ABBA: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Felyx (discussione | contributi)
Riga 83: Riga 83:
=== 1978-1982: dall'apice allo scioglimento ===
=== 1978-1982: dall'apice allo scioglimento ===
[[Immagine:Benny Andersson ABBA.jpg|thumb|250 px|<center>Benny Andersson (2006)</center>]]
[[Immagine:Benny Andersson ABBA.jpg|thumb|250 px|<center>Benny Andersson (2006)</center>]]
Nel [[1978]] gli ABBA erano all'apice della carriera. Avevano costruito un loro studio di registrazione a [[Stoccolma]], ed erano celebrati da numerosi altri complessi, tra cui i [[Led Zeppelin]] di ''In Through the Out Door''. Il singolo ''Summer Night City'' era nei primi posti delle charts e spianava la strada per l'ingresso del gruppo nelle discoteche, con l'album ''[[Voulez-Vous]]''. L'uscita del disco coincise con l'inizio del declino europeo del gruppo, unito a una più ampia considerazione negli Stati Uniti. I quattro singoli di spicco che vennero tratti da quest'album, ''[[Gimme! Gimme! Gimme! (A Man After Midnight)]]'' (ripresa ultimamente da [[Madonna (cantante)|Madonna]] nel singolo Hung Up), ''[[Voulez-Vous (canzone)|Voulez-Vous]]'', ''Chiquitita'' e ''I Have a Dream'', entrarono sempre nelle charts, ma in Inghilterra, nel pieno del fenomeno [[punk]] e all'alba del movimento [[New Wave (musica)|New Wave]], molti consideravano gli ABBA come fautori di un suono mieloso e datato.
Nel [[1978]] gli ABBA erano all'apice della carriera. Avevano costruito un loro studio di registrazione a [[Stoccolma]], ed erano celebrati da numerosi altri complessi, tra cui i [[Led Zeppelin]] di ''In Through the Out Door''. Il singolo ''Summer Night City'' era nei primi posti delle charts e spianava la strada per l'ingresso del gruppo nelle discoteche, con l'album ''[[Voulez-Vous]]''. L'uscita del disco coincise con l'inizio del declino europeo del gruppo, unito a una più ampia considerazione negli Stati Uniti. I quattro singoli di spicco che vennero tratti da quest'album, ''[[Gimme! Gimme! Gimme! (A Man After Midnight)]]'' (ripresa ultimamente da [[Madonna (cantante)|Madonna]] nel singolo Hung Up), ''[[Voulez-Vous (canzone)|Voulez-Vous]]'', ''Chiquitita'' e ''I Have a Dream'', entrarono sempre nelle charts, ma in Inghilterra, nel pieno del fenomeno [[punk rock|punk]] e all'alba del movimento [[New Wave (musica)|New Wave]], molti consideravano gli ABBA come fautori di un suono mieloso e datato.


==== ''Super Trouper'' e ''The Visitors'' ====
==== ''Super Trouper'' e ''The Visitors'' ====

Versione delle 13:44, 9 set 2008

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati del termine Abba, vedi Abba (disambigua).

Template:Gruppo Gli ABBA sono stati un gruppo musicale pop svedese.

La band è stata la rappresentante musicale della Scandinavia più blasonata e di maggior successo e si stima che abbia venduto oltre 370 milioni di copie in tutto il mondo[1], rendendola una dei gruppi più popolari nella storia della musica contemporanea. Gli ABBA sono considerati tra i più celebri esponenti della musica pop internazionale, conseguendo regolarmente all'uscita di quasi ogni nuovo album o singolo un posto nella top ten in Regno Unito, Scandinavia e Australia. Nella loro Svezia si stima inoltre che soltanto la casa automobilistica della Volvo abbia ottenuto dei profitti maggiori.

Il nome del gruppo deriva da un acronimo formato dalle lettere iniziali dei nomi dei membri e lo si trova scritto anche come Abba. La prima 'B' nella seconda versione del logo del nome del gruppo appare rovesciata a partire dal 1976 in tutte le copertine dei loro dischi e del materiale promozionale.

Il gruppo si costituì circa nel 1970 ed era costituito di quattro membri: Björn Ulvaeus, Benny Andersson, Agnetha Fältskog e Anni-Frid Lyngstad (meglio conosciuta come "Frida"). Quattro anni dopo erano già all'apice della loro carriera musicale dopo aver vinto l'edizione dell'Eurofestival nel 1974 con il brano Waterloo. Da allora inanellarono un successo dietro l'altro fino alla loro separazione avvenuta nel 1982.

Tra i loro più grandi conseguimenti fu la legittimazione dell'industria musicale scandinava come fonte di successo internazionale, spianando la via a gruppi svedesi come Ace of Base, Roxette, The Cardigans, Europe e più recentemente Alcazar.

Biografia

Prima degli ABBA

Benny e Björn: il primo nucleo

Benny Anderson era un membro degli Hep Stars, una band rock/pop svedese molto popolare nel suo paese natale durante gli anni sessanta, dove suonava le tastiere. Fece il debutto televisivo in una gara di talenti nel 1963. Quel gruppo era modellato, musicalmente ed esteticamente, attraverso varie influenze dei più celebri gruppi britannici e statunitensi del tempo, come gli Herman's Hermits, The Who e i Rolling Stones, ed ebbe un discreto seguito, in particolare tra le ragazze teen-agers.

Nello stesso momento Björn Ulvaeus aveva fondato un gruppo skiffle, gli Hootenanny Singers, dalle sonorità più sfumate e diluite, in pratica più commerciali, rispetto a quelle degli Hep Stars.

I due si incontrarono per la prima volta nel 1966 intraprendendo da subito una stretta collaborazione musicale, che non si esaurirà con lo scioglimento degli ABBA.

