Giovanni Maria Sabino: differenze tra le versioni

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'''Giovanni Maria Sabino''' ([[Turi]], [[30 giugno]] [[1588]] - [[Napoli]], [[aprile]] [[1649]]) fu un compositore, organista e insegnante italiano.
'''Giovanni Maria Sabino''' ([[Turi]], [[30 giugno]] [[1588]] - [[Napoli]], [[aprile]] [[1649]]) fu un compositore, organista e insegnante italiano.


Appartenente a una famiglia di musicisti e compositori infatti,lo sono anche il fratello Antonino e il nipote Francesco. Visse a Turi fino a tutto il 1602, poi quattordicenne, con il rpbabile appoggio dei baroni locali (i Moles) si reca a Napoli per studiare musica dove incontra Prospero Testa. Ritorna nel suo paese momentaneamente nel 1610 per prendere possesso del beneficio di San Giacomo Apostolo col titolo onorifico di Abate.Nel 1612 viene ordinato sacerdote e questa volta rimane a Turi fino alla fine del 1613, per poi tornarsene a napoli e iniziare la sua sfolgorante carriera. Sabino comunque rimase membro del Capitolo della Collegiata dell?Assunta, pur non risiedendo più a turi. La buona reputazione di compositore che ebbe, fece sì che venne nominato nel 1622 ''primo maestro'' del [[Conservatorio della Pietà dei Turchini]], carica che tenne sino al 1626. Nel 1627 diventò maestro della chiesa reale di [[Santa Barbara]] di [[Castel Nuovo]] e tra il 1630 e il 1634 fu organista presso l' ''Oratorio di San Filippo''. Il suo ultimo incarico fu quello di [[maestro di cappella]] della ''Santa Casa dell'Annunziata'', dove era occupato anche come organista e insegnante.
Esponente di una famiglia di musicisti e compositori (lo furono anche il fratello Antonino e il nipote Francesco), visse a Turi fino a tutto il 1602, anno in cui, quattordicenne, con il probabile appoggio dei baroni locali (i Moles), si recò a Napoli per studiare musica sotto la guida di Prospero Testa. Fece provvisoriamente ritono a Turi nel 1610 per prendere possesso del beneficio di San Giacomo Apostolo, col titolo onorifico di Abate. Nel 1612 fu ordinato sacerdote e questa volta rimase a Turi fino alla fine del 1613, per poi tornarsene a Napoli dove proseguì la sua carriera musicale. Sabino, pur non risiedendo più a Turi, rimase comunque membro del Capitolo della Collegiata dell'Assunta. La sua reputazione come compositore gli valse la nomina, nel 1622, a ''primo maestro'' del [[Conservatorio della Pietà dei Turchini]], carica che tenne sino al 1626. Nel 1627 diventò maestro della chiesa reale di [[Santa Barbara]] di [[Castel Nuovo]] e tra il 1630 e il 1634 fu organista presso l' ''Oratorio di San Filippo''. Il suo ultimo incarico fu quello di [[maestro di cappella]] della ''Santa Casa dell'Annunziata'', dove svolgeva anche il ruolo di organista e insegnante. Nel 1640 insegnò ''canto figurato'' al Collegio delle Monache in S. Maria di Costantinopoli. L'ultimo pagamento ricevuto per la composizione di musica, per il Monte degli Agonizzanti in S. Maria a Cellaro, è datato 26 Gennaio 1645.


Precursore di [[Gregorio Strozzi]], [[Giovanni Salvatore]] e [[Francesco Provenzale]], fu il primo compositore napoletano ad impiegare i violini nei [[mottetto|mottetti]] e a fare un uso sistematico e virtuosistico della voce solista su un tema di basso continuo. L'editore Marcello Magnetta disse di lui: ''è persona, oltre alle altre sue buone qualità, per la musica conosciuto in tutta Italia''.
Precursore di [[Gregorio Strozzi]], [[Giovanni Salvatore]] e [[Francesco Provenzale]], fu il primo compositore napoletano ad impiegare i violini nei [[mottetto|mottetti]] e a introdurre l'uso sistematico di una voce sola, con passi virtuosistici, su un elaborato basso continuo. L'editore Marcello Magnetta disse di lui: ''è persona, oltre alle altre sue buone qualità, per la musica conosciuto in tutta Italia''.


== Lavori ==
== Lavori ==

Versione delle 10:52, 12 dic 2008

Giovanni Maria Sabino (Turi, 30 giugno 1588 - Napoli, aprile 1649) fu un compositore, organista e insegnante italiano.

Esponente di una famiglia di musicisti e compositori (lo furono anche il fratello Antonino e il nipote Francesco), visse a Turi fino a tutto il 1602, anno in cui, quattordicenne, con il probabile appoggio dei baroni locali (i Moles), si recò a Napoli per studiare musica sotto la guida di Prospero Testa. Fece provvisoriamente ritono a Turi nel 1610 per prendere possesso del beneficio di San Giacomo Apostolo, col titolo onorifico di Abate. Nel 1612 fu ordinato sacerdote e questa volta rimase a Turi fino alla fine del 1613, per poi tornarsene a Napoli dove proseguì la sua carriera musicale. Sabino, pur non risiedendo più a Turi, rimase comunque membro del Capitolo della Collegiata dell'Assunta. La sua reputazione come compositore gli valse la nomina, nel 1622, a primo maestro del Conservatorio della Pietà dei Turchini, carica che tenne sino al 1626. Nel 1627 diventò maestro della chiesa reale di Santa Barbara di Castel Nuovo e tra il 1630 e il 1634 fu organista presso l' Oratorio di San Filippo. Il suo ultimo incarico fu quello di maestro di cappella della Santa Casa dell'Annunziata, dove svolgeva anche il ruolo di organista e insegnante. Nel 1640 insegnò canto figurato al Collegio delle Monache in S. Maria di Costantinopoli. L'ultimo pagamento ricevuto per la composizione di musica, per il Monte degli Agonizzanti in S. Maria a Cellaro, è datato 26 Gennaio 1645.

Precursore di Gregorio Strozzi, Giovanni Salvatore e Francesco Provenzale, fu il primo compositore napoletano ad impiegare i violini nei mottetti e a introdurre l'uso sistematico di una voce sola, con passi virtuosistici, su un elaborato basso continuo. L'editore Marcello Magnetta disse di lui: è persona, oltre alle altre sue buone qualità, per la musica conosciuto in tutta Italia.

Lavori

  • Salmi di compieta per 4 voci
  • Il primo libro delli mottetti per 2 voci
  • Il secondo libro delli mottetti per 2-4 voci
  • Psalmi de vespere per 4 voci
  • 4 mottetti per 1 voce e basso continuo
  • Salmi per 5 voci
  • 3 mottetti per 3-4 voci
  • Mottetto con sinfonia per 3 voci, 2 violini e basso continuo
  • Mottetto per 2-3 voci per basso continuo
  • Galiarda per 4 viole
  • L'aspettar è pur dolce (cantata per 1 voce e basso continuo)
  • Dixit Dominus per 5 voci
  • Altri mottetti
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