Turismo in Italia: differenze tra le versioni
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Il paese è, nel 2018, il secondo più visitato al mondo dopo la [[Spagna]] con 94 milioni di visitatori secondo l'[[ENIT]], con un numero pari a 217,7 milioni di presenze straniere e con 432,6 milioni di presenze totali. Secondo stime della [[Banca d'Italia]] del 2018, il settore turistico genera direttamente più del 5% del [[PIL]] nazionale (il 13% considerando anche il PIL generato indirettamente) e rappresenta oltre il 6% degli occupati.<ref>{{Cita web|url=https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/collana-seminari-convegni/2018-0023/Petrella_11dic.pdf|titolo=Il peso del turismo in Italia, le caratteristiche della domanda e la capacità ricettiva|sito=Banca d'Italia|data=11 dicembre 2018}}</ref> |
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Al 2018, i luoghi di cultura italiani (che comprendono musei, attrazioni, parchi, archivi e biblioteche) sono pari a {{FORMATNUM:6610}}. Gli esercizi alberghieri attivi sono {{FORMATNUM:33000}}, mentre quelli extra alberghieri sono {{FORMATNUM:183000}}. Il flusso turistico nelle località costiere è del 53%; le città più attrezzate sono [[Grosseto]] per quanto riguarda gli [[Agriturismo|agriturismi]] (217), [[Vieste]] per i campeggi ed i villaggi turistici (84) e [[Cortina d'Ampezzo]] per i rifugi montani (20).<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/viaggi/2019/03/21/news/turismo_91_viaggiatori_soddisfatti_mete_culturali_italia-222188141/|titolo=Turismo: 91% viaggiatori soddisfatti mete culturali Italia|sito=Repubblica.it|data=21 marzo 2019|accesso=26 luglio 2019}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.istat.it/it/files//2019/07/infograficaIT.pdf|titolo=Turismo in Italia nel 2018 - Movimento dei clienti e capacità degli esercizi ricettivi|sito=istat.it|accesso=18 luglio 2019}}</ref> |
Al 2018, i luoghi di cultura italiani (che comprendono musei, attrazioni, parchi, archivi e biblioteche) sono pari a {{FORMATNUM:6610}}. Gli esercizi alberghieri attivi sono {{FORMATNUM:33000}}, mentre quelli extra alberghieri sono {{FORMATNUM:183000}}. Il flusso turistico nelle località costiere è del 53%; le città più attrezzate sono [[Grosseto]] per quanto riguarda gli [[Agriturismo|agriturismi]] (217), [[Vieste]] per i campeggi ed i villaggi turistici (84) e [[Cortina d'Ampezzo]] per i rifugi montani (20).<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/viaggi/2019/03/21/news/turismo_91_viaggiatori_soddisfatti_mete_culturali_italia-222188141/|titolo=Turismo: 91% viaggiatori soddisfatti mete culturali Italia|sito=Repubblica.it|data=21 marzo 2019|accesso=26 luglio 2019}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.istat.it/it/files//2019/07/infograficaIT.pdf|titolo=Turismo in Italia nel 2018 - Movimento dei clienti e capacità degli esercizi ricettivi|sito=istat.it|accesso=18 luglio 2019}}</ref> |
Versione delle 16:01, 3 apr 2021
Il turismo è uno dei settori economici dell'Italia.
Il paese è, nel 2018, il secondo più visitato al mondo dopo la Spagna con 94 milioni di visitatori secondo l'ENIT, con un numero pari a 217,7 milioni di presenze straniere e con 432,6 milioni di presenze totali. Secondo stime della Banca d'Italia del 2018, il settore turistico genera direttamente più del 5% del PIL nazionale (il 13% considerando anche il PIL generato indirettamente) e rappresenta oltre il 6% degli occupati.[1]
Al 2018, i luoghi di cultura italiani (che comprendono musei, attrazioni, parchi, archivi e biblioteche) sono pari a 6 610. Gli esercizi alberghieri attivi sono 33 000, mentre quelli extra alberghieri sono 183 000. Il flusso turistico nelle località costiere è del 53%; le città più attrezzate sono Grosseto per quanto riguarda gli agriturismi (217), Vieste per i campeggi ed i villaggi turistici (84) e Cortina d'Ampezzo per i rifugi montani (20).[2][3]