Agnetha e Frida

Agnetha Fältskog (1977)

Agnetha Fältskog, invece, era già molto nota ed era un autentico fenomeno della musica pop. Aveva vinto una gara di giovani talenti nel settembre 1967 ma era balzata alla popolarità dopo aver recitato il ruolo di Maria Maddalena nella versione svedese del musical Jesus Christ Superstar. Agnetha aveva anche composto ed eseguito canzoni pop solari in stile "Schlager" (dal tedesco, indica un genere di canzone sentimentale ed orecchiabile), unite ad alcune cover delle hits suonati dai gruppi che in quel momento andavano per la maggiore. Aveva già raggiunto le vette delle classifiche svedesi e pubblicato dischi anche in Germania, dove godeva di grande popolarità, soprattutto nel circuito del cosiddetto "Swedish folkparks", sorta di concerti folk-rock all'aperto dei "figli dei fiori" della terra svedese. Durante uno di questi concerti, dove partecipavano anche gli Hep Stars, aveva avuto modo di conoscere e innamorarsi di Björn. Le loro nozze, celebrate nel 1971, vengono subito definite "il matrimonio dell'anno" e suscitarono un grande interesse. Infatti le foto della cerimonia dominarono per settimane le prime pagine dei rotocalchi scandinavi.

Il tassello mancante nel mosaico degli ABBA arrivò con la norvegese Anni-Frid Lyngstad, già sposata e, a tempo perso, cantante di cabaret. Nel 1967 aveva partecipato e vinto un concorso per giovani talenti. Proprio durante quella notte si celebrava in Svezia il cambio del senso di guida automobilistico (dalla guida sinistra si passò alla guida destra) e la televisione nazionale aveva messo in cantiere una serie di grandi show per convincere la gente a restare in casa il più possibile e moderare il traffico. "Frida" era stata invitata ad apparire in televisione ad eseguire la canzone vincitrice. La sua prima uscita televisiva pubblica non venne però degnata di attenzioni particolari, e la sua carriera musicale non decollò.

Non passerà comunque molto tempo prima del suo incontro con Benny Anderson nel 1969, avvenuto sempre in un inevitabile "Swedish folkparks". In questa occasione i due si innamorarono e Benny invitò Anni-Frid a cantare le parti vocali di supporto, insieme ad Agnetha, nell'album Lycka.

Michael Tretow e le prime collaborazioni

Dietro il successo degli ABBA c'era una quinta persona: Michael Tretow, tecnico del suono. Dal primo disco li aveva seguiti e loro lo avevano scelto in maniera esclusiva e molta parte della tecnica sonora e dell'elettronica del suono era opera sua[2]. Michael li conosceva separatamente già prima che formassero il gruppo, tranne che Benny. Michael aveva permesso di tentare arditi esperimenti sonori non molto lontani dal cosiddetto "wall-of-sound" (il "muro-del-suono") inventato da Phil Spector. Il risultato era stato il celeberrimo e innovativo "ABBA Sound".

Nei primi anni settanta, anche dopo le nozze di Björn e Agnetha, i futuri componenti del gruppo avevano continuato separatamente le loro carriere musicali. Tuttavia Stig, che era il proprietario di uno studio di registrazione – il Polar Studio – e di un'etichetta discografica – la Polar Music – nutriva per i quattro sconfinate ambizioni ed era ben determinato a farli sfondare sul mercato internazionale come autori di canzoni per diversi Festival della musica pop svedese. I risultati furono incoraggianti, tantoché Björn e Benny scrissero una canzone per l'Eurofestival, edizione 1972, eseguita da Lena Anderson. Il brano, dal titolo "Say It With a Song", si classificò soltanto al terzo posto nelle eliminatorie, ma aveva raggiunto i primi posti delle classifiche in molti paesi, convincendo Stig di essere sulla strada giusta.

Björn e Benny intanto continuavano a comporre insieme i loro brani, sperimentando un nuovo sound e nuovi arrangiamenti vocali che avevano ottenuto un vasto seguito in Giappone. Una canzone da loro composta, intitolata Isn't It Easy To Say, era diventata un grande hit da classifica per gli Hep Stars, e Björn talvolta era stato ospite d'onore nei tour della band.

Prime produzioni commerciali

Fino a questo punto si trattava semplicemente di collaborazione. Oggi è molto suggestivo immaginare una fusione tra le due band di Björn e di Benny, cosa che in realtà non avvenne mai: fu invece il manager degli Hep Stars, Stig Anderson, ad intuire il potenziale grandissimo del lavoro in coppia di Benny e Björn, e li incoraggiò a comporre il loro primo disco, che conteneva le canzoni Hej Gammle man (in svedese Hei vecchio uomo) e Lycka (in svedese, Felicità) (1970)[3], dove apparivano i loro due nomi. Björn e Benny avevano voluto anche delle parti cantate da un coro che era composto proprio da Agnetha e Frida, con cui intrattenevano anche relazioni sentimentali da poco tempo. Le due donne non erano però accreditate in quel lavoro firmato solo da Benny e Björn. Non è ancora lecito parlare di formazione vera e propria del gruppo: i componenti c'erano, con un ruolo secondario per le due rappresentanti femminili, ma gli ABBA non esistevano ancora come gruppo.

Il singolo People need love (registrato il 29 marzo 1972) rappresenta una pietra miliare nella storia della band, sia perché il gruppo canta in inglese sia perché ancora non appare il nome ABBA, ma bensì i quattro nomi dei componenti, nell'ordine: Björn & Benny - Agnetha & Anni-Frid: ancora una volta furono relegate ad una posizione di secondo piano le componenti femminili, poste sì in copertina, ma dopo il nome dei due autori. In questa canzone, comunque, le due cantanti avevano dimostrato di essere delle autentiche promesse: Stig in questa occasione aveva rilevato che tutte le quattro voci si intonavano a meraviglia col nuovo sound da loro creato, per quanto il disco avesse raggiunto solo le zone medie delle classifiche svedesi: tutto ciò lo spronò a proseguire nell'intento.

