Vicus: differenze tra le versioni

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Il '''vicus''' era un aggregato di case e terreni, sia rurale che urbano, appartenente ad un ''[[pagus]]''.
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Il termine '''vicus''' indica un aggregato di case e terreni, sia rurale che urbano, appartenente ad un ''[[pagus]]''.


Ogni vicus aveva una sua denominazione tratta dagli abitanti, dagli eventi che vi si erano svolti, dai mestieri che vi si esercitavano, ecc. In uno di essi risiedeva il ''Magister'', appartenente al [[patriziato]] [[Storia di Roma|romano]].
Ogni vicus aveva una sua denominazione tratta dagli abitanti, dagli eventi che vi si erano svolti o dai mestieri che vi si esercitavano. In uno di essi risiedeva il ''Magister'', appartenente al [[patriziato]] [[Storia di Roma|romano]].


I vicus potevano essere distinti in:
I vicus potevano essere distinti in ''pagani'' o ''rustici'', se situati in campagna; ''castelli'', se muniti di mura; ''anteurbani'' se erano prossimi alla città e ''urbani'' se cittadini.


* ''pagani'' o ''rustici'', se situati in campagna;
Il vicus paganus o rusticus era costituito da casolari o abitazioni rurali congiunte fra loro in un pagus ma separate dalla città.
* ''castelli'', se muniti di mura;
* ''anteurbani'' se erano prossimi alla città;
* ''urbani'' se cittadini.


Il vicus urbanus era un vero e proprio quartiere cittadino, organizzato amministrativamente a fini di censimento e caratterizzato dal culto particolare dei [[Lari (divinità)|Lares compitales]] e poi dal Genius Augusti.
Il vicus paganus o rusticus era costituito da casolari o abitazioni rurali congiunte fra loro in un pagus, ma separate dalla città. Il vicus urbanus era un vero e proprio quartiere cittadino, organizzato amministrativamente a fini di censimento e caratterizzato dal culto particolare dei [[Lari (divinità)|Lares compitales]] e poi dal Genius Augusti. Generalmente i ''vici'' non ebbero un'organizzazione politico-amministrativa propria, perché erano inseriti o nell'amministrazione dei pagi rurali o in quelle della [[città]].

Generalmente i vici non ebbero un'organizzazione politico-amministrativa propria, perché erano inseriti o nell'amministrazione dei pagi rurali, o in quelle della [[città]].


Dopo il [[IV secolo]] i ''pagi'' furono assorbiti dai [[municipio|municipi]] e dalle città e rimasero solo i vici rustici, che raggiunsero una parziale autonomia in ambito rurale.
Dopo il [[IV secolo]] i ''pagi'' furono assorbiti dai [[municipio|municipi]] e dalle città e rimasero solo i vici rustici, che raggiunsero una parziale autonomia in ambito rurale.

Versione delle 10:17, 22 dic 2009

Il vicus era un aggregato di case e terreni, sia rurale che urbano, appartenente ad un pagus.

Ogni vicus aveva una sua denominazione tratta dagli abitanti, dagli eventi che vi si erano svolti o dai mestieri che vi si esercitavano. In uno di essi risiedeva il Magister, appartenente al patriziato romano.

I vicus potevano essere distinti in:

  • pagani o rustici, se situati in campagna;
  • castelli, se muniti di mura;
  • anteurbani se erano prossimi alla città;
  • urbani se cittadini.

Il vicus paganus o rusticus era costituito da casolari o abitazioni rurali congiunte fra loro in un pagus, ma separate dalla città. Il vicus urbanus era un vero e proprio quartiere cittadino, organizzato amministrativamente a fini di censimento e caratterizzato dal culto particolare dei Lares compitales e poi dal Genius Augusti. Generalmente i vici non ebbero un'organizzazione politico-amministrativa propria, perché erano inseriti o nell'amministrazione dei pagi rurali o in quelle della città.

Dopo il IV secolo i pagi furono assorbiti dai municipi e dalle città e rimasero solo i vici rustici, che raggiunsero una parziale autonomia in ambito rurale.

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