Dati e statistiche
Città per numero di presenze negli esercizi ricettivi
Dati ISTAT nell'arco del 2018[4]
Dati regionali delle presenze turistiche nel 2018
Secondo i dati regionali, nel 2018 le presenze turistiche in Italia sono state di 428,8 milioni (212,3 milioni di residenti e 216,5 milioni di non residenti)[5]
# | Regione | Presenze totali | Residenti | Non residenti |
---|---|---|---|---|
1 | Veneto | 69.229.094 | 22.346.943 | 46.882.151 |
2 | Trentino-Alto Adige | 51.416.000 | 20.991.458 | 30.424.542 |
3 | Toscana | 47.618.085 | 21.677.672 | 25.940.413 |
4 | Emilia-Romagna | 40.647.799 | 29.810.986 | 10.836.813 |
5 | Lombardia | 39.115.354 | 15.662.408 | 23.452.946 |
6 | Lazio | 36.684.847 | 13.827.665 | 22.857.182 |
7 | Campania | 21.689.412 | 10.421.059 | 11.268.353 |
8 | Puglia | 15.197.186 | 11.643.368 | 3.553.818 |
9 | Liguria | 15.183.243 | 8.921.833 | 6.261.410 |
10 | Sicilia | 15.135.259 | 7.436.386 | 7.698.873 |
11 | Piemonte | 15.100.768 | 8.467.295 | 6.633.473 |
12 | Sardegna | 14.940.111 | 7.237.520 | 7.702.591 |
13 | Marche | 9.656.538 | 7.937.303 | 1.719.235 |
14 | Calabria | 9.277.810 | 7.215.475 | 2.062.335 |
15 | Friuli-Venezia Giulia | 9.022.550 | 5.157.667 | 3.864.883 |
16 | Abruzzo | 6.335.072 | 5.467.238 | 867.834 |
17 | Umbria | 5.937.298 | 3.751.576 | 2.185.722 |
18 | Valle d'Aosta | 3.606.289 | 2.085.928 | 1.520.361 |
19 | Basilicata | 2.603.622 | 2.307.392 | 296.230 |
20 | Molise | 448.600 | 127.283 | 35.891 |
Italia | 428.844.937 | 212.334.391 | 216.510.546 |
Presenze turistiche per nazione
Nel 2018 i principali paesi di provenienza estera secondo i dati ISTAT erano:[5]
Posizione | Paese | Presenze |
---|---|---|
1 | Germania | 58.645.390 |
2 | Stati Uniti | 14.546.868 |
3 | Francia | 14.197.976 |
4 | Regno Unito | 14.043.501 |
5 | Paesi Bassi | 11.037.222 |
Siti italiani per numero di visitatori
Di seguito è riportata la classifica dei 10 musei e siti archeologici più visitati nell'arco del 2018. Dati del Ministero dei beni, delle attività culturali e del turismo
Le presenze nei siti archeologici, nei musei e nei monumenti italiani sono state 55.290.126, generando introiti lordi per 229.627.236 €.[6]
# | Sito | Comune | Regione | Visitatori |
---|---|---|---|---|
1 | Colosseo, Foro Romano, Palatino[7] | Roma | Lazio | 7.650.519 |
2 | Scavi di Pompei | Pompei | Campania | 3.646.585 |
3 | Galleria degli Uffizi | Firenze | Toscana | 2.231.071 |
4 | Duomo di Milano | Milano | Lombardia | 2.100.000 |
5 | Galleria dell'Accademia e Museo degli Strumenti Musicali | Firenze | Toscana | 1.719.645 |
6 | Palazzo Ducale | Venezia | Veneto | 1.405.439[8] |
7 | Giardino di Boboli | Firenze | Toscana | 1.179.819 |
8 | Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo | Roma | Lazio | 1.113.373 |
9 | Reggia di Venaria Reale | Venaria Reale | Piemonte | 958.903 |
10 | Museo delle antichità egizie | Torino | Piemonte | 848.923 |
Regioni per numero di visitatori di musei, monumenti ed aree archeologiche
Nel 2018 gli introiti museali sono stati di 230 milioni di euro, in crescita del 119% rispetto al 2010.[9] La statistica tiene conto anche dei non paganti. Dati del Ministero per i beni e le attività culturali[6]
# | Regione | Presenze |
---|---|---|
1 | Lazio | 25.006.272 |
2 | Campania | 11.503.279 |
3 | Toscana | 7.561.957 |
4 | Piemonte | 2.611.688 |
5 | Lombardia | 1.920.679 |
6 | Friuli-Venezia Giulia | 1.163.678 |
7 | Emilia-Romagna | 1.106.823 |
8 | Veneto | 990.783 |
9 | Puglia | 795.397 |
10 | Sardegna | 549.643 |
11 | Calabria | 498.141 |
12 | Marche | 496.992 |
13 | Umbria | 306.255 |
14 | Liguria | 292.628 |
15 | Basilicata | 262.195 |
16 | Abruzzo | 133.209 |
17 | Molise | 83.246 |
Italia | 55.290.126 |
Spese turistiche
Queste cifre tengono conto della sola spesa da parte dei turisti non residenti. Dati in miliardi di euro.
