Cupra: differenze tra le versioni

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'''Cupra''', chiamata anche '''Cubrar''' (nome umbro), '''Ikiperu''' (nome piceno), '''Kypra''' o '''Supra''', è una divinità degli antichi [[umbri]] e dei [[piceni]], una delle [[Grande Madre|grandi madri]].



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Disambiguazione – Se stai cercando il comune italiano di Cupra Marittima, vedi Cupra Marittima.
La dea Cupra in un dipinto di Adolfo de Carolis nel Palazzo del Governo di Ascoli Piceno

Cupra, chiamata anche Cubrar (nome umbro), Ikiperu (nome piceno), Kypra o Supra, è una divinità degli antichi umbri e dei piceni, una delle grandi madri.

È dea ctonia, delle acque e della fecondità identificabile con la Uni degli etruschi o ad Astarte. I romani la videro invece come la propria Bona Dea. [1]

Origini

Probabilmente derivato da cup cioè "desiderio", da cui anche Cupido, l'epiteto "Cupra" risale all'antichità paleoumbra e sarebbe stato originariamente a designare una divinità regale.

Per i rapporti che ebbero i piceni con numerosi popoli del mare, l'etimologia del nome deriverebbe dal greco Kupria o Cypria usato come attributo di Afrodite[2]ma che si trova a Gubbio come attributo di Marte[3]; secondo altre ipotesi dall'isola di Cipro dove il culto di Afrodite era molto forte[4].

Per il mondo romano, che identificava Cupra con Bona Dea, Marco Terenzio Varrone ci consente di stabilire il parallelismo grazie alla glossa secondo cui "cyprum sabine bonum",[5] che vale a dire "cuprum corrisponde al latino bonum"[6].

Testimonianze del culto

Edifici ed altri oggettti dedicati al suo culto sono stati ritrovati presso la scomparsa città di Plestia e le conservate Cupra Marittima e Cupra Montana, che da essa presero anche il nome, e nel comune di Ripatransone.

Nel museo di Colfiorito sono conservate quattro lamine bronzee del IV secolo a.C. con dediche alla dea Cupra nominata Matres Plestinas:[7] Cuprasmatres plestinas sacru esu.
Nella "lamina di Fossato", conservata presso il museo archeologico di Perugia, datata alla seconda metà del II secolo a.C., è inciso in umbro, tra l'altro: Cubrar Matrer Bio Eso, che tradotto significa "questa conduttura appartiene alla madre Cupra".

Seppur ancora in attesa di analisi approfondita, i resti ritrovati presso Massignano potrebbero attribuirsi ad un importante luogo di culto della dea. [3]

Curiosità

Con il nome di questa dea, identificata con Afrodite, è divenuto famoso un prodotto di bellezza della casa farmaceutica del dottor Ciccarelli che iniziò la sua carriera a Cupra Marittima[8].

Voci correlate

Note

  1. ^ E.Orsomando F.Battoni Museo Naturalistico del Parco di Colfiorito Ente Parco di Colfiorito e Comune di Foligno, 2002
  2. ^ Giuseppe Micali, Storia degli antichi popoli italiani, tipografia ranieri Milani, 1836 [1]
  3. ^ Johann Caspar von Orelli, Inscriptionum Latinarum Selectarum Collectio, 1828
  4. ^ G. rosa, Le origini della civiltà in Europa, Editori del Politecnico 1863[2]
  5. ^ Varrone, De lingua latina, V, 159
  6. ^ www.lapagina.info
  7. ^ IRDAU
  8. ^ http://www.sesamo.it/rubriche/insolitastoria/capitano12.htm

Fonti

http://www.thaliatook.com/OGOD/cupra.html

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