Khawla bint Ḥakīm: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: wikilink alla grafia corretta di ʿOmar ibn al-Khaṭṭāb
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Annullato Possibile modifica di prova o impropria Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 8: Riga 8:
Di lei si ricordava il coraggio personale, che la portò a combattere contro i nemici nel corso della conquista della [[Siria]]-[[Palestina]] voluta dal secondo [[Califfo]] [[ʿOmar ibn al-Khaṭṭāb|ʿUmar b. al-Khaṭṭāb]]. In una di queste occasioni, si batté con straordinaria energia per salvare la vita in pericolo di un suo fratello, di nome Ḍirār.
Di lei si ricordava il coraggio personale, che la portò a combattere contro i nemici nel corso della conquista della [[Siria]]-[[Palestina]] voluta dal secondo [[Califfo]] [[ʿOmar ibn al-Khaṭṭāb|ʿUmar b. al-Khaṭṭāb]]. In una di queste occasioni, si batté con straordinaria energia per salvare la vita in pericolo di un suo fratello, di nome Ḍirār.


Il cugino e genero di [[Maometto]], [['Ali ibn Abi Talib|ʿAlī b. Abī Ṭālib]] la sposò dopo esser rimasto vedovo di [[Fatima bint Muhammad|Fāṭima bt. Muḥammad]], figlia del Profeta.
Il cugino e genero di [[Maometto]], [['Ali ibn Abi Talib|ʿAlī b. Abī Ṭālib]] la sposò dopo esser rimasto vedovo di [[Fatima bint Muhammad|Fāṭima bt. Muḥammad]], figlia del Profeta. Ciao a tutti


==Note==
==Note==

Versione delle 09:42, 6 mar 2022

Khawla bint Ḥakīm (in arabo خولة بنت حكيم?) fu una delle Sahaba di Maometto.

Biografia

Figlia di un capo del clan coreiscita dei B. Asad, fu una delle primissime donne a convertirsi all'Islam,[1] assieme al marito ʿUthmān b. Maẓʿūn,

Si fece intermediaria matrimoniale affinché il Profeta sposasse, dopo essere rimasto vedovo nel 619 di Khadīja bt. Khuwaylid, sia l'anziana Sawda bt. Zamʿa sia la giovanissima ʿĀʾisha bt. Abī Bakr.

Di lei si ricordava il coraggio personale, che la portò a combattere contro i nemici nel corso della conquista della Siria-Palestina voluta dal secondo Califfo ʿUmar b. al-Khaṭṭāb. In una di queste occasioni, si batté con straordinaria energia per salvare la vita in pericolo di un suo fratello, di nome Ḍirār.

Il cugino e genero di Maometto, ʿAlī b. Abī Ṭālib la sposò dopo esser rimasto vedovo di Fāṭima bt. Muḥammad, figlia del Profeta. Ciao a tutti

Note

  1. ^ Hazrat Sawdah, su inter-islam.org. URL consultato il 22 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2014).

Voci correlate