Mercedes-Benz (automobilismo): differenze tra le versioni

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====La doppietta di Hakkinen====
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Le stagioni più positive sono il [[Formula 1 stagione 1998|1998]] e [[Formula 1 stagione 1999|1999]] in cui Mika Hakkinen conquista il titolo piloti con la McLaren-Mercedes, condito dal titolo costruttori nel 1998. Nel [[Formula 1 stagione 2000|2000]] il finlandese sarà secondo dietro a [[Michael Schumacher]], mentre nel 2002 il vicecampione sarà Coulthard. In quattro stagioni la Mercedes, come motorista conquista, 27 vittorie, 32 ''pole'' e 36 giri veloci.


====La crisi e l'arrivo di Raikkonen====
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Dopo un deludente 2006, con nessuna vittoria, per la prima volta dal 1997, la coppia Hamilton-Alonso vince ben 8 gare nel [[Formula 1 stagione 2007|2007]], non riuscendo però a conquistare l'iride anche a causa della ''spy-story'' che coinvolge la McLaren e la [[Scuderia Ferrari]].
Dopo un deludente 2006, con nessuna vittoria, per la prima volta dal 1997, la coppia Hamilton-Alonso vince ben 8 gare nel [[Formula 1 stagione 2007|2007]], non riuscendo però a conquistare l'iride anche a causa della ''spy-story'' che coinvolge la McLaren e la [[Scuderia Ferrari]].


Nel [[Formula 1 stagione 2008|2008]] [[Lewis Hamilton]] si rifà vincendo il titolo piloti e riportando così la casa delle tre punte al titolo dopo 10 stagioni. Nel [[Formula 1 stagione 2009|2009]] la Mercedes fornisce per la prima volta motori a più scuderie: oltra la McLaren anche [[Force India]] e [[Brawn GP]].
Nel [[Formula 1 stagione 2008|2008]] [[Lewis Hamilton]] si rifà vincendo il titolo piloti e riportando così la casa delle tre punte al titolo dopo 10 stagioni. Nel [[Formula 1 stagione 2009|2009]] la Mercedes fornisce per la prima volta motori a più scuderie: oltre alla McLaren anche alla [[Force India]] e alla [[Brawn GP]].


La [[Brawn GP]] è la sorpresa dell'anno: vince il titolo piloti con [[Jenson Button]] e quello costruttori con 8 vittorie, 5 ''pole'' e 5 gpv. Anche la McLaren si difende con due vittorie e 4 ''pole'', mentre la [[Force India]] conquista la sua prima ''pole'' e il sul primo gpv.
La [[Brawn GP]] è la sorpresa dell'anno: vince il titolo piloti con [[Jenson Button]] e quello costruttori con 8 vittorie, 5 ''pole'' e 5 gpv. Anche la McLaren si difende con due vittorie e 4 ''pole'', mentre la [[Force India]] conquista la sua prima ''pole'' e il sul primo gpv.

Versione delle 17:59, 27 dic 2009

Mercedes-Benz
SedeBandiera della Germania Germania
Stoccarda
Categorie
Deutsche Tourenwagen Masters
Formula 1
Campionato Mondiale Sportprototipi
Dati generali
Anni di attivitàdal 1914
Formula 1
Anni partecipazione1954 e 1955
Gare disputate12
Vittorie9

Mercedes-Benz è un costruttore tedesco che ha sempre partecipato alle competizioni automobilistiche con risultati vincenti sin dall'inizio del XX secolo.

Storia

Nel 1914, subito prima dello scoppio della Prima Guerra Mondiale, la Mercedes partecipò e vinse il Gran Premio di Francia. La ricostruzione post-bellica rallentò il ritorno alle competizioni, ma a partire dal 1934, il cambio di regolamento per le vetture da Gran Prix, deciso dall'Associazione Internazionale degli Automobile Club Riconosciuti, limitando il peso massimo delle vetture a 750 kg., favorì la competitività delle Mercedes e delle Auto Union che grazie alle più avanzate tecnologie metallurgiche dell'industria tedesca poterono costruire auto più leggere che potevano ospitare motori di cilindrata superiore alla concorrenza. Gli anni '30 furono contrassegnati dal dominio delle frecce d'argento, il colore fu dovuto allo stesso regolamento: al gran premio di Germania del 1934, disputatosi sul circuito Nordschleife del Nürburgring, le due Mercedes-Benz erano più pesanti di 1 kg rispetto al massimo regolamentare, von Brauchitsch suggerì di rimuovere, da entrambe le vetture, lo strato di vernice bianca, con cui erano colorate di norma le vetture di nazionalità tedesca. Così fece Alfred Neubauer, direttore del settore corse, lasciando quindi a vista l'alluminio della scocca delle vetture; fu così che nacque il mito delle Frecce d'Argento.

