Franchincenso: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
RedBot (discussione | contributi)
m Bot: Aggiungo: th:กำยาน
Nallimbot (discussione | contributi)
m Bot: Aggiungo: ro:Tămâie
Riga 45: Riga 45:
[[nn:Virak]]
[[nn:Virak]]
[[pt:Olíbano]]
[[pt:Olíbano]]
[[ro:Tămâie]]
[[ru:Ладан]]
[[ru:Ладан]]
[[scn:Franchincenzu]]
[[scn:Franchincenzu]]

Versione delle 15:38, 7 gen 2010

100g di resina di franchincenso.

Il franchincenso è una resina aromatica ricavata dalla Boswellia thurifera o B. sacra. Viene utilizzata nell'incenso.

Il franchincenso (il cui nome fa riferimento alla sua preminenza come "vero" o "franco" incenso) è noto impropriamente anche come olibano, termine che deriva dall'arabo al-lubán ("il latte"), un riferimento alla sostanza lattiginosa estratta dall'albero, ma in realtà l'olibano si estrae dalla Boswellia serrata e presenta il caratteristico profumo agrumato.

Il franchincenso veniva usato lautamente nei riti religiosi. Nel Vangelo secondo Matteo 2:11, oro, (franch) incenso e mirra erano i tre doni offerti a Gesù dai Re Magi provenienti da oriente. Lo sviluppo della cristianità depresse il mercato del franchincenso durante il IV secolo, la desertificazione rese più difficile la percorrenza delle rotte carovaniere che passavano attraverso il deserto del Rub' al-Khali, in Arabia, e le crescenti incursioni dei nomadi Parti nel Vicino Oriente fecero sì che il commercio del franchincenso si riducesse ai minimi termini dopo il 300.

Può essere utilizzato come antisettico assumendolo per mezzo di inalazioni.[1]

Si narra che l'imperatore romano Nerone abbia bruciato un quantitativo di franchincenso pari al fabbisogno di un anno della città di Roma, in occasione dei funerale della moglie Poppea.

La città perduta di Ubar (Wabar), talvolta identificata con Iram delle Colonne (Iram Dhāt al-‘Imād), nell'odierno Oman, si ritiene sia stata un centro del commercio del franchincenso lungo la recentemente riscoperta "via dell'incenso". Ubar venne riscoperta agli inizi degli anni '90 e vi si stanno attualmente effettuando scavi archeologici.

Note

  1. ^ "Le piante medicinali", di Roberto Michele Suozzi, Newton&Compton, Roma, 1994, pag.45

Altre voci