Ring Ring e la nascita degli ABBA

L'anno successivo, il gruppo aveva deciso di andare all'Eurofestival, questa volta con la canzone Ring Ring. Per la manifestazione, Stig aveva fatto curare una traduzione in inglese nientemeno che da Neil Sedaka, ed era partito con le ambizioni di vincere a mani basse. Il tentativo di usare una canzone in inglese, infatti, nasceva proprio dalle mire di Anderson, che voleva per il gruppo un successo che andasse oltre i confini nazionali. Ciò nonostante, il gruppo non venne neppure selezionato a rappresentare la Svezia per il prestigioso concorso: per quanto forti della schiacciante maggioranza dei voti della giuria popolare al Melodifestivalen, la selezione svedese per la manifestazione europea, il gruppo arrivò solo terzo. Nondimeno, decisero di inserire il brano nel loro primo album, intitolato "Ring Ring". Questo album e il brano omonimo, pubblicato come singolo nelle versioni inglese e svedese, raggiunse le posizioni alte delle classifiche in molte nazioni europee (Germania, Paesi Bassi e Scandinavia), ma l'ambizioso Stig volle a tutti i costi avere almeno una hit britannica o statunitense.

Il gruppo, intanto, fu invitato nel programma televisivo tedesco Disco (6 gennaio 1973) dove però mancava Agnetha, in attesa di un bambino, che venne sostituita da Inger Brundin, un'amica di Frida[4]. In quell'anno venne anche lanciato l'LP di Ring Ring e la versione tedesca e spagnola della canzone. Dopo l'esperienza fallita nel 1972, i quattro operarono diverse modifiche: il primo passo fu quello di cambiare il nome del gruppo in ABBA, per la promozione pubblicitaria, ricavato dalle iniziali dei nomi di battesimo dei componenti. Iniziato da principio come un piacevole gioco, il nuovo nome andava bene per il mercato nazionale svedese e anche per quello estero, dove erano pressoché sconosciuti. Fu utilizzato per la prima volta in Waterloo, ma accompagnato dai nomi della formazione: tuttavia, già dall'album successivo, scomparirono i nomi e restò solo l'acronimo.

Eurofestival e dopo

Nel 1974 avevano deciso di tentare ancora una volta la carta dell'Eurofestival, ispirati a livello visivo dalla scena glam-rock che andava per la maggiore in Gran Bretagna e dal brano "See My Baby Jive" portato al successo dai Wizzard. Il risultato fu il loro brano d'esordio col nuovo nome, Waterloo, un brano pop non disprezzabile in stile glam, che utilizza appieno l'approccio al "Wall-of-Sound" di Michael Tretow.

Il gruppo vinse il Melodiefestivalen (cantando però in svedese) e si qualificò per la manifestazione europea, ma soprattutto prepararono per bene l'evento partecipando in diverse TV del nord Europa e organizzando diversi tour.

I quattro avevano già molto materiale da utilizzare nel loro nuovo album da far uscire durante lo spettacolo che si svolse a Brighton. Si presentarono in costumi abbastanza sfavillanti, di ispirazione napoleonica (Björn affermò in un'intervista che aveva un costume così stretto che non poteva neanche sedersi), e stavolta il successo fu immediato: vinsero la manifestazione a furor di popolo e il gruppo fece breccia nel cuore dei britannici per la prima volta; il nome risultò indovinato e la gente corse in massa ad acquistare anche l'album (Waterloo). Da questo momento la carriera del gruppo è in continua ascesa.

Waterloo e ABBA

Waterloo resta importante perché gli ABBA registrarono il loro primo film clip o promo clip. Questa tecnica sarà per loro molto importante e segnerà in seguito uno stile commerciale molto particolare che aprirà la strada ai clip degli anni '80. Il motivo di questi clip era dettato dall'esigenza di ridurre i viaggi, soprattutto in nazioni lontane, ma dove erano molto famosi come l'Australia e la Nuova Zelanda. Il loro manager Anderson, in questo modo, raggiungeva diversi mercati discografici lasciando al gruppo tempo per la vita privata (Agnetha era diventata mamma da pochi anni). I primi clip erano registrati con pochi mezzi da un esperto del settore: Lasse Hallström. La casa discografica, la Polar Music, infatti, non era disposta a spendere molto, non riuscendo a cogliere la forte penetrazione che avrebbe avuto questo media sul mercato.

La canzone in Gran Bretagna salì subito in cima alle classifiche. Venne pubblicato anche negli Stati Uniti, dove ebbe moderate accoglienze. Naturalmente si presentò il problema di mantenere il successo ottenuto, ma i singoli seguenti non andarono granché bene, sia perché il gruppo era totalmente impreparato a promuovere i loro brani nei concerti, privilegiando l'accuratezza del lavoro in studio, sia perché le loro canzoni non avevano contenuti forti come quelle, tanto per restare nella scena glam, di Lou Reed, Marc Bolan o David Bowie, ma erano tranquille e rassicuranti. In aggiunta a ciò si deve includere il fatto che il gruppo era giovane ed era legato a quella manifestazione, oltre la quale non aveva spazio. Il gruppo, tuttavia, consolidò la presenza nelle charts inglesi con il brano SOS, originariamente scritto per un lavoro solista di Agnetha, gli ABBA incassarono il secondo brano da top ten britannico e questa volta smentirono chi già li considerava uno tra i tanti One-Hit-Wonder.