Anno | Spesa |
---|---|
2015 | 35,7 |
2016 | 36,4 |
2017 | 39,2 |
2018 | 41,7 |
2019 | 44[10] |
Capacità ricettiva in Italia
Secondo l'ISTAT, nel 2017 gli alberghi in Italia erano 32.988 contenenti 2.239.446 posti letto (1.133.452 nelle camere da tre stelle, 246.373 da una e due stelle, e 859.621 da 4 a 7 stelle, con una media di 68 posti letto ad albergo). Per quanto riguarda le strutture extra-alberghiere, ne sono presenti 171.915 con 2.798.352 posti letto.[5]
Alberghi per categoria
- 7 stelle
Nel 2018 erano presenti due alberghi 7 stelle: il Town House Galleria a Milano (25 stanze) ed l'Aman Canal Grande a Venezia. Il 6 aprile 2019, il Town House Galleria è stato chiuso in seguito alla vendita degli spazi.
- 5 stelle
Nel 2005, in Italia erano presenti 232 alberghi a 5 stelle o di lusso. Tali strutture, classificate come le migliori per qualità e servizi nel Paese, offrono 43.150 posti letto distribuiti su 20.686 camere, dato che conferma la netta prevalenza delle camere doppie in questo tipo di esercizi alberghieri. I bagni sono di più rispetto alle camere, e cioè 21.233.
- 4 stelle
I 4 stelle sono quasi 3.700, con 502.000 letti distribuiti in 247.000 camere.
- 3 stelle
I 3 stelle sono i più numerosi, rientrando nella media sia come servizi che come costi: sono 14.500, quasi metà di tutti gli alberghi d'Italia, 940.000 sono i posti e letto distribuiti in 483.000 camere.
- 2 stelle
I 2 stelle sono 5.000, con 116.000 posti letto.
- 1 stella
Gli alberghi ad una stella sono 2.000, con 157.000 posti letto.
Storia
Un vero e proprio turismo in Italia al livello culturale e di piacere, iniziò nella metà del XVIII secolo, con viaggi organizzati da famiglie nobili dell'Europa del nord, in gran parte Germania e Inghilterra. Tale Grand Tour riguardava il percorso dei paesi dove al loro tempo fu operativa la cultura classica dell'Antica Grecia e la Roma antica, nonché paesi esotici dell'Oriente. Tra questi vi era l'Italia, famosa per la città di Roma e per i vari centri storici di diversa espressione culturale, ambiti delle grandi famiglie nobili europee.[11] The Grand Tour was in essence triggered by the book Voyage to Italy, by Roman Catholic priest Richard Lassels, and published in 1670.[12][13] Da una parte il turismo in Italia era una fase di passaggio obbligatoria per la conoscenza della cultura antica, rispecchiando i canoni del "viaggio culturale" dei rampolli delle nobili famiglie romane dell'età repubblicana e imperiale in Grecia, e dunque viaggi culturali settecenteschi in varie località italiane come Roma, Firenze, Napoli e Venezia furono redatti in appositi diari da personalità come Stendhal e Goethe nel Viaggio in Italia (1817). Tra le mete più ambite vi era Venezia, assieme alle località di Verona e Vicenza. Successivamente vi era Firenze, considerata la capitale della cultura rinascimentale, e successivamente Roma per la bellezza dei monumenti e delle rovine antiche[12]. Nel 1756 furono scoperte Pompei ed Ercolano dalle ceneri dell'eruzione del Vesuvio del 79 d.C., e ciò alimentò il flusso turistico fino alla Campania. Ultima tappa era Palermo, assieme alla città greca di Siracusa.
L'epoca del Gran Tour si andò affievolendo intorno al 1840, quando vennero costruite le prime ferrovie; e da allora il turismo è iniziato a diventare più di massa. Principalmente fu la volta delle classi borghesi dell'America a scoprire l'Italia, cosicché città già ambite come Roma, Milano, Napoli, Firenze, Venezia e Palermo mantenessero invariata la loro popolarità come luoghi di partenza obbligatoria del turismo nel Belpaese. Presso la Campania iniziarono a essere visitate anche le isole di Capri ed Ischia. Nacque anche un commercio vero e proprio del turismo, come quello balneare, in primis, in località come la Campania, la Liguria e la Toscana. Nel corso del '900 le cause belliche e la Grande Depressione influirono negativamente sul numero di presenze in Italia, e soltanto dopo la seconda guerra mondiale rinacque una solida industria del turismo, con la costruzione oltretutto di apposite strutture alberghiere e ricettive per rendere completamente di massa il turismo in Italia. Tale afflusso si concretizzò in particolare durante il boom economico, e non furono ripopolate soltanto le classiche località già note italiane, ma anche regioni come l'Umbria, l'Abruzzo, le Marche, la Puglia e la Calabria si dotarono di strutture e mezzi adeguati per ricevere i visitatori.
