Approdo: differenze tra le versioni

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Versione delle 15:39, 20 mar 2008

L'uragano Charley approda al suo picco di intensità il 13 agosto 2004

In meteorologia, con approdo si intende il giungere di un ciclone tropicale o di una tromba marina sul suolo dopo essere stato sull'acqua. Quando una tromba marina tornadica approda può essere classificata come ciclone tropicale, e usualmente causa danni agli edifici, mentre una tromba marina poco intensa che approda può velocemente dissiparsi in seguito alla perdita di energia.

Un ciclone tropicale viene classificato come approdato quando il centro della tempesta (l'occhio del ciclone) si muove sulla terraferma. Questo è il momento in cui la quantità di danni provocati dalla tempesta aumenta, poiché mentre si muove sull'acqua esiste solo una minima possibilità di provocare danni, eccetto se i suoi droppi di vento sono sul suolo; questo può causare allagamenti significativi, in particolar modo quando il sistema è lento a muoversi o stazionario. Gli effetti provocati da un ciclone tropicale che approda sono la formazione di un'onda di tempesta, il trasferimento del nucleo dei venti più forti sulla costa e le forti piogge sulla terraferma. Questi effetti, oltre che l'infrangersi delle onde, provocano l'erosione delle spiagge. Nelle aree al di sotto o poco al di sopra del livello del mare, l'onda di tempesta generata può rimanere nell'entroterra per lungo tempo e mischiarsi a composti chimici già presenti nell'area creando una miscela tossica. Dopo che un ciclone tropicale è approdato, l'occhio "si chiude", le onde cessano e i venti decrementano, e il ciclone si dissipa. I danni provocati includono piogge intense che causano allagamenti, folate di vento e tempo atmosferico avverso associato ai temporali, residui del ciclone.