Legio II Flavia Constantia: differenze tra le versioni

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* Ritterling, Emil, "Legio", ''Realencyclopädie of Klassischen Altertumswissenschaft'', 1925, p. 1467, nella traduzione di Jeroen Pelgrom, [http://www.romanarmy.com/cms/content/view/29/114/ RomanArmy.com]
* Ritterling, Emil, "Legio", ''Realencyclopädie of Klassischen Altertumswissenschaft'', 1925, p. 1467, nella traduzione di Jeroen Pelgrom, [http://www.romanarmy.com/cms/content/view/29/114/ RomanArmy.com]


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Versione delle 20:28, 14 ago 2008

Scudo della Secunda Flavia Constantia Thebaeorum, secondo quanto riportato dalla Notitia dignitatum.

La Legio II Flavia Constantia (di Flavio Costanzo) era una legione romana comitatense creata da Diocleziano, probabilmente nel 296 o 297.

Storia

La II Flavia Constatia fu formata assieme alla I Maximiana per difendere la provincia della Thebaidos, appena creata nella divisione dell'Aegyptus. Il nome della legione è associata a Costanzo Cloro (Flavio Costanzo), uno dei due cesari previsti dal sistema della tetrarchia. La II Flavia Constantia rimase a Cusas fino all'epoca della stesura della Notitia dignitatum.[1]

La Notitia elenca tra le truppe del comitatus del magister militum per Orientem una II Flavia Constantia Thebaeorum:[2] questa unità era stata certamente ottenuta distaccando alcune truppe dalla II Flavia Constantia. La creazione della nuova unità potrebbe essere ricondotta all'imperatore Teodosio I e alla sua politica di inserire alcune popolazioni barbare all'interno dell'organico dell'esercito romano: le truppe barbare sarebbero state mischiate ad altre prelevate dalla legione egiziana, e inviate a presidiare la Macedonia, ponendo il proprio comando a Tessalonica.[3]

Voci correlate

Note

Bibliografia