Fattori d'interesse turistico
I motivi che spingono i turisti (stranieri e interni) a visitare il Belpaese sono molti e possono essere categorizzati, per semplicità d'analisi, nei paragrafi seguenti. Sarebbe però fuorviante considerare queste "tipologie di turismo" come dei compartimenti stagni che non si possano influenzare a vicenda. La presenza di molteplici tipologie di offerta turistica nel medesimo territorio rappresenta per i visitatori un incentivo a fruire di un'offerta di servizi più ampia rispetto a quella programmata prima di mettersi in viaggio, eventualmente prolungando anche la durata del proprio soggiorno.
Turismo artistico-culturale
L'Italia possiede un patrimonio storico-architettonico molto vasto e importante[14], sia come quantità di manufatti, sia come stato di conservazione, sia come valore artistico-culturale intrinseco. A dimostrazione di ciò, il Belpaese è quello che può vantare il maggior numero di siti indicati nella Lista del Patrimonio dell'umanità stilata dall'UNESCO[15].
Secondo alcune fonti, poi, quello italiano sarebbe il più ampio patrimonio culturale del mondo[16].
Nel 2013 il valore del solo patrimonio artistico-culturale è stato stimato nel 5,4% del PIL, circa 75,5 miliardi di €, in grado di impiegare circa 1,4 milioni di addetti[17].
Secondo il rapporto Eurostat del 2019, il turismo italiano è primo in Europa per numero di posti di lavoro generati (pari a 4.2 milioni) e terzo per la spesa media dei visitatori e la quota di ricavi del settore nazionale rispetto al totale europeo (48.148 milioni di euro, 12% del totale).[18][19]
Turismo balneare e lacustre
Lo sviluppo costiero della penisola italiana si estende lungo almeno 8000 km di rive, considerando le numerose isole. Spiagge e scogliere sono costellate di diversi impianti ricettivi, quali impianti balneari, alberghi e ristoranti, resort, centri di aggregazione notturna e diurna, parchi, moli e porticcioli, oltre che numerosi centri storici e artistici, che uniscono l'interesse per il l'attività balneare a quello per lo svago, la natura e l'arte. Numerosi sono i tratti costieri famosi, anche all'estero.
Il turismo lacustre ha saputo imporsi negli ultimi anni anche grazie alla cassa di risonanza creata da alcune celebrità del jet set internazionale, molto note dal grande pubblico. Molto eco fece nel 2001 l'acquisto di una residenza di villeggiatura lungo il Lago di Como da parte dell'attore George Clooney, così come il matrimonio di Tom Cruise e Katie Holmes nel 2006 nel Castello Orsini-Odescalchi, lungo il Lago di Bracciano.
Turismo invernale
Nonostante un clima non particolarmente rigido rispetto ad altri paesi posti a latitudini più settentrionali, l'Italia riesce ad attirare turisti che praticano sport invernali grazie alla presenza di numerose catene montuose (la percentuale di territorio montagnoso si attesta al 35% circa). Tra queste spiccano le Alpi, la catena montuosa più alta d'Europa, e gli Appennini, dotati di numerosi impianti sportivi e ricettivi. Al Nord le località sciistiche più famose sono presso le Dolomiti e a Cortina d'Ampezzo, nonché in Valle d'Aosta, mentre al centro-sud l'Abruzzo è la regione montuosa con maggiori località sciistiche presso Roccaraso, Ovindoli, Pescasseroli e Campo Felice.
Turismo religioso
Numerose sono le mete di pellegrinaggio in Italia, prima tra tutte Roma, residenza del Papa (che ne è il vescovo) e sede della chiesa cattolica. La città è meta di pellegrinaggio soprattutto durante gli eventi principali della vita religiosa cattolica, in particolar modo durante i Giubilei. Nonostante la sua figura non sia riconosciuta ufficialmente dai fedeli di altre confessioni cristiane, la presenza del Papa a Roma attira (in misura minore) anche questi ultimi, trattandosi comunque di una figura importante all'interno del credo Cristiano. Oltre alla Santa Sede si annoverano numerosi luoghi di pellegrinaggio dati dalla presenza di reliquie e/o spoglie di personaggi importanti legati al Cristianesimo, piuttosto che dalla memoria di eventi accaduti che i fedeli ritengono miracolosi.
Turismo naturalistico
In Italia ci sono diverse aree protette di vario tipo: parchi naturali, montani o marini, parchi regionali o locali, riserve naturali, faunistiche o zoologiche. Oltre a ciò sono presenti numerose bellezze naturali non necessariamente protette da parco.
Turismo d'affari
Sebbene in contrasto con la classica immagine del turismo da tempo libero, anche il turismo d'affari movimenta ingressi nel paese e costituisce parte fondamentale del settore. In questa tipologia rientrano coloro che usufruiscono delle strutture ricettive per viaggi di lavoro e/o per partecipare a eventi legati alla produzione e/o alla commercializzazione di diversi beni sviluppati nell'ambito dei settori economici più disparati. A titolo di esempio si riportano:
- l'EICMA, uno dei più importanti saloni al mondo dedicati ai motocicli, capace di attirare più di 550.000 visitatori e 1.400 espositori (edizione 2013)[20].