Dal 1975 il loro successo si andò consolidando ed ogni singolo rimaneva per lungo tempo nelle classifiche. Sono di questo periodo diversi successi come Mamma Mia (tra le canzoni ancora oggi più note della band in Italia), incluso nell'album dello stesso anno ABBA. Il gruppo, inoltre, aveva deciso di realizzare la loro prima autocelebrativa antologia intitolata Greatest Hits. Con Fernando, loro primo singolo non estratto da un album, il gruppo decretò definitivamente lo scoppio dell'"ABBAmania", in particolare in Australia e Nuova Zelanda: Fernando militò al vertice della classifica australiana quattordici settimane, detenendo tuttora il record.

Arrival e The Album

Naturalmente il meglio doveva ancora arrivare, a partire dall'album realizzato nel 1976, Arrival. La pulizia negli arrangiamenti e nella registrazione ormai raggiungeva vette mai toccate in precedenza, inaugurando un nuovo livello nel lavoro di studio e nella scrittura musicale dei brani. Inanellano consecutivamente tre hit da classifica: Money, Money, Money, Knowing Me, Knowing You e quello che probabilmente rimase il loro brano più celebre, Dancing Queen, cantato alla presenza del re di Svezia nel giorno del suo matrimonio. Incominciarono anche le stressanti tournée inglesi e australiane, con moderate ricognizioni negli Stati Uniti. Dancing Queen rimase l'unico brano a raggiungere il primo posto delle chart statunitensi, mentre Fernando detiene a tutt'oggi il record per il numero delle settimane consecutive di presenza al primo posto delle charts australiane, a pari merito con Hey Jude dei Beatles[5].

Ancora oggi Dancing Queen rappresenta con ogni probabilità la canzone più popolare degli ABBA nel mondo, con un film clip registrato dal vivo alla Alexandra's Night Club di Stoccolma.

Alla fine del 1976 il nuovo "ABBA sound" o "ABBA style" era sinonimo del pop europeo e iniziavano a fioccare diverse imitazioni di gruppi che copiavano il suono, la presenza scenica (due ragazzi e due ragazze) e, non ultimo, anche l'inizio della carriera, come capitò ai Brotherhood of Man che vinsero l'Eurofestival di quell'anno e, più tardi, ai Bucks Fizz nel 1981. Gli ABBA originali non stavano certo a guardare e facevano seguire il fortunato Arrival nel 1977 con il loro disco forse più complesso, ABBA - The Album, fatto uscire in coincidenza con l'uscita del film ricavato dai filmati della tournée australiana, ABBA - The Movie. Quest'album è, se possibile, musicalmente più raffinato rispetto al precedente e, per quanto le critiche non venissero risparmiate, tre brani ricavati dal disco, Take a Chance on Me, Thank You For The Music e The Name of the Game, sono ancora tutti al primo posto delle chart. Curioso notare che negli Stati Uniti, The Album sarà il primo e unico loro studio album ad essere premiato con il disco di platino.

1978-1982: dall'apice allo scioglimento

Benny Andersson (2006)

Nel 1978 gli ABBA erano all'apice della carriera. Avevano costruito un loro studio di registrazione a Stoccolma, ed erano celebrati da numerosi altri complessi, tra cui i Led Zeppelin di In Through the Out Door. Il singolo Summer Night City era nei primi posti delle charts e spianava la strada per l'ingresso del gruppo nelle discoteche, con l'album Voulez-Vous. L'uscita del disco coincise con l'inizio del declino europeo del gruppo, unito a una più ampia considerazione negli Stati Uniti. I quattro singoli di spicco che vennero tratti da quest'album, Gimme! Gimme! Gimme! (A Man After Midnight) (ripresa ultimamente da Madonna nel singolo Hung Up), Voulez-Vous, Chiquitita e I Have a Dream, entrarono sempre nelle charts, ma in Inghilterra, nel pieno del fenomeno punk e all'alba del movimento New Wave, molti consideravano gli ABBA come fautori di un suono mieloso e datato.

Super Trouper e The Visitors

Gli ABBA si imbarcarono nel tour statunitense nel 1979, ma il seguito oltreoceano non fu consistente, arrivò troppo tardi. L'album seguente, Super Trouper (1980) registra ancora buoni riscontri di vendita ma il gruppo a livello sonoro inizia a essere carente di nuove idee e di non stare al passo coi tempi. Nondimeno, il brano omonimo e la celebre The Winner Takes It All scalavano ancora le classifiche inglesi. Inoltre, si avvertiva in Super Trouper un forte senso ironico, acuito di più nel lavoro finale del gruppo, The Visitors (1981) che mostrava una maturità nella scrittura dei testi, meno spensierati rispetto alle prime incisioni: ad esempio la title-track raccontava la storia degli incontri segreti di oppositori a uno sconosciuto regime dittatoriale, e gli altri brani affrontavano temi per loro inconsueti come la vecchiaia, e la crescita dei loro figli. Lo stesso sound era pervaso da un forte senso di malinconia che anticipava la loro fine; il loro stile pop europeo leggero era ormai lontano anni luce.

Contemporaneamente al declino degli ABBA come gruppo musicale, si verificò anche il fallimento di entrambi i matrimoni dei componenti del gruppo, che fu la causa primaria della loro fine, aggravata anche da contrasti interni tra le due donne: Agnetha intendeva dedicarsi maggiormente alla vita familiare e ridurre le tournée, mentre per Frida la carriera era da mettere in primo piano, e per quanto è dato di conoscere, negli ultimi due dischi che pubblicarono i quattro si presentarono ognuno per conto proprio a incidere la loro parte vocale e strumentale, continuando a vivere separati anche fuori dall'avveniristico studio di registrazione di Stoccolma, e naturalmente gli ultimi brani mostravano un grande senso di disagio.

