Camerlengo (Chiesa cattolica): differenze tra le versioni

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* [[Johannes Willebrands]] ([[1988]]-[[1995]])
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==Camerlengo del Clero Romano==
==Camerlengo del Clero romano==
Il camerlengo del [[Clero Romano]] viene eletto dai parroci e dai canonici di Roma, occupa un posto d'onore nelle processioni ed è anche colui che decide le precedenze nelle cerimonie solenni.
Il camerlengo del [[Clero romano]] viene eletto dai parroci e dai canonici di Roma, occupa un posto d'onore nelle processioni ed è anche colui che decide le precedenze nelle cerimonie solenni.
Il titolo di Camerlengo è frequente anche nelle Confraternite, Arciconfraternite e altri sodalizi religiosi formati da laici, in quanto si tratta in genere di istituzioni plurisecolari che ancora hanno in uso le denominazioni tradizionali. Il Camerlengo equivale di norma alla carica di Presidente, tuttavia nel particolare ambiente confraternale possono riscontrarsi altri termini equipollenti come Priore, Governatore, Moderatore, ecc. Solo in rari casi l’incarico di Camerlengo corrisponde letteralmente a quello, originario, di tesoriere.
Il titolo di Camerlengo è frequente anche nelle Confraternite, Arciconfraternite e altri sodalizi religiosi formati da laici, in quanto si tratta in genere di istituzioni plurisecolari che ancora hanno in uso le denominazioni tradizionali. Il Camerlengo equivale di norma alla carica di Presidente, tuttavia nel particolare ambiente confraternale possono riscontrarsi altri termini equipollenti come Priore, Governatore, Moderatore, ecc. Solo in rari casi l’incarico di Camerlengo corrisponde letteralmente a quello, originario, di tesoriere.



Versione delle 21:35, 27 feb 2008

Il cardinale camerlengo di santa Romana Chiesa è un cardinale della Chiesa cattolica che ricopre fondamentalmente due incarichi. In primo luogo, quando il pontefice è in viaggio, o assente, amministra i beni temporali. Alla morte del pontefice, come incarico speciale, presiede il periodo della cosiddetta Sede vacante.

Il suo primo dovere è di verificare che il papa sia realmente morto, chiamandolo tre volte con il nome di battesimo. Nel caso in cui non riceva risposta ne dichiara la morte con la formula Vere Papa mortuus est.

Per secoli il protocollo aveva previsto che il camerlengo picchiettasse la fronte del pontefice con un martelletto d'argento recante lo stemma papale. Un gesto che ora è sostituito con il semplice stendere un velo sul viso del defunto. A questo punto il camerlengo rimuove l'anello del pescatore dal dito anulare della mano destra del defunto pontefice ed ordina che il sigillo papale presente sull'anello venga infranto. Egli porrà poi i sigilli allo studio ed alla camera da letto del papa e darà comunicazione del decesso al cardinale vicario di Roma, al quale ufficialmente spetterà "renderla nota al popolo".

File:Camerlengo.gif
Lo stemma del cardinale camerlengo durante la Sede vacante
File:Va 2euro sede.jpg
Una moneta della Città del Vaticano dell'aprile 2005 con lo stemma dell'allora Camerlengo, Eduardo Martinez Somalo.

Da quel momento comincerà il periodo della Sede vacante: inizieranno i preparativi per i funerali ed i nove giorni consecutivi di lutto dello stato (novendiali); successivamente si avvieranno i lavori del conclave per eleggere il successore.

Durante la Sede vacante lo stemma del camerlengo, pur rimanendo con trenta fiocchi rossi (come per i cardinali), è sormontato dal gonfalone papale (o basilica), attraversato dalle chiavi pontificie, in luogo del consueto cappello cardinalizio.

Il camerlengo ha anche facoltà di battere "moneta" che, pur avendo corso legale, non si troverà mai in circolazione, essendo destinata esclusivamente all'acquisto da parte dei collezionisti; su di essa sono riportati il suo stemma, la dicitura "Sede vacante" e, in latino, l'anno di coniazione o millesimo.

Oltre a organizzare la sepoltura del papa defunto e l'elezione del suo successore, il camerlengo ha altri doveri.

La gestione delle questioni quotidiane della Chiesa è affidata a lui e a tre cardinali assistenti, estratti a sorte ogni tre giorni, uno per ciascun Ordine (vescovi, preti e diaconi), tra quanti sono già convenuti a Roma, che formano la cosiddetta "Congregazione particolare". Le questioni più importanti invece devono essere trattate con l'assemblea generale dei cardinali, detta "Congregazione generale".

Il camerlengo ha pure l'incarico, durante la cerimonia di insediamento del nuovo papa, di infilare il nuovo anello pescatorio (lat.: anulus piscatoris) al dito del pontefice.

Elenco dei camerlenghi di Santa Romana Chiesa in carica dal 1432 ad oggi

Nel periodo analizzato, il mandato è stato ricoperto esclusivamente da cardinali, compreso il pro-camerlengo di inizio Ottocento.

Etimo e storia

Il termine deriva dal latino medievale camarlingus, a sua volta derivato del franco kamerling, che significa "addetto alla camera del sovrano". La figura del camerlengo sorse nel XII secolo: egli veniva detto camerarius, ed era responsabile dell'amministrazione delle finanze della Curia e dei beni temporali della Santa Sede, la cosiddetta camera thesauraria. Il camerlengo è sempre stato un alto prelato e, dal XV secolo, tale incarico è sempre stato ricoperto da un cardinale.

Camerlengo del Collegio Cardinalizio

Anche altri funzionari della Chiesa portano il titolo di camerlengo (che significa "tesoriere"), ma adempiono compiti differenti. Il Camerlengo del Collegio cardinalizio è stato il responsabile dell'amministrazione finanziaria del collegio e officiava in occasione dei funerali dei cardinali deceduti. Dal 1995 l'Annuario Pontificio non riporta più questa carica.

Elenco dei Camerlenghi del Collegio Cardinalizio dal 1592 ad oggi

Camerlengo del Clero romano

Il camerlengo del Clero romano viene eletto dai parroci e dai canonici di Roma, occupa un posto d'onore nelle processioni ed è anche colui che decide le precedenze nelle cerimonie solenni. Il titolo di Camerlengo è frequente anche nelle Confraternite, Arciconfraternite e altri sodalizi religiosi formati da laici, in quanto si tratta in genere di istituzioni plurisecolari che ancora hanno in uso le denominazioni tradizionali. Il Camerlengo equivale di norma alla carica di Presidente, tuttavia nel particolare ambiente confraternale possono riscontrarsi altri termini equipollenti come Priore, Governatore, Moderatore, ecc. Solo in rari casi l’incarico di Camerlengo corrisponde letteralmente a quello, originario, di tesoriere.


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