- la Mostra del cinema di Venezia, la più importante rassegna cinematografica italiana.
- il Salone Internazionale del Mobile, vetrina della produzione nazionale di interni e arredamento.
- la Settimana della moda di Milano, che si tiene due volte l'anno.
- il Salone nautico di Genova, che si tiene tutti gli anni verso la fine di settembre.
- l'Euroflora, che si tiene a Genova ogni cinque anni ed è la più importante rassegna floreale d'Europa.
- il Salone del gusto di Torino, che si tiene ogni due anni.
- il Salone internazionale del libro di Torino.
- il Lucca Comics & Games. Si tiene ogni anno nel centro storico di Lucca (in un'area di 30.000 metri quadri) a cavallo tra Ottobre e Novembre ed è considerata, attraendo ogni anno più di 200.000 visitatori, la più importante rassegna di fumetti, giochi (di ruolo, da tavolo, di carte), videogiochi e immaginario fantastico e fantascientifico in Europa e seconda nel mondo dopo il Comiket di Tokyo.
Il flusso derivato da questi eventi non è da sottovalutare, come dimostrano gli impatti negativi legati alla scomparsa di alcuni importanti eventi, quali:
- il Motor Show di Bologna, che fino all'edizione 2012 (l'ultima) è stato in grado di attirare 450.000 visitatori.
- il Salone dell'automobile di Torino, chiuso con l'edizione del 2000.
Turismo enogastronomico
L'Italia è un paese particolarmente ricco di prodotti alimentari e di ricette gastronomiche, tanto che, accanto ai prodotti e alla cultura culinaria nazionale, si affiancano le numerosissime produzioni regionali, locali, tipiche di un'area circoscritta. A difesa della qualità e della varietà di questa ricchezza agroalimentare, l'industria del settore sfrutta spesso le normative europee e italiane proteggendo i propri beni tramite sigle quali DOC, DOCG o IGT. L'alta qualità e varietà dei prodotti alimentari e culinari è riconosciuta in molti paesi esteri, che importano, e in qualche caso imitano, i prodotti italiani. Spesso la cucina è dunque motivo di turismo nella penisola, magari affiancato a uno o più motivi precedentemente descritti. Innumerevoli sono le sagre e le fiere agroalimentari diffuse sul territorio, dai piccoli centri agricoli alle grandi metropoli. Il settore ricettivo si sta pian piano aggiornando includendo nella propria offerta al turista anche elementi culturali enogastronomici, sia negli alberghi di tipo tradizionale, sia in strutture appistamente create come gli agriturismi.
Secondo la Coldiretti, nel 2018 la spesa enogastronomica da parte dei turisti stranieri ammonta a 9,23 miliardi di euro, con una spesa media di 117 euro a testa.[21]
Turismo sportivo
Non da ultimo è da citare il turismo legato alle manifestazioni sportive, capace di attirare gli appassionati di diverse discipline che, in diversi casi, decidono poi di rimanere in visita nel Belpaese per un certo numero di giorni. Oltre a manifestazioni di carattere mondiale, capaci di attrarre un numero cospicuo di visitatori per un lasso di tempo più prolungato (per esempio le Olimpiadi invernali di Torino 2006 o i Mondiali di calcio Italia '90), anche eventi minori contribuiscono allo sviluppo di questo fattore di turismo, quali singole partite internazionali di vari sport (per esempio le partite casalinghe dell'Italia durante il Sei Nazioni o le partite dei club di vari sport impegnati in competizioni continentali) o tornei di importanza più locale.
Mete di turismo
L'Italia vanta una moltitudine di mete di turismo. Oltre ai numerosi centri storici delle maggiori città di ciascuna regione in Italia, nonché i loro musei, monumenti civili e religiosi, sono da annoverare i mari, le montagne, e le isole, spesso in grado di offrire una moltitudine di proposte legate alle ricchezze naturali e culturali del luogo (includendo gli usi, i costumi e le tradizioni folcloristiche).
Nord Italia
Regioni del Piemonte, Liguria, Lombardia, Valle d'Aosta, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige e Veneto
Nelle riviere adriatica e tirrenica sorgono numerose località balneari, tra cui Portofino, Sanremo, e le Cinque Terre. Fra le destinazioni turistiche cittadine più frequentate del nord-ovest, oltre alle città di Torino, Milano e Genova, altre città di medie dimensioni come Aosta, Bergamo, Brescia e Como hanno un discreto movimento turistico grazie al diffuso patrimonio storico, mentre i centri sciistici di Sestriere, Courmayeur, Breuil-Cervinia, Livigno e Bormio sono fra i centri più famosi del turismo invernale nazionale.
