Decolorante: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m cancellazione annullata
→‎Collegamenti eterni: correzione ortografica
Riga 49: Riga 49:
*[[Detergente]]
*[[Detergente]]


==Collegamenti eterni==
==Collegamenti esterni==
* [http://www.minerva.unito.it/Chimica&Industria/MonitoraggioAmbientale/A3/ChimicaCasa2.html I prodotti chimici e la casa]
* [http://www.minerva.unito.it/Chimica&Industria/MonitoraggioAmbientale/A3/ChimicaCasa2.html I prodotti chimici e la casa]
* [http://assocasa.federchimica.it/assocasa/home.nsf/0/c8e3cb393c880993c12573290042a006/$FILE/ATTP1B0P/Articolo.pdf I detergenti fra direttiva ''reach'' e formulazione scientifica.]
* [http://assocasa.federchimica.it/assocasa/home.nsf/0/c8e3cb393c880993c12573290042a006/$FILE/ATTP1B0P/Articolo.pdf I detergenti fra direttiva ''reach'' e formulazione scientifica.]

Versione delle 19:32, 16 giu 2009

Disambiguazione – Se stai cercando sbiancamento dei coralli, vedi Sbiancamento dei coralli.
Disambiguazione – Se stai cercando sbianca dei coloranti, vedi Distruzione di coloranti.

Con il nome di decolorante o sbiancante si indicano vari composti chimici che hanno natura chimica ed applicazioni pratiche differenti, ma che hanno in comune la capacità di rendere più bianca una superficie.

Gli sbiancanti nell'industria cartiera

Nel 1774 il chimico svedese K.W. Scheele introdusse l'uso del cloro per sbiancare la carta.

Anche il solfato di sodio è stato utilizzato in passato.

Oltre hai composti a base di cloro e al solfato di sodio, anche l'ammoniaca può essere utilizzata durante l'operazione di sbiancamento della carta.

Nell'operazione di sbiancamento della carta si utilizzano anche enzimi, tra cui la xilanasi. Si parla in questo caso di bioleaching.[1]

Gli sbiancanti nell'industria alimentare

Gli sbiancanti vengono anche utilizzati nell'industria alimentare, ad esempio per lo sbiancamento della farina (tramite ad esempio diossido di cloro).

Gli sbiancanti nel campo tessile

Gli sbiancanti utilizzati nel campo tessile hanno il compito di rendere più bianchi i tessuti, sia prima della loro colorazione durante il processo produttivo (ad esempio acido glicolico), sia durante il lavaggio del prodotto finito.

Si dividono in candeggianti (attivi alle temperature più alte) ed enzimi. Sono in genere composti a base di ipoclorito di sodio (candeggina), perossido di idrogeno (acqua ossigenata) o ammoniaca.[2]

Gli sbiancanti vengono commercializzati in diverse forme e concentrazioni: per vestiti e stoffe varie, o con aggiunta di disinfettante o abbinato ad agenti lavanti per poter essere utilizzato direttamente nel cestello della lavatrice.

Gli sbiancanti possono inoltre venire additivati da azzurranti ottici, i quali rendono il tessuto più bianco, ma non sono dei veri e propri sbiancanti, in quanto il loro effetto schiarente è solo apparente, mentre gli sbiancanti svolgono delle trasformazioni chimiche di ossidazione.[2]

Gli sbiancanti per peli e capelli

I decoloranti sono utilizzati (a concentrazioni relativamente basse rispetto agli altri utilizzi) per l'applicazione sui capelli, o in forma particolarmente delicata con sostanze emollienti e idratanti per la stesura su peluria di corpo e viso che si voglia rendere quasi invisibile.

Gli sbiancanti per denti

Confezione di sbiancante per denti

Lo sbiancamento dentale (in inglese bleaching) ha lo scopo di rendere più bianchi i denti.

Note

Voci correlate

Collegamenti esterni

  Portale Chimica: il portale della scienza della composizione, delle proprietà e delle trasformazioni della materia