Responsorio: differenze tra le versioni

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Il '''responsorio''' è un canto della [[liturgia]] [[Cattolicesimo|cattolica]].
Il '''responsorio''' è il canto che segue la lettura nella [[liturgia delle ore]] della [[Chiesa cattolica]].<br/>
Il nome di responsorio dato tradizionalmente a questo pezzo, testimonia la sua forma originale della [[salmodia]] responsoriale dove la ''schola'' cantava un [[salmi|salmo]] o un [[cantico]] e l'assemblea rispondeva cantando un'[[antifona]] dopo ogni versetto.

La sua forma evoluta, in uso anche oggi, non rispecchia pienamente la sua autenticità dei ruoli tra il solista ed il popolo, il numero dei versetti è stato notevolmente ridimensionato e si è aggiunta una [[dossologia]] finale (''Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto'').
Comprende una sezione di [[cantore|cantori]] (il coro dei fedeli che risponde all'officiante che intona un versetto di un [[salmo]]) che risponde ad un'altra sezione che canta un versetto di un salmo.


Esistono due tipi di responsorio:
Esistono due tipi di responsorio:
* il ''responsorium brevium'', molto corto nella sua forma attuale e dal carattere estremamente più semplice ed adatto all'ufficio quotidiano.
* quello della [[Messa]] (graduale, alleluja, offertorio), il cui schema si è semplificato nel corso della storia;

* e quello dell'[[Liturgia delle ore|Ufficio]], che a sua volta si distingue in:
* ''responsorium prolixum'', utilizzato nell'ufficio della notte tra le letture. Si distingue dal responsorio breve per la sua prolissità, sia del testo che della melodia. Nel repertorio del [[canto gregoriano]], si conoscono nove responsori prolissi dell'ufficio romano e dodici dell'ufficio monastico.
** ''responsorium prolixum'', generalmente molto fiorito e ricco di melismi, adatto alle celebrazioni solenni,

** e ''responsorium brevium'', dal carattere estremamente più semplice ed adatto all'ufficio quotidiano.
Nella [[Messa]] alcuni canti del [[proprio (messa)|proprio]] (il [[graduale]], l'[[alleluja]] e l'[[offertorio]]) risentono di questa influenza musicale e sono composti in stile [[salmodia|salmodico]] responsoriale.


I responsori sono trattati [[polifonia|polifonicamente]] nel [[Rinascimento]].
I responsori sono trattati [[polifonia|polifonicamente]] nel [[Rinascimento]].
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[[Categoria:Liturgia delle ore]]
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[[Categoria:Musica sacra]]
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[[Categoria:Gregoriano]]


[[en:Responsory]]
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Versione delle 16:39, 21 lug 2008

Il responsorio è il canto che segue la lettura nella liturgia delle ore della Chiesa cattolica.
Il nome di responsorio dato tradizionalmente a questo pezzo, testimonia la sua forma originale della salmodia responsoriale dove la schola cantava un salmo o un cantico e l'assemblea rispondeva cantando un'antifona dopo ogni versetto. La sua forma evoluta, in uso anche oggi, non rispecchia pienamente la sua autenticità dei ruoli tra il solista ed il popolo, il numero dei versetti è stato notevolmente ridimensionato e si è aggiunta una dossologia finale (Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto).

Esistono due tipi di responsorio:

  • il responsorium brevium, molto corto nella sua forma attuale e dal carattere estremamente più semplice ed adatto all'ufficio quotidiano.
  • responsorium prolixum, utilizzato nell'ufficio della notte tra le letture. Si distingue dal responsorio breve per la sua prolissità, sia del testo che della melodia. Nel repertorio del canto gregoriano, si conoscono nove responsori prolissi dell'ufficio romano e dodici dell'ufficio monastico.

Nella Messa alcuni canti del proprio (il graduale, l'alleluja e l'offertorio) risentono di questa influenza musicale e sono composti in stile salmodico responsoriale.

I responsori sono trattati polifonicamente nel Rinascimento.

Fra gli autori di responsori, ricordiamo M.A. Ingegneri, A. Scarlatti e Pierluigi da Palestrina (suo è il famoso Responsorio del Mattino).