Soprattutto le vicende personali erano palesi in The Winner Takes It All (in italiano equivale a dire "c'è un solo vincitore"), dedicato al divorzio tra Björn e Agnetha, avvenuto nel 1978, dove la cantante bionda nel video musicale viene ripresa malinconicamente da sola e in primo piano, e in One of us ("Uno di noi"), basato sui retroscena del divorzio tra Frida e Benny, avvenuto nel 1981. Proprio nel 1981 sia Bjorn che Benny si risposarono con altre donne, matrimoni che da allora durano tuttora.

Fine degli ABBA e Opus 10

La situazione diventò ben presto insostenibile e il gruppo decise lo scioglimento nel 1982. The Visitors rimase dunque l'ultimo album pubblicato dal quartetto.

Nell'estate del 1982 Björn e Benny pubblicarono The Day Before You Came, letteralmente l'ultima canzone da loro registrata, seguita negli anni da un incredibile numero di compilation, nuovi remixaggi dei loro classici, omaggi e tributi più svariati e un album dal vivo pubblicati da diverse etichette discografiche, sempre molto venduti. L'ultima canzone ufficiale, quindi, può essere considerata The Day Before You Came (singolo prodotto il 18 ottobre 1982). In un'intervista di Björn si afferma che fu l'insuccesso di questa canzone, nonostante la qualità ottima, a far prendere al gruppo la definitiva, ma preventivata, decisione di non continuare. Sempre a detta dello stesso, se la canzone avesse raggiunto i primi posti delle classifiche, il gruppo avrebbe sicuramente continuato a lavorare insieme per altri anni[6]. Le componenti femminili, infatti, volevano seguire una loro strada sia nella vita personale sia artistica mentre Benny e Björn erano fortemente intenzionati a lavorare ad un musical, influenzati in ciò da un amico di Björn: Judy Craimer. La doppia raccolta The Singles: the First Ten Years, che vede brindare i membri degli ABBA in copertina ai loro dieci anni di carriera, rappresentava l'ultimo saluto della band non-anglosassone più famosa al mondo ai fan. A ulteriore riprova, fece seguito la stampa su 45 giri della loro Thank You for the Music, che avrebbe trovato le strade delle classifiche benché la canzone fosse vecchia di cinque anni.

Opus 10, il cui titolo doveva celebrare il traguardo dei primi dieci album, come è noto non venne mai alla luce. Scampoli di provini erano stati raccolti nel corso degli anni, inseriti in vari bootleg, fino a raccogliere una serie di brani che a ragion veduta ne avrebbero dovuto costituire la lista tracce, nella quale avrebbero trovato posto anche i quattro brani inediti pubblicati negli ultimi due 45 giri, a loro volta inediti: The Day before You Came, Cassandra, Under Attack, You Owe Me One. Un brano strumentale era stato pensato come title-track, insieme ad altri brani eterogenei tra loro, tra i cui titoli figuravano Just Like That, Every Good Man, Under the Sun. Di questi tuttavia non esistevano versioni complete, e quelle rinvenute presentavano una pessima resa sonora. Fu quindi a sorpresa che, nel 1993, in More ABBA Gold, la raccolta che seguì la fortunata compilation ABBA Gold, fu incluso un brano inedito intitolato I Am the City, che può dunque considerarsi tutt'oggi come l'ultimo singolo prodotto dagli ABBA.

Dopo gli ABBA

File:New York Winter Garden Mamma Mia 2003.jpg
Mamma Mia! al Winter Garden (New York)

Björn e Benny hanno continuato a lavorare insieme: conclusa la stagione degli Abba, riescono a scrivere la partitura per un musical, dopo diversi anni che ne avevano accarezzato l'idea. Nasce così Chess, in collaborazione con il paroliere Tim Rice che aveva portato al successo, tra le altre, Jesus Christ Superstar sia in teatro che al cinema. La prima rappresentazione di Chess si è tenuta a Londra nel 1986, con ben tre anni di repliche, conoscendo poi numerose riedizioni. Il musical prende spunto dal gioco degli scacchi per raccontare un dualismo sportivo e passionale tra due virtuosi degli scacchi (un russo e un americano) che prendono parte al campionato mondiale e al tempo stesso si contendono le attenzioni di una donna: attraverso questo antagonismo (dove subentra anche un secondo personaggio femminile) vengono riproposti in chiave simbolica anche i contrasti tra le due superpotenze tipici della guerra fredda. I luoghi dove si svolgono i due atti dell'opera sono località neutrali, quali la nostra Merano e Bangkok. Da questo musical (che in Italia è stato rappresentato soltanto in una sessione a Milano nel 1991), viene tratto il singolo One night in Bangkok, cantato da Murrey Head che sarà un successo di portata europea nella primavera del 1985. Il tema d'amore è invece interpretato dalle due protagoniste al femminile, Elaine Page e Barbra Dickson: I know him so well può definirsi una classica canzone nel vero Abba style, facendo rimpiangere i fan accaniti del gruppo su come Frida e Agnetha avrebbero potuto interpretarla da par loro.

Il primo tentativo di realizzare un musical era stato tentato dai quattro Abba già nel 1977, durante le pause degli spettacoli australiani, con The Girl with The Golden Hair, denominato "mini-musical", che non giungerà mai a compimento. Parte del copione sarà utilizzato nella sceneggiatura di Abba - The Movie, mentre tre brani appaiono in Abba - The Album, dove viene indicata la provenienza da questa opera il cui progetto, al momento dell'uscita del disco, non era stato ancora abbandonato.

