John Chivington: differenze tra le versioni

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Allo scoppio della [[guerra di secessione americana]] rifiutò l'incarico di cappellano e scelse un comando attivo col grado di maggiore, distinguendosi nella [[battaglia di Glorieta Pass]] contro i confederati del generale Shelby. Al termine della guerra, avendo mire politiche (il [[Colorado]] si apprestava a diventare Stato), trovò opportuno cavalcare il malcontento generale verso gli Indiani, contro i governanti che sostenevano la necessità della pace.
Allo scoppio della [[guerra di secessione americana]] rifiutò l'incarico di cappellano e scelse un comando attivo col grado di maggiore, distinguendosi nella [[battaglia di Glorieta Pass]] contro i confederati del generale Shelby. Al termine della guerra, avendo mire politiche (il [[Colorado]] si apprestava a diventare Stato), trovò opportuno cavalcare il malcontento generale verso gli Indiani, contro i governanti che sostenevano la necessità della pace.


Nelle prime ore del 29 novembre [[1864]] rese esplicita la propria politica sulla questione indiana<ref> guidando la milizia dei Volontari del Colorado nel [[massacro di Sand Creek]].
Nelle prime ore del 29 novembre [[1864]] rese esplicita la propria politica sulla questione indiana guidando la milizia dei Volontari del Colorado nel [[massacro di Sand Creek]].


A fare spese dell'attacco fu un pacifico villaggio indiano ([[Cheyenne]] e [[Arapaho]]) composto per lo più da civili a cui era stata garantita la sicurezza da ufficiali dell'esercito regolare. A fronte dei 24 caduti e 52 feriti della milizia, si contarono fra gli indiani circa 150 morti, perlopiù donne e bambini, moltissimi orrendamente mutilati. Quasi tutti i giovani del villaggio erano lontani, impegnati nella caccia al bisonte. Una corte marziale, chiamata a pronunciarsi sui fatti, non formalizzò una condanna poiché Chivington aveva dato le dimissioni dalla milizia, dopo esser stato processato e degradato.
A fare spese dell'attacco fu un pacifico villaggio indiano ([[Cheyenne]] e [[Arapaho]]) composto per lo più da civili a cui era stata garantita la sicurezza da ufficiali dell'esercito regolare. A fronte dei 24 caduti e 52 feriti della milizia, si contarono fra gli indiani circa 150 morti, perlopiù donne e bambini, moltissimi orrendamente mutilati. Quasi tutti i giovani del villaggio erano lontani, impegnati nella caccia al bisonte. Una corte marziale, chiamata a pronunciarsi sui fatti, non formalizzò una condanna poiché Chivington aveva dato le dimissioni dalla milizia, dopo esser stato processato e degradato.

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John Chivington
NascitaLebanon, 27 gennaio 1821
MorteDenver, 4 ottobre 1894
Dati militari
Paese servito Unione
Forza armata Union Army
Anni di servizio1861 - 1864
GradoColonnello
GuerreGuerra di secessione americana
Guerre indiane
BattaglieBattaglia di Glorieta Pass
Massacro di Sand Creek
Comandante di1st Colorado Infantry Regiment
1st Colorado Cavalry Regiment
3rd Colorado Cavalry Regiment
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John Milton Chivington (Lebanon, 27 gennaio 1821Denver, 4 ottobre 1894) è stato un militare, religioso e sceriffo statunitense, divenuto famoso per essere stato artefice del massacro di Sand Creek.

Biografia

Ordinato pastore nella chiesa metodista nel 1844 e negli anni successivi inviato ad esercitare il suo ministero prima nell'Illinois (1848) e poi nel Middle Border (Missouri), la sua posizione decisamente antischiavista gli procurò non pochi problemi coi residenti di opposta tendenza, tanto da esser rimosso dalla sua Chiesa per evitare incidenti e mandato ad Omaha nel Nebraska.

Allo scoppio della guerra di secessione americana rifiutò l'incarico di cappellano e scelse un comando attivo col grado di maggiore, distinguendosi nella battaglia di Glorieta Pass contro i confederati del generale Shelby. Al termine della guerra, avendo mire politiche (il Colorado si apprestava a diventare Stato), trovò opportuno cavalcare il malcontento generale verso gli Indiani, contro i governanti che sostenevano la necessità della pace.

Nelle prime ore del 29 novembre 1864 rese esplicita la propria politica sulla questione indiana guidando la milizia dei Volontari del Colorado nel massacro di Sand Creek.

A fare spese dell'attacco fu un pacifico villaggio indiano (Cheyenne e Arapaho) composto per lo più da civili a cui era stata garantita la sicurezza da ufficiali dell'esercito regolare. A fronte dei 24 caduti e 52 feriti della milizia, si contarono fra gli indiani circa 150 morti, perlopiù donne e bambini, moltissimi orrendamente mutilati. Quasi tutti i giovani del villaggio erano lontani, impegnati nella caccia al bisonte. Una corte marziale, chiamata a pronunciarsi sui fatti, non formalizzò una condanna poiché Chivington aveva dato le dimissioni dalla milizia, dopo esser stato processato e degradato.

Un suo successivo tentativo (1883) di entrare in politica fallì. Morì a Denver nel 1894, dopo esserne stato per breve tempo sceriffo. Fu sepolto nel cimitero di Fairmount, a Denver.

Note


Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN18663677 · ISNI (EN0000 0000 3509 6189 · LCCN (ENn85203301 · J9U (ENHE987007445212905171 · WorldCat Identities (ENlccn-n85203301