Fumeria d'oppio: differenze tra le versioni

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*Organizzatore generale: [[Valentino Brosio]]
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*[[Fonico]]: Raffaele Del Monte
*[[Fonico]]: Raffaele Del Monte

== Bibliografia ==

* Antonio La Torre Giordano, ''[https://www.as-cinema.com/antonio-la-torre-giordano-cinema-protogiallo-italiano-da-torino-alla-sicilia-la-nascita-di-un-genere-1905-1963/ Cinema protogiallo italiano. Da Torino alla Sicilia, la nascita di un genere (1905-1963)]'', Edizioni Lussografica, 2022, [[ISBN|ISBN 978-8-8824-3545-5]].


== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==

Versione delle 16:38, 9 lug 2022

Fumeria d'oppio
Titoli di testa del film
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno1947
Durata91 min
Dati tecniciB/N
Generepoliziesco
RegiaRaffaello Matarazzo
SoggettoRaffaello Matarazzo
SceneggiaturaRaffaello Matarazzo, Ettore Maria Margadonna e Mario Monicelli
Produttore esecutivoLuciano Doria
Casa di produzioneLabor Film, Metropa Film
Distribuzione in italianoIndipendenti regionali
FotografiaAlberto Fusi
MontaggioVanda Tuzi
MusicheEzio Carabella
ScenografiaAmerigo Bandiera
CostumiGino Brosio
TruccoEttore Garbini
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali

Fumeria d'oppio è un film del genere poliziesco del 1947, diretto dal regista Raffaello Matarazzo.

Interpretato da Emilio Ghione Jr, il film è un remake della celebre saga cinematografica di Za-la-Mort, interpretata all'epoca del cinema muto dal padre Emilio.

Trama

Una giovane donna viene derubata e assassinata in pieno giorno. Quale autore dell'assassinio viene arrestato un giovane, trovato in possesso di alcuni gioielli della vittima. Le appassionate proteste della sorella di lui destano la compassione di Za la Mort, che abita nella stessa locanda, e promette di aiutare la ragazza. Frugando tra le carte e i libri di questo, essa trova intanto l'indirizzo di certi amici, ai quali il fratello ha vagamente accennato. Si reca alla villa indicata, sperando aiuto, e capita così in un covo di spacciatori e fumatori d'oppio, dove essa stessa vien tenuta prigioniera. Lì si trovano i veri responsabili dell'assassinio e denunciatori del fratello. Con uno stratagemma anche il pregiudicato penetra nella villa, ma non riesce a liberare la ragazza, ed egli stesso ne esce a stento. Vi ritorna però con alcuni compagni, dopo aver preso accordi con la polizia, alla quale apre la strada. Tutti i banditi sono catturati: l'innocente viene liberato.

Distribuzione

Il film fu distribuito nelle sale cinematografiche italiane il 5 settembre 1947.

Accoglienza

Nonostante un cast di livello, il film ebbe un successo inferiore alle aspettative.

Altri tecnici

Collegamenti esterni

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