Flavio Tauro (console 361): differenze tra le versioni

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* [[Zosimo (storico)|Zosimo]], ''Storia nuova''
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* [[Arnold Hugh Martin Jones|Jones, Arnold Hugh Martin]], John Robert Martindale, [[John Morris (storico)|John Morris]], ''[[The Prosopography of the Later Roman Empire]]'', volume 1, Cambridge University Press, 1992, ISBN 0521072336, p. 1146
* [[Arnold Hugh Martin Jones|Jones, Arnold Hugh Martin]], John Robert Martindale, [[John Morris (storico)|John Morris]], ''[[The Prosopography of the Later Roman Empire]]'', volume 1, Cambridge University Press, 1992, ISBN 0-521-07233-6, p. 1146


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[[Categoria:Consoli imperiali romani|Tauro 361]]
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Versione delle 08:35, 25 lug 2009

Flavio Tauro (latino: Flavius Taurus; floruit 355-361; ... – ...; fl. IV secolo) fu un politico e un militare dell'Impero romano.

Biografia

Suo padre era di umili origini; ebbe tre figli, Armonio, morto nel 391 circa, Eutichiano, prefetto del pretorio d'Oriente e console nel 398, e Aureliano, prefetto del pretorio d'Oriente e console del 400.

Tauro fu prefetto del pretorio d'Italia e d'Africa, nonché patricius, dal 355 al 361, e console nel 361. Nell'anno del suo consolato, il cesare Giuliano, di stanza in Gallia, venne proclamato augusto dalle truppe e si mosse con l'esercito contro l'augusto Costanzo II, che si trovava in Oriente. Quando la notizia che Giuliano aveva valicato le Alpi giunse a Roma, i consoli Tauro e Flavio Florenzio, sostenitori di Costanzo, abbandonarono la città; allora Giuliano li fece indicare nei documenti come consoli fuggitivi.[1] In seguito venne condannato per questa fuga al processo che si tenne a Calcedonia e inviato in esilio a Vercelli.[2]

Note

  1. ^ Zosimo, iii.10.4.
  2. ^ Ammiano Marcellino, xxii.3.4.

Bibliografia

Fonti primarie
Fonti secondarie

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