Il loro secondo lavoro compiuto è stato invece Kristina fran Duvemala, scritto insieme a Lars Rudolfsson e basato su un racconto dello scrittore svedese Vilhelm Moberg. Mamma Mia!. Il loro terzo musical basato sulle canzoni degli Abba, ottiene successo a Londra nei tardi anni '90 e in tutta Europa ancora ai nostri giorni, e ottenne una nomination nel 2002 per il Tony Award come Miglior Musical. Grazie all'opera della sceneggiatrice Catherine Johnson, infatti, è stato possibile costruire una storia che riutilizzasse tutti i successi degli ABBA.

Nel 2001 vennero insigniti del premio Ivor Novello Award per il complesso della loro attività.

Dal canto loro, Agnetha e Frida, dopo lo scioglimento del complesso, affronteranno saltuarie realizzazioni in campo musicale, ottenendo soltanto moderati successi. Frida passerà sotto la produzione di Phil Collins nell'album Something's Going On, (1982) il cui brano trainante, I Know There's Something Going On sarà il suo ultimo discreto successo anche in Italia. Nel 1984 sarà prodotta da Steve Lillywhite nell'album Shine e questa sarà per molto tempo l'ultima sua uscita discografica. Nel 1996 tentò per l'ultima volta un'incisione discografica, cantando in svedese nell'album Djupa andetag, ma non ottenne più il successo internazionale avuto in precedenza. Agnetha ricominciò la carriera solista con un'album dal titolo significativo, Wrap Your Arms Around Me (Abbracciami) e durante gli anni '80 ne realizzerà altri due. Costantemente tormentata dalla stampa scandalistica scandinava, deciderà di risposarsi e ritirarsi esclusivamente a vita privata, rifiutando di concedere qualsiasi intervista.

Nel 2002 il gruppo entrò nel Vocal Group Hall of Fame statunitense.

Il 6 aprile 2004 tre ex componenti degli ABBA (Björn, Benny e Frida) ritornarono insieme per un'apparizione alla televisione inglese in occasione del 30° anniversario della vittoria all'Eurofestival del 1974, e apparirono nel dietro le quinte del musical Mamma Mia! nel quinto anno consecutivo di repliche a Londra. Nell'aprile 2004 uscì un nuovo disco solista di Agnetha, My Colouring Book (Il Mio Libro Colorato), il primo dopo 17 anni di assenza dalle scene, che ottenne mediocri recensioni ma vendette abbastanza bene in Svezia, Germania (al n. 6 delle classifiche), in Finlandia ricevette disco d'oro, in Gran Bretagna guadagnò il disco d'argento. Nel settembre 2004 Frida registrò le canzoni di un nuovo album insieme a Jon Lord (già componente dei Deep Purple) e fece qualche rara apparizione nella televisione tedesca. Nel novembre 2004 Björn, in un intervista al rotocalco tedesco Bunte, smentì qualsiasi voce su un clamoroso ritorno alle scene del quartetto degli ABBA, deludendo le attese di molti fans. Nel febbraio 2005 tutti e quattro i componenti del complesso apparirono in pubblico per la prima volta dopo molti anni nel galà d'apertura svedese del musical Mamma Mia! a Stoccolma.

Nell'ottobre 2005, la canzone Waterloo degli ABBA venne proclamata miglior canzone concorrente nella storia dell'Eurofestival. Successivamente, il governo svedese promosse l'idea di un museo dedicato alla storia del gruppo con sede a Stoccolma, denominato "ABBA the Museum", la cui apertura è fissata al 3 giugno 2009[7]. Parallelamente nacque l'iniziativa di produrre un film sul quartetto, che si concretizzò nel 2006 con l'annuncio dell'inizio delle riprese fissato per il 25 giugno 2007: nel cast sono impegnati gli attori statunitensi Meryl Streep e Pierce Brosnan e la data di uscita è prevista per il 2008[8][9]. In occasione dell'anteprima, tenutasi il 4 luglio 2008 nella capitale svedese, i quattro membri della band si sono ritrovati in pubblico dopo oltre vent'anni: nell'occasione Ulvaeus ha specificato che non c'è alcuna motivazione dal parte del gruppo di riunirsi sul palcoscenico [10].

L'ultimo video

Nel 2004 è apparso l'ultimo video, della radical.media, svolto con molta ironia. A cantare sono quattro pupazzi che rappresentano gli ABBA, ma nel video si possono trovare anche Björn, Benny, Frida e Agnetha così come sono nel 2004; verso la fine del video Cher appare in un piccolo cameo[11].

Lo stile compositivo

Il gruppo (soprattutto Benny e Björn) componeva in un'isola di fronte Stoccolma, a Lidingö, dove abitavano, a pochi minuti dagli studi discografici, spesso per tantissime ore. Qui creavano solo le musiche, senza testo, poi provavano in studio con Agnetha e Frida con testi fittizi scritti velocemente da Björn. Dopo tantissime ore di prove e di scambi di opinioni e vari miglioramenti, si determinava la base musicale definitiva e poi si procedeva agli arrangiamenti per migliorare ancora di più la musica. Dopo questa fase Björn componeva i testi, ritornato a casa. La sua teoria era che il testo sarebbe uscito fuori da solo dopo tutte le volte che aveva provato e riprovato col gruppo[12].La seconda fase era la prova con il testo e Benny e Björn cercavano di scegliere la voce solista a turno, senza privilegiare una delle due componenti femminili.

Un esempio di musica che non ebbe il risultato atteso fu Summer Night City che, nonostante l'ottima base musicale, venne provata in tantissime differenti versioni senza riuscire a dare il risultato atteso[13].

Moda e video musicali

I costumi

Gli ABBA sono rimasti famosi anche per i loro costumi coloratissimi (l'apogeo della moda anni settanta), e per i loro video musicali che accompagnavano alcuni tra i loro più grandi successi, considerati tra i primi esempi nel loro genere. Ha fatto epoca, ad esempio, un costume indossato da Agnetha in una tournée australiana: si trattava di una tuta di calzamaglia che metteva in evidenza il suo corpo. I giornali ne parlarono tantissimo, mettendo quasi in secondo piano la loro musica e premiando la temerarietà e il coraggio della cantante.