Città più visitata del nord-est, e seconda in Italia, Venezia grazie al suo grande patrimonio storico raccoglie i maggiori flussi turistici, che però sono presenti anche nelle città di Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Trento, Bolzano, Bologna, Ferrara, Modena, Parma, Ravenna, Forlì, Cesena, Rimini, Trieste e Udine, tutte caratterizzate da estesi centri storici. Le catene montuose delle Dolomiti e delle Alpi Carniche e Giulie, anche grazie a famose stazioni sciistiche come Cortina d'Ampezzo e Madonna di Campiglio, sono frequentate mete turistiche.
Centro Italia
Regioni del Lazio, Marche, Toscana e Umbria
A Roma, la meta turistica più visitata del Paese, sono presenti numerose vestigia dell'Impero romano e diversi luoghi di notorietà globale, come il Colosseo, Piazza San Pietro e Piazza di Spagna. Firenze, considerata l'origine del Rinascimento italiano, è la città più visitata della Toscana, e nel 2020 è stata una delle città al mondo col più alto rapporto fra visitatori annui e popolazione residente.[22] Anche le vicine città di Siena, Pisa, Lucca e San Gimignano, i cui centri storici ospitano importanti patrimoni culturali, sono mete tradizionali del turismo in Toscana. Fra i numerosi centri storici dell'Umbria e delle Marche, il movimento turistico è maggiormente sviluppato a Perugia, Assisi, Urbino, Ancona, Ascoli Piceno, Macerata e Loreto.
Sud Italia
Napoli, grazie a un ricco patrimonio artistico e culturale, è fra le città più visitate del meridione italiano, e le vicine rovine di Pompei antica sono il secondo monumento italiano per visite dopo il Colosseo. La Costiera Amalfitana, uno dei tratti di costa più famosi del mondo, è storicamente uno dei centri principali del turismo nazionale. Grazie al diffuso patrimonio storico, le frequentate mete turistiche di Ravello, Sorrento, Benevento, Caserta, Salerno e Pozzuoli sono tra le principali della Campania.
L'Abruzzo viene spesso definito "regione verde d'Europa" per la presenza di tre parchi nazionali: il Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, il Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e il Parco nazionale della Majella, a cui si aggiunge il Parco naturale regionale Sirente-Velino. I piccoli centri all'interno dei parchi, tra i quali Pescasseroli, Scanno e Rocca di Mezzo, sono diventati punti di riferimento per il turismo naturalista e invernale, anche grazie alle numerose stazioni sciistiche come Campo Imperatore, Ovindoli e Roccaraso. La costa abruzzese, divisa tra una parte sabbiosa a nord e rocciosa a sud, è tradizionalmente meta del turismo estivo, in particolare nei frequentati centri di Pescara, Vasto, Francavilla al Mare, Pineto e Giulianova e nella riviera della costa dei Trabocchi.
In Molise il turismo estivo e balneare è concentrato nella breve fascia costiera, il cui centro principale Termoli conserva il centro storico svevo. Il turismo nell'interno della regione è veicolato dai centri storici di Campobasso, Isernia, Venafro e Agnone e dalle stazioni sciistiche di Capracotta.
Il turirmo è un settore molto sviluppato in Puglia; grazie ai patrimoni culturali dei centri storici di Lecce, Bari, Trani e Taranto, a famosi monumenti come Castel del Monte, e alle note località marittime di Gallipoli, Porto Cesareo e Vieste, nelle aree del Gargano e del Salento, la regione è interessata da un importante flusso turistico.
I Sassi di Matera, un quartiere del centro storico di Matera dalle caratteristiche abitazioni, costituiscono la principale attrazione turistica della Basilicata. Nella zona costiera della regione, oltre a un certo sviluppo turistico del settore balneare, sono da richiamo le rovine dell'antica città magnogreca di Metaponto.
Le estese coste della Calabria, e in particolare la costa degli Dei con le località di Tropea e Capo Vaticano, sono frequentate mete di turismo balneare; i numerosi resti archeologici ellenistici di Sibari e Crotone, come i reperti conservati museo archeologico nazionale di Reggio Calabria (che ospita anche i famosi Bronzi di Riace) sono da richiamo per il turismo culturale, come lo sono i centri storici di Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia, Amantea, Soverato, Scilla e Scalea.