Una Mercedes-Benz W196 del 1954 guidata da Juan Manuel Fangio in una rievocazione

Nel 1952 la Mercedes-Benz ritornò alle competizioni vincendo la 24 Ore di Le Mans e la Carrera Panamericana, oltre a dominare la Formula 1 (erede dei Grand Prix) per due stagioni. Tutto questo ebbe termine nel 1955 quando una Mercedes 300 SLR fu protagonista di un terribile incidente a Le Mans in cui rimasero uccisi più di 80 spettatori, e la casa si ritirò da ogni attività sportiva.

Dopo qualche sporadica partecipazione ai rally, a metà anni '80 riappare un motore V8 Mercedes montato sulla Sauber C8 di Gruppo C impegnata nel Campionato Mondiale Sportprototipi, nelle stagioni successive la collaborazione con Sauber riceve un importante supporto da parte della Mercedes e i risultati non tardano ad arrivare: nel 1989 con la Sauber C9 vittoria del Campionato piloti e costruttori, ma soprattutto dopo 37 anni torna a vincere la 24 Ore di Le Mans; nel 1990 le Mercedes-Benz C11 vincono nuovamente il mondiale prototipi, è il vero ritorno delle frecce d'argento.

Nei primi anni novanta, gareggia nel DTM, lo spettacolare campionato turismo tedesco, prima con la Mercedes-Benz 190 e in seguito con la Mercedes-Benz Classe C36 sempre schierate tramite il team AMG, vincendo 3 campionati in 7 anni di militanza.

La Mercedes si afferma come fornitore di motori vincendo la 500 Miglia di Indianapolis nel 1994, e due campionati mondiali piloti e uno costruttori di Formula 1 con la McLaren nel 1998 e 1999.

Verso la fine degli anni Novanta, la casa tedesca torna a gareggiare nella massima serie per vetture a ruote coperte, prende infatti parte al Campionato FIA GT che vince nel 1997 con la CLK-GTR e nel 1998 con la CLK-LM, tuttavia non riesce per ben 2 volte a conquistare la 24 Ore di Le Mans, in particolare nel 1999 sfiora ripetutamente il dramma con la Mercedes-Benz CLR che "decolla" in tre diverse occasioni.

Attualmente la casa è presente nel DTM e come fornitore di motori in Formula 1 e Formula 3 sotto la guida di Norbert Haug.

Formula 1

Bienno d'oro

La prima partecipazione della Mercedes alla Formula 1 come casa costruttrice è stata limitata alle stagioni 1954 e 1955 con risultati eccellenti.

Nel 1954 viene ingaggiato il campione del mondo Juan Manuel Fangio, che a inizio stagione ha corso con la Maserati, al quale vengono affiancati due piloti teutonici: Karl Kling e Hans Herrmann (una quarta vettura, per Hermann Lang verrà approntata solo nel gran premio di Germania). Nel gran premio d'esordio, in Francia, quarta gara della stagione, l'argentino conquista pole e vittoria, Kling giunge secondo sia in prova che in gara, mentre Herrmann conquista il gpv. Per una casa all'esordio vittoria, doppietta, pole e gpv è un record condiviso solo dall'Alfa Romeo.

Fangio nella stagione conquista altre tre affermazioni (Germania, Svizzera e Italia), tre pole e due gpv, a cui si aggiunge un gpv di Kling. Fangio vince il mondiale piloti per la seconda volta (ed è l'unico ad averlo fatto correndo nella stagione con due costruttori diversi) e la Mercedes conquista ben 7 podi.

Nel 1955 a Fangio viene affiancato Stirling Moss. Il dominio della casa tedesca è ancora impressionante: Fangio vince in Argentina, Belgio, Olanda e Italia, mentre Moss vince il Gran Premio d'Inghilterra. Vengono conquistate 4 pole, 5 gpv, 10 podi, con doppiette in Belgio, Olanda e a Monza. Nel Gran Premio d'Inghilterra sono monopolizzate le prime tre posizioni della classifica. Fangio ovviamente è ancora una volta, la terza, campione del mondo piloti, mentre Moss chiude secondo.

Al termine della stagione la casa di Stoccarda decide il ritiro dalla F1 con uno score di 9 vittorie su 12 gare, 8 pole, 9 giri più veloci, 17 podi, 5 doppiette. In ognuno dei 12 gran premi (tranne quello di Spagna nel 1954) ha conquistato la vittoria o,almeno, la pole position. Nelle gare fuori campionato la Mercedes conquista il Gran Premio di Berlino 1954 con Kling, il Gran Premio Città di Buenos Aires 1955 con Fangio, tra l'altro le uniche a cui partecipa.

