Fanteria (storia romana): differenze tra le versioni
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La fanteria in epoca romana era il nerbo dell'esercito fin dall'epoca regia.
Breve storia
Era formata in epoca repubblicana da cittadini romani, inquadrati in unità chiamate legioni (formate per lo più da fanteria pesante), e truppe alleate (socii) alle ali dello schieramento. All'interno delle legioni vi erano sia limitati reparti di fanteria "leggera", come i velites o le leves, sia, e sopratutto, reparti di fanteria "pesante" (hastati, princeps e triarii).
In seguito alla riforma di Gaio Mario (104 a.C. circa) ed alla guerra sociale (91-88 a.C.), nuovi reparti di fanteria alleata (per lo più "leggera") furono inquadrati a fianco delle legioni (ormai composte di soli elementi di fanteria "pesante"). Si trattava degli auxilia.
Con la riorganizzazione di Augusto, alle forze di fanteria "pesante" (legioni) furono affiancate in modo permenente (con 25 anni di ferma obbligatoria) tutta una serie di truppe ausiliarie di fanteria "leggera" a completamento tattico. Si trattava delle cosiddette cohortes peditatae, cohortes equitatae ed i numeri disposte lungo l'intero limes.
Il degno comletamento tattico della fanteria ("pesante" e "leggera") era, infine, oltre all'artiglieria ed il genio, la cavalleria, normalmente posta alle ali dello schieramento.
Sintesi sulla struttura dell'esercito romano
- fanteria leggera:
- velites, leves e alcune unità dei socii (in epoca repubblicana);
- poi auxilia di peregrini (con riorganizzazione augustea) come:
- cohortes peditatae,
- cohortes equitatae,
- numeri, per lo più di regni clienti (anche barbari).
- fanteria pesante di cittadini romani:
- hastati, princeps e triarii (epoca repubblicana);
- poi in epoca imperiale, il semplice legionario;
- unità di artiglieria,
- reparti del genio militare,
- unità di cavalleria di peregrini come:
Bibliografia
Fonti primarie
- Ammiano Marcellino, Le Storie (testo latino a fronte), a cura di A. Salem, UTET 2007, ISBN 9788802077123
- Cesare, De bello Gallico.
- Notitia Dignitatum, [1].
- Sesto Giulio Frontino, Stratagemata.
- Plutarco, Vita di Romolo.
- Polibio, Storie, VI, 19-42.
- Sallustio, Bellum Iugurthinum, LXXXVI.
- Tacito, Annales.
- Tacito, Historiae.
- Vegezio, L'arte della guerra (Epitoma rei militaris), Oscar Mondadori - Classici Greci e Latini (testo a fronte), 2001. ISBN 88-1710-645-3
Fonti secondarie
- E.Abranson e J.P. Colbus, La vita dei legionari ai tempo della guerra di Gallia, Milano 1979.
- Giovanni Brizzi, Scipione e Annibale. La guerra per salvare Roma, Bari-Roma, 2007. ISBN 978-88-420-8332-0
- G.Cascarino, L'esercito romano. Armamento e organizzazione, Vol. I - Dalle origini alla fine della repubblica, Rimini 2007.
- G.Cascarino, L'esercito romano. Armamento e organizzazione, Vol. II - Da Augusto ai Severi, Rimini 2008.
- P.Connolly, L'esercito romano, Milano 1976.
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- N.Fields, Roman Auxiliary Cavalryman, Oxford 2006.
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- A.K.Goldsworthy, Complete Roman Army, 2003.
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