Fernando Rossi: differenze tra le versioni

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Il [[9 aprile]] [[2006]] è eletto [[senatore]] per la regione [[Marche]] nella lista Insieme con l'Unione ([[Verdi]] - [[Comunisti Italiani]] - [[Consumatori Uniti]]).
Nando Rossi è stato assessore [[PCI]] nel suo paese [[Portomaggiore]], poi assessore provinciale [[PCI]] all'Agricoltura.

Scriveva "Repubblica" nel 1998 ("Ultimo assedio al Duca Rosso" di Michele Smargiassi): "Il Sindaco Soffritti i conti con gli oppositori li ha sempre regolati da vero sovrano con gli inviti a corte. A Fernando Rossi, il suo più feroce oppositore nel Pds, ha offerto un posto da assessore all'Urbanistica, e ora Rossi lo difende a spada tratta".

Nando poi passò al [[Comunisti Italiani]], come Soffritti, e si legò alla corrente di Rizzo, divenne segretario regionale del [[Comunisti Italiani]] e dal [[9 aprile]] [[2006]] è eletto [[senatore]] per la regione [[Marche]] nella lista Insieme con l'Unione ([[Verdi]] - [[Comunisti Italiani]] - [[Consumatori Uniti]]).


In dissenso sulla distanza tra le parole ed i fatti praticata dal gruppo dirigente nazionale e dalla mancanza di democrazia interna, restituisce la propria tessera nelle mani del Segretario del PdCI Oliviero Diliberto, in occasione del Comitato Centrale dell'ottobre 2006, durante il quale gli è stato negato il diritto di parola.
In dissenso sulla distanza tra le parole ed i fatti praticata dal gruppo dirigente nazionale e dalla mancanza di democrazia interna, restituisce la propria tessera nelle mani del Segretario del PdCI Oliviero Diliberto, in occasione del Comitato Centrale dell'ottobre 2006, durante il quale gli è stato negato il diritto di parola.

Versione delle 12:39, 26 feb 2008

Template:Membro delle istituzioni italiane Fernando Rossi (Portomaggiore, 3 settembre 1946) è un politico italiano.


Nando Rossi è stato assessore PCI nel suo paese Portomaggiore, poi assessore provinciale PCI all'Agricoltura.

Scriveva "Repubblica" nel 1998 ("Ultimo assedio al Duca Rosso" di Michele Smargiassi): "Il Sindaco Soffritti i conti con gli oppositori li ha sempre regolati da vero sovrano con gli inviti a corte. A Fernando Rossi, il suo più feroce oppositore nel Pds, ha offerto un posto da assessore all'Urbanistica, e ora Rossi lo difende a spada tratta".

Nando poi passò al Comunisti Italiani, come Soffritti, e si legò alla corrente di Rizzo, divenne segretario regionale del Comunisti Italiani e dal 9 aprile 2006 è eletto senatore per la regione Marche nella lista Insieme con l'Unione (Verdi - Comunisti Italiani - Consumatori Uniti).

In dissenso sulla distanza tra le parole ed i fatti praticata dal gruppo dirigente nazionale e dalla mancanza di democrazia interna, restituisce la propria tessera nelle mani del Segretario del PdCI Oliviero Diliberto, in occasione del Comitato Centrale dell'ottobre 2006, durante il quale gli è stato negato il diritto di parola.

Nel mese successivo fonda l'associazione politico culturale Officina Comunista - Per il Bene Comune, e assume sino al 1 settembre 2007, come indipendente, la funzione di rappresentante del Partito dei Consumatori Uniti.

Il 21 febbraio 2007, non avendo votato - insieme a Franco Turigliatto che allora militava per il Partito della Rifondazione Comunista - la mozione del Ministro degli Esteri D'Alema che rinnovava la partecipazione dell'Italia alla guerra afgana e approvava la costruzione della nuova base militare di Vicenza, ha registrato la violenta reazione della capogruppo e quella di numerosi dirigenti nazionali del PDCI.[1] Ciò ha reso impossibile la coabitazione nello stesso gruppo parlamentare e, dal 27 febbraio 2007, è entrato nel Gruppo Misto.

Attualmente è segretario della Commissione Affari Costituzionali in Senato, e componente della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

A partire dall'8 settembre 2007 è il portavoce del Movimento Politico dei Cittadini.

Note

  1. ^ I voti che hanno affondato il governo, su corriere.it, Corriere della Sera, 5 marzo 2007. URL consultato il 31 ottobre 2007.

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