Video musicali

Quasi tutti i videoclip degli ABBA furono diretti da Lasse Hallström, che li diresse anche in Abba - The Movie. Preferirono curare in ogni particolare anche gli aspetti visivi uniti alla perfezione sonora dei brani, preoccupandosi di farli uscire in tutte le nazioni dove il brano stazionava ai primi posti delle classifiche. Alcuni di questi video sono diventati dei classici. Soprattutto quello relativo a Knowing Me, Knowing You satireggiato in una trasmissione leggera di successo della BBC Not the Nine O'Clock News e reintitolato Super Dooper, mentre alla loro entrata in studio, i conduttori Steve Coogan e Alan Partridge gridano "A-ha!" che è la seconda parola del testo originale della canzone.

Record e popolarità

Le vendite totali degli ABBA si aggirano dai 140 ai 500 milioni (sembrano mancare fonti certe nelle vendite in certe regioni): secondo la Universal Records una cifra approssimatamente corretta è poco più 370 milioni. Negli USA gli ABBA vendettero 11 milioni di copie e nel Regno Unito circa 10 milioni[14]. Alcuni primati confermano la fortuna della band:

  • Al 2008, il fortunato singolo Fernando del 1976 detiene ancora il record del maggior numero di settimane (ben quattordici) spese alla numero uno delle classifiche australiane (insieme a Hey Jude). Dancing Queen vi rimase per otto settimane, Mamma Mia per dieci.
  • Il 20 agosto 1976, Channel 9 in Australia trasmise alle 18:30 un programma, "Bandstand", che parlava dell'arrivo degli ABBA la settimana precedente: l'auditel rilevò che più di meta della popolazione guardò la trasmissione, lo share toccò il 54%, un record precedentemente detenuto dalla diretta dell'allunaggio del 1969, e tuttora imbattuto[15].
  • Oltre ad essere un acronimo, "ABBA" è anche palindromo. Nel 1975, la canzone SOS degli ABBA divenne la prima canzone dal titolo palindromo registrata da un gruppo con un nome palindromo a sfondare le classifiche di vendita.
  • ABBA entrò nella Vocal Group Hall of Fame nel 2002.
  • L'album Greatest Hits (1975) è l'album più venduto in assoluto in Nuova Zelanda.
  • In Gran Bretagna gli ABBA inanellarono diciotto successi da top ten di fila (di cui nove alla vetta), a partire da SOS (1974) fino a One of Us (1981), e nove album al primo posto della classifica, l'ultimo dei quali, ABBA Gold, uscì nel 1992. Quest'ultimo ha il record di presenza nella classifica britannica, dove è tuttora presente con 365 settimane di permanenza. Il 3 agosto 2008, inoltre, dopo nove anni dall'ultima volta, l'album è tornato al primo posto della vetta dei dischi più venduti[16].
  • ABBA Gold è l'album più venduto di tutti i tempi in Svizzera, raggiungiendo le 500.000 copie.
  • Contrariamente a quanto comunemente ritenuto, gli ABBA godettero di un'ottima fama anche negli Stati Uniti: ben quattordici singoli sono entrati in Top 40, di cui dieci in Top 20 e quattro Top 10. Dancing Queen arrivò al primo posto e Take a Chance on Me al terzo: ad entrambi fu assegnato un disco d'oro. Nove album entrarono nella Top 200, di cui sette nella Top 50, tra i quali The Album raggiunse la massima posizione (14°): cinque furono premiati con il disco d'oro e tre con quello di platino. Tra questi, ABBA Gold (1992), pur non entrando mai nella Top 50, registrò oltre sei milioni di copie vendute al 2006.

Curiosità

Nani da giardino raffiguranti gli ABBA
  • Gli autori delle canzoni Benny e Björn non erano capaci di scrivere la musica sulla carta, bensì solo Agnetha ne era capace [17]. Questò creò non pochi problemi in sede di realizzazione del musical Mamma Mia!, infatti gli attori e i musicisti furono costretti a ricavare da sé gli spartiti delle canzoni che Björn e Benny faceva ascoltare loro.
  • Tutte le royalties per l'interpretazione della canzone Chiquitita, presso il concerto "Music for UNICEF" tenutosi nel 1979 a Sydney, furono donate all'UNICEF, e il brano stesso fu inserito in una compilation sul concerto, in cui gli ABBA hanno cantato dal vivo [18].
  • Nonostante siano stati il gruppo rivelazione 1976 ed SOS la canzone dell'estate, gli ABBA non ebbero in Italia il lungo e duraturo successo europeo. Riconfermandosi con Fernando e Mamma Mia divennero presto un gruppo di nicchia per appassionati. Gli svedesi sono stati riscoperti ed enormemente apprezzati nei decenni successivi quali icone del pop e della disco music al di fuori del mondo anglosassone.
  • Nel 1979 fu proposto il film ABBA spettacolo, di scarso successo, sulla falsariga di un'inchiesta di un giornalista al seguito della tournè australiana del 1977. In quel tempo Prima Visione, la sola rubrica televisiva di anticipazioni cinematografiche a diffusione nazionale, era solita inviare promo della durata di una decina di minuti, raccontando buona parte del film, ivi un'ottima biografia della band.
  • Nel 2000 fu proposto agli ABBA un tour in cui si riunivano in cambio di un compenso pari ad un miliardo di dollari [20], ma rifiutarono: "per non deludere i fan" dichiararono.
  • Gli ABBA sono sempre stati molto apprezzati dal movimento LGBT diventando ben presto come gruppo una loro "icona" musicale, colonna sonora di importanti manifestazioni quali ad esempio il Gay pride.
  • Nel marzo 2008 il batterista Ola Brunkert, che aveva collaborato con il gruppo come turnista, viene trovato morto nel giardino della sua casa nell'isola di Maiorca, dove si era ritirato anni prima. Gli inquirenti ritengono ciò dovuto ad un incidente domestico.
  • Nella stagione 1981 del Campionato di Formula 1 il gruppo sponsorizzò la vettura di Slim Borgudd, pilota svedese con un passato da musicista che ebbe modo di stringere un amicizia con Bjorn Ulvaeus.