Isole
L'isola più grande del paese rappresenta anche una meta turistica popolare, famosa per alcuni siti archeologici di rilievo (Valle dei Templi di Agrigento),la Villa romana del Casale a Piazza Armerina in provincia di Enna.Sebbene meno noti dei precedenti siti,chi è in cerca dei grandi templi greci dovrà dirigersi a Selinunte e a Segesta.L'isola offre anche rinomate località connesse al turismo balneare con in testa Taormina e San Vito lo Capo non lontano da Palermo.Il territorio siciliano comprende anche diverse isole minori particolarmente frequentate in estate: le isole Eolie (Lipari,Vulcano,Salina,Panarea,Alicudi,Filicudi e Vulcano).Da Trapani si raggiungono via mare le isole Egadi:Favignana,Marettimo e Levanzo.Da Palermo e da Napoli si raggiunge via mare Ustica. Da Agrigento si raggiunge via mare sia Lampedusa che Linosa. Pantelleria la più meridionale è servita anche da alcune compagnie aeree con voli frequenti in estate sia dalla Sicilia che da Milano.Tra le tante motivazioni che spingono i turisti in Sicilia, va rammentata anche quella di salire sul vulcano Etna o assistere alle eruzioni notturne dello Stromboli. Non si può dimenticare inoltre la gastronomia tipica a cui vanno aggiunte le delizie della pasticceria siciliana. Ci sono molte città importanti come Palermo, Messina, Taormina, Cefalù, Catania, Agrigento e Siracusa.Si é accresciuta negli anni la popolarità della cosiddetta Val di Noto,che ha fatto scoprire il patrimonio architettonico barocco di città come Scicli, Noto e Ragusa Ibla, dovuto alla ricostruzione urbana dopo il catastrofico terremoto del 1693.A questa riscoperta hanno contribuito le ambientazioni della serie televisiva "Il commissario Montalbano" scritto da A.Camilleri.
Include diverse attrazioni turistiche molto popolari tra cui numerose spiagge, monumenti e rovine archeologiche come Tharros e Nora. Le città più note sono Cagliari, Sassari, Alghero, Oristano e Olbia mentre le aree marine più gettonate sono la Costa Smeralda e Villasimius.
Patrimoni dell'Umanità UNESCO
L'Italia è lo stato con la più alta concentrazione al mondo di beni che rientrano nel patrimonio dell'umanità tutelati dall'UNESCO.
Le ben 77 voci presenti nell'elenco UNESCO sono così suddivise:
- 55 siti fisicamente esistenti, riguardanti sia beni culturali, sia naturali, sia misti;
- 14 voci afferenti ai Patrimoni orali e immateriali dell'umanità;
- 8 beni iscritti nel Registro della Memoria del Mondo.
I borghi più belli d'Italia
L'associazione "I borghi più belli d'Italia" è operativa in tutte le regioni della penisola, ed è nata per favorire lo sviluppo artistico di particolari centri di piccola portata italiani. Al momento se ne contano oltre 200 e le regioni che possiedono più borghi inclusi nella lista sono l'Umbria, le Marche e l'Abruzzo.
Legislazione italiana
La "legge quadro per il turismo e interventi per il potenziamento e la qualificazione dell'offerta turistica" (legge 17 maggio 1983 n. 217) ha rappresentato il primo punto fondamentale per il riconoscimento ufficiale del settore turistico in Italia. Questa legge conteneva, infatti, per la prima volta una serie di norme generali, uguali in tutto il Paese, che costituivano l'ambito nel quale le Regioni avrebbero provveduto a regolamentare il turismo italiano. Così, a seguito della legge-quadro, numerose sono state le Regioni che hanno adeguato la propria normativa locale alle disposizioni nazionali.
Nel 2001 sono state emanate la legge costituzionale del titolo V (legge costituzionale 18 ottobre 2001 n. 3) e la legge 29 marzo 2001 n. 135 di "riforma della legislazione nazionale del turismo" con relativa abrogazione della legge-quadro 217/1983 tramite decreto del 22 settembre 2002. La nuova legge costituzionale risultava significativa perché modifica profondamente il titolo V della Costituzione, relativo agli enti territoriali, assegnando alle Regioni la piena autonomia legislativa ed amministrativa in ambito turistico (il quale non rientra nelle 17 materie espressamente riservate alla potestà esclusiva statale). Questa legge ha comportato una semplificazione e una regolamentazione sostanziale ed è stata importante in quanto introduceva gli ambiti di competenze, la regolamentazione delle imprese e delle professioni turistiche, la realizzazione della Conferenza nazionale del turismo, la promozione dei diritti del turista, la creazione dei Sistemi turistici locali, del Fondo di cofinanziamento dell'offerta turistica, le semplificazioni per il rilascio delle autorizzazioni alle strutture ricettive e l'istituzione del Fondo di rotazione per il prestito e il risparmio turistico.
Tale legge è stata successivamente abrogata dalla attuale norma in vigore, il Decreto Legislativo 23 maggio 2011 n. 79: "Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo".[23]
Nel 2014 viene emanato il "Decreto Cultura" che introduce: l'ArtBonus, ovvero la deducibilità del 65% delle donazioni devolute per il restauro di beni culturali pubblici, Tax credit per il Cinema, per la digitalizzazione turistica e riqualificazione strutture ricettive, investimenti nei teatri pubblici e nelle fondazioni lirico-sinfoniche, misure apposite per Pompei e la Reggia di Caserta, il recupero delle periferie, lo snellimento delle procedure amministrative necessarie per la tutela ed il decoro dei complessi monumentali, maggiore facilità di accesso ai documenti e alla loro consultazione presso gli archivio di Stato, le foto libere nei musei, il riesame dei pareri delle soprintendenze, l'istituzione della Capitale italiana della Cultura e la trasformazione dell'Agenzia nazionale italiana del turismo in ente pubblico economico.
