Avanspettacolo: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Darth Kule (discussione | contributi)
Annullata la modifica 19301684 di 85.18.136.71 (discussione)
Riga 16: Riga 16:


[[Categoria:Generi teatrali]]
[[Categoria:Generi teatrali]]
Tanto si parla oggi di "varietà" "avanspettacolo" e si prendono per buone situazioni ormai affermate da registi di fama ma mai veramente veritiero. La celbre "gattata" fu tirata a Gustavo Cacini al cinema - teatro Lamarmora di Trastevere e non al teatro Jovinelli.Che i comici scendessero in platea ed il pubblico si permettesse certe libertà con gli attori,non è realtà storica.E raltà storica la "beccata" ( così si chiamava l'inervento del pubblico che dissentiva ),veniva certamente,ma a sottolineare la scarsità dell'artista che si stava producendo. Marco Leandris--[[Speciale:Contributi/85.18.136.71|85.18.136.71]] ([[User talk:85.18.136.71|msg]]) 16:21, 6 ott 2008 (CEST)06/10 08 16,20

Versione delle 17:00, 30 ott 2008

Disambiguazione – Se stai cercando il programma televisivo RAI del 1992, vedi Avanspettacolo (programma televisivo).

Il teatro di avanspettacolo, o, più comunemente, avanspettacolo, è un genere di spettacolo teatrale comico sviluppatosi in Italia fra gli anni trenta e gli anni cinquanta. Questo genere derivò storicamente dal varietà, a cui iniziò a sostituirsi quando il regime fascista emanò provvedimenti (per esempio sgravi fiscali) per favorire i teatri che si convertivano alla più moderna realtà del cinematografo. In questo contesto, le compagnie di varietà dovettero elaborare una forma di spettacolo abbreviato, che potesse intrattenere il pubblico in sala in attesa del film (o del "filmo" secondo il termine usato dai fascisti in ossequio al principio dell'autarchia). Considerato il "fratello povero" del Teatro di rivista per la brevità dei numeri e la scarsità dei mezzi, fu spesso considerato un genere teatrale minore: molte volte, in senso spregiativo, si utilizzava il termine avanspettacolo per indicare teatro comico di scarsa qualità. Più avanti nel tempo, tra gli anni sessanta e settanta del Novecento, l'avanspettacolo variò dai numeri comici agli spogliarelli, preludio di film a luci rosse o erotici. In realtà l'avanspettacolo fu trampolino di lancio per molti noti attori teatrali e cinematografici italiani, che si produssero in tale genere con molto successo. Tra questi vi furono Eduardo De Filippo, Totò, Aldo Fabrizi, Lino Banfi.

Voci correlate

Collegamenti esterni

  Portale Teatro: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di teatro