Riproposizioni e cover

La discografia degli ABBA fu oggetto di moltissime cover da parte di migliaia di gruppi più o meno famosi: la band greca Raining Pleasure ha, per esempio, pubblicato la miglior cover di "Dancing Queen" per la colonna sonora del film Hardcore di Dennis Heliades; o ancora il successo degli Edelweiss "Bring Me Edelweiss" (1989) utilizzava parti dei testi e degli accordi di "S.O.S" (questo provocò peraltro alcune controversie tra Bjorn & Benny e il manager Stig che aveva ceduto i diritti senza consultarsi). Madonna ha inserito la parte di tastiere di Gimme! Gimme! Gimme! nel brano Hung Up, tratto dall'album Confessions on a Dancefloor.

Il duo musicale inglese Erasure ha pubblicato nel 1992 l'EP "ABBA-esque", contenente le canzoni "Lay All Your Love On Me", "SOS", "Take a Chance on Me" e "Voulez-Vous", e raggiungendo per la prima volta in carriera il n°1 nella hit parade dei singoli nel Regno Unito, rimanendovi per cinque settimane.

La band Heavy Metal svedese Therion, ha eseguito una ben riuscita versione di Summer Night City in chiave Heavy Metal con inserti di musica sinfonica e cantanti lirici. Del brano è stato tratto anche un videoclip.

Brani del gruppo sono reperibili in numerosi film e programmi televisivi: la colonna sonora del fortunato film australiano Le nozze di Muriel (1994) fu impreziosita da parecchi brani degli ABBA: "Waterloo", "Dancing Queen", "Mamma Mia", "Fernando" e "I Do, I Do, I Do, I Do, I Do" (tanto da indurre a ritenerlo quasi un tributo al gruppo). Anche un altro film australiano del 1994 Priscilla, la regina del deserto proponeva Mamma Mia! cantata da due drag queen (elevando gli ABBA allo status di icone gay). Infatti una loro reca con se una "certa reliquia" di un cantante del gruppo svedese.

Gli ABBA vantano inoltre una folta schiera di tribute band, come i Björn Again, i quali ebbero tanto successo che nel 2004 erano ben cinque le band "Björn Again" che cantavano in diverse parti del mondo. Quella originale fece tour per oltre quindici anni, superando addirittura gli ABBA originali. Remix techno e house di alcuni successi furono pubblicati nella compilation Abbacadabra, dell'omonima tribute. Fra le band tributo non sono da dimenticare i più recenti A-Teens, gruppo di adolescenti che alla fine degli anni '90 e l'inizio del 2000 riproposero tutti i più grandi successi del gruppo svedese. In Italia l'unica tribute band finora esistente è la formazione veneta degli Abbashow anche se non mancano gruppi come gli Abbamania ad eseguire loro cover sebbene con ritmi attuali. È facile in certi supermercati incorrere in dei loro CD all'apparenza originali. Si trova inoltre il quartetto vocale degli Omelet che dal 1978 al 1982 hanno vantato un periodo di discreto successo, partecipando anche al Festival di Sanremo 1980 ed a "Fantastico Uno" (Raiuno) come ospiti fissi. Corrado Guzzanti ed Antonello Fassari, nel loro concerto noto come Avanzi Sound Machine (1994) eseguono una cover parodistica di Fernando.

Il musical creato da Björn e Benny Mamma Mia! ebbe una nomination a Broadway per il Tony Award come "Miglior Musical" nel 2002.

Discografia

Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia degli ABBA.

Album significativi

Bibliografia

  • Carl Magnus Palm, Bright Lights Dark Shadows: The Real Story of ABBA, 2002 ISBN 07-1199-194-4
  • Carl Magnus Palm, From "ABBA" to "Mamma Mia!", 2004 ISBN 18-5227-864-1
  • The History, documentary made in celebration of the 25th Anniversary of ABBA's Eurovision Song Contest victory, 1999 Polar Music International

Note

  1. ^ [1],ABBAsite.com PRESS RELEASE dalla Universal Music
  2. ^ The History, documentary
  3. ^ The History, documentary
  4. ^ Timeline & disc contents, in ABBA, the complete studio recordings
  5. ^ OZnet.com Number 1 Hit Singles of 1976
  6. ^ The History, documentary
  7. ^ Abbamuseum:il sito ufficiale
  8. ^ Zapster.it: Pierce Brosnan e Meryl Streep insieme
  9. ^ IMDB.it: scheda del film sugli ABBA
  10. ^ The Local.se
  11. ^ The Last Video
  12. ^ The History, documentary
  13. ^ The History, documentary
  14. ^ Thecustard.tv I cento singoli più venduti in Regno Unito
  15. ^ Palm, Carl Magnus, pg. 527
  16. ^ The Local.se
  17. ^ VH1.com Music Studio
  18. ^ Tripod.com Menzionato il concerto del 1979 nella cronistoria
  19. ^ La Stampa Primo CD musicale messo in commercio
  20. ^ News.BBC.co.uk "Gli ABBA rifiutano un miliardo di dollari per riunirsi per non deludere i fan

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

  Portale Musica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di musica

Template:Link AdQ