La legge di bilancio per il 2019 ha introdotto la possibilità di sostituire la tassa di soggiorno a carico dei soli turisti pernottanti nelle strutture ricettive, con una "tariffa di sbarco" anticipata dai vettori di trasporto (pullman, aerei, navi da crociera) che accedono al centro storico di Venezia che interesserebbe anche i flussi giornalieri di turisti[24][25]. Un simile ticket di ingresso è previsto anche a tutela delle Isole Eolie e dell'Isola d'Elba.
Note
- ^ Il peso del turismo in Italia, le caratteristiche della domanda e la capacità ricettiva (PDF), su Banca d'Italia, 11 dicembre 2018.
- ^ Turismo: 91% viaggiatori soddisfatti mete culturali Italia, su Repubblica.it, 21 marzo 2019. URL consultato il 26 luglio 2019.
- ^ Turismo in Italia nel 2018 - Movimento dei clienti e capacità degli esercizi ricettivi (PDF), su istat.it. URL consultato il 18 luglio 2019.
- ^ Movimento turistico in Italia nel 2018 (PDF), su Istat, 31 dicembre 2019. URL consultato il 13 febbraio 2020.
- ^ a b c https://www.istat.it/it/files//2019/12/C19.pdf
- ^ a b http://www.statistica.beniculturali.it/rilevazioni/musei/Anno%202018/MUSEI_TAVOLA8_2018.pdf
- ^ Biglietti non vendibili separatamente: Ministero per i beni e le attività culturali, Visitatori e Introiti dei Musei, Monumenti ed Aree Archeologiche Statali per Istituto (PDF), su statistica.beniculturali.it, MiBAC, 29 ottobre 2018. URL consultato il 6 gennaio 2019.
- ^ La classifica dei musei e delle mostre più visitate nel 2018, su fondazionethinktank.it.
- ^ Boom città d'arte, 113 mln di presenze nel 2018: Roma e Matera al top, su Teleborsa. URL consultato il 26 luglio 2019.
- ^ https://www.slovenia.info/uploads/dokumenti/unwto_tourism_highlights_2018.pdf
- ^ Italy on the Grand Tour (Getty Exhibitions), su getty.edu. URL consultato il 9 giugno 2015.
- ^ a b 18th Century Rome and the Grand Tour, su vasi.uoregon.edu. URL consultato il 9 giugno 2015.
- ^ Matt Rosenberg, The History of the Grand Tour of Europe, su About.com Education. URL consultato il 9 giugno 2015.
- ^ √ ITALIA: PATRIMONIO MONDIALE DELL’UMANITA’, su italiadiscovery.it. URL consultato il 26 luglio 2019.
- ^ CNI UNESCO - Siti Italiani Archiviato il 4 maggio 2016 in Internet Archive.
- ^ http://www.pwc.com/it/it/publications/press-rm/docs/pr-PwC-il-valore-arte-2009.pdf[collegamento interrotto]
- ^ Io sono cultura - L'Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi - Io sono cultura - L'Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi - ARTICOLO, su symbola.net. URL consultato l'8 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
- ^ Il turismo in Italia: 4,2 milioni di posti di lavoro, su manageritalia.it, 7 gennaio 2020. URL consultato l'8 gennaio 2020 (archiviato l'8 gennaio 2020).
- ^ Mariangela Tessa, Turismo: Italia prime nell’Ue per posti di lavoro, impiegate 4,2 milioni di persone, su wallstreetitalia.com (archiviato l'8 gennaio 2020).
- ^ Milano capitale mondiale della moto, su www.motociclismo.it. URL consultato il 26 luglio 2019.
- ^ Banca d'Italia turismo internazionale, 1/4 della spesa stranieri al ristorante, su Coldiretti, 19 giugno 2019. URL consultato il 26 luglio 2019.
- ^ Confindustria Napoli, Nardella e De Magistris: Turismo, in assenza di una legge sindaci costretti a improvvisare, su ildenaro.it, 12 febbraio 2020. URL consultato il 30 maggio 2020 (archiviato il 30 maggio 2020).
- ^ Decreto Legislativo 23 maggio 2011 n. 79, art. 3, comma 1 lettera l)[1].
- ^ Venezia, con la manovra arriva il ticket di ingresso per i turisti, su corriere.it, 30 dicembre 2018 (archiviato il 2 gennaio 2019).
- ^ Venezia, il ticket d'ingresso è legge: ai turisti costerà tra i 2,5 e i 5 euro, su Leggo, 30 dicembre 2018 (archiviato il 2 gennaio 2019).
Bibliografia
- Andrea Jelardi, Storia del viaggio e del turismo in Italia, Mursia, Milano 2012.
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