Motore V2: differenze tra le versioni

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Il motore '''V2''' è un [[Motore a combustione| motore]] con due cilindri disposti a [[Motore a V | V]]. Il motore V2 non va confuso con i motori bicilindrici a [[Motore a cilindri contrapposti | cilindri contrapposti]] o con i motori ''Boxer'', quali quelli montati su diverse moto prodotte dalla [[BMW]].
Il motore '''V2''' è un [[Motore a combustione| motore]] con due cilindri disposti a [[Motore a V | V]]. Il motore V2 non va confuso con i motori bicilindrici a [[Motore a cilindri contrapposti | cilindri contrapposti]] o con i motori ''Boxer'', quali quelli montati su diverse moto prodotte dalla [[BMW]].



Versione delle 11:50, 4 set 2009

Voce principale: Motore a V.

Il motore V2 è un motore con due cilindri disposti a V. Il motore V2 non va confuso con i motori bicilindrici a cilindri contrapposti o con i motori Boxer, quali quelli montati su diverse moto prodotte dalla BMW.

Il motore può essere montato in posizione longitudinale o trasversale, nomenclatura che indica l'orientamento dell' albero motore. Il motore può quindi dirsi longitudinale quando l' albero motore è montato parallelamente al marcia del veicolo, o trasversale nel caso in cui sia ruotato di 90° rispetto all'asse longitudinale del veicolo. Nel motore longitudinale è più semplice montare la trasmissione, soprattutto ad albero con giunto , ma si ha un motore più ingombrante e la coppia di rotazione del motore stesso indotta dalle parti in movimento interne, diventa più accentuata e tende a far ruotare il mezzo verso un lato, oltre ad avere un momento di reazione sulla coppia conica che tende a sollevare il posteriore in accelerazione. Viceversa il montaggio trasversale consente di ottenere un motore meno ingombrante, me soggetto a coppia di beccheggio indotta dalla rotazione dell'albero motore, e in cui è più semplice utilizzare una trasmissione a cinghia o a catena.

Un'ulteriore caratterizzazione si può effettuare indicando l'angolo formato tra i cilindri che formano la "V": i più usati sono 45°, 60°, 90° e 180°.

Il propulsore V2 è molto diffuso in campo motociclistico tanto che in alcuni casi è divenuto un marchio di riconoscimento di una marca. Tra i più famosi propulsori longitudinali si hanno il V2 di 90° di Moto Guzzi. Motori a V longitudinali sono stati utilizzati anche dalla Honda per i suoi modelli della serie CX. Tra i propulsori trasversali invece ci sono il motore V2 a 45° delle moto Harley-Davidson, il V2 di 90° (detto anche a "L") Ducati, della Moto Morini e su molte moto tipo Custom prodotte dalle Case giapponesi.

Al fine di ridurre le vibrazioni i due cilindri dovrebbero formare tra di loro un angolo di 90° che garantisce il migliore bilanciamento del motore. Non sempre questo è possibile per cui esistono motori con angoli diversi dall'angolo ottimale. Per esempio, oltre alla già ricordata Harley-Davidson, l'Aprilia ha motori a V di 60° mentre la Suzuki utilizza l'angolo di 75°.