Nelle due stagioni vengono alternati il modello W196 e il W196s, quest'ultimo a ruote coperte. Il motore è il M196, alquanto rivoluzionario. Possiede valvole desmodromiche e ha un'angolazione di 70 °. Integra un sistema di iniezione diretta scaricando una potenza di 260 cv, a 8500 giri/minuto.

La Mercedes come motorista

Mercedes-Benz
Fornitore dimotori
Stagioni disputate1996-2009
GP disputati270
GP vinti68
Pole position72
Giri più veloci{{{giri veloci}}}
McLaren Mercedes

Il ritorno con la Sauber e i primi anni con la Ilmor

Dal 1994 la Mercedes rientra nella F1 come motorista, fornendo i propulsori alla scuderia elvetica Sauber, grazie alla collaborazione con la compagnia specializzata britannica Ilmor Engineering, acquisita dalla casa di Stoccarda nel 1993. La Ilmor aveva già esordito in F1 negli anni precedenti motorizzando la Leyton House nel 1991, poi la March e la Tyrrell.

L'esordio avviene nel Gran Premio del Brasile dove Karl Wendlinger conquista un punto iridato.

La McLaren MP4-19 motorizzata Mercedes del 2004

L'anno seguente la Mercedes inizia la partnership con la McLaren, tutt'ora in corso. La prima vittoria viene ottenuta con David Coulthard nel Gran Premio d'Australia 1997, prima gara di quella stagione.

La doppietta di Hakkinen

Le stagioni più positive sono il 1998 e 1999 in cui Mika Hakkinen conquista il titolo piloti con la McLaren-Mercedes, condito dal titolo costruttori nel 1998. Nel 2000 il finlandese sarà secondo dietro a Michael Schumacher, mentre nel 2002 il vicecampione sarà Coulthard. In quattro stagioni la Mercedes, come motorista conquista, 27 vittorie, 32 pole e 36 giri veloci.

La crisi e l'arrivo di Raikkonen

Il triennio 2002-2004 è avaro di risultati con sole 4 vittorie, tre pole e 7 giri veloci, anche se nel 2003 Kimi Raikkonen è in grado di insidiare il titoli di Schumacher fino all'ultima gara.

Intanto, dopo l'acquisizione da parte del gruppo DaimlerChrysler di un controllo azionario della Ilmor nel dicembre 2002, quest'ultima ha mutato il proprio nome in Mercedes-Ilmor Ltd., dopo aver attraversato una profonda crisi di risultati dovuta anche alla morte improvvisa di Paul Morgan, uno dei due fondatori.

Nel 2005 è stata decisa la divisione della società attraverso la vendita ai restanti azionisti (Penske Racing, Mario Illien, gli eredi di Paul Morgan) dello Special Project Group e della controllata americana Ilmor Engineering Inc. che gestiscono motori per le serie americane IRL e NASCAR. Mario Illien segue questi progetti anche se si parlò di un suo ritorno alla F1 nel 2008 con il marchio Ilmor.

Alla fine di settembre 2005 il dipartimento di Formula 1 della Mercedes-Ilmor è stato quindi separato dal resto della Ilmor e ha preso il nome di Mercedes-Benz High Performance Engines Ltd., sempre con sede a Brixworth in Inghilterra.

Nel stesso anno la Mercedes conquista 10 vittorie e Raikkonen è nuovamente vicecampione del mondo.

I mondiali di Hamilton e Button

Dopo un deludente 2006, con nessuna vittoria, per la prima volta dal 1997, la coppia Hamilton-Alonso vince ben 8 gare nel 2007, non riuscendo però a conquistare l'iride anche a causa della spy-story che coinvolge la McLaren e la Scuderia Ferrari.

Nel 2008 Lewis Hamilton si rifà vincendo il titolo piloti e riportando così la casa delle tre punte al titolo dopo 10 stagioni. Nel 2009 la Mercedes fornisce per la prima volta motori a più scuderie: oltre alla McLaren anche alla Force India e alla Brawn GP.

La Brawn GP è la sorpresa dell'anno: vince il titolo piloti con Jenson Button e quello costruttori con 8 vittorie, 5 pole e 5 gpv. Anche la McLaren si difende con due vittorie e 4 pole, mentre la Force India conquista la sua prima pole e il sul primo gpv.

Il ritorno nel 2010

Lo stesso argomento in dettaglio: Mercedes GP.

Il 16 novembre 2009 la Mercedes rende noto di aver acquistato la maggioranza della Brawn GP. Il team verrà ridenominato Mercedes GP Team per la stagione 2010. La casa tedesca poi conferma l'allungamento dell'accordo per la fornitura dei motori alla McLaren fino al 2015, nell'ambito di una progressiva uscita dal capitale societario dell'azienda diretta da Ron Dennis.[1]

Collegamenti esterni

Note

  1. ^ E' ufficiale: la Brawn diventa Mercedes GP, su gazzetta.it, 16-11-2009. URL consultato il 16-11-2009.