I fratelli Ashkenazi: differenze tra le versioni

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I fratelli Ashkenazi è un romanzo di Israel Joshua Singer. Scritto in Yiddish, è uscito a puntate nel giornale ebraico americano "Forward" tra il 1934 e il 1935, dopo l'emigrazione di Singer dalla Polonia a New York. E' poi stato pubblicato in volume nel 1936 in Polonia, e in traduzione inglese presso Knopf (traduzione di Maurice Samuel). E' stato in cima alla lista dei bestseller del New York Times, insieme a Via col vento di Margaret Mitchell. Il figlio dell'autore, Joseph Singer, ha pubblicato una nuova traduzione inglese nel 1980.

I fratelli Ashkenazi
Titolo originaleישֹראל־יהושע זינגער
AutoreIsrael Joshua Singer
1ª ed. originale1934
Genereromanzo
Sottogenereromanzo storico
Lingua originaleyiddish
AmbientazionePolonia 1830 circa-1930 circa
ProtagonistiMax Ashkenazi
AntagonistiYacob Ashkenazi

Trama

La maggior parte del romanzo si svolge nella città polacca di Łódź, soprattutto nella grande comunità ebraica che vi risiedeva prima della seconda guerra mondiale. Viene seguita l'evoluzione della città dal XIX secolo fino alla prima guerra mondiale e all'immediato dopoguerra. Il titolo si riferisce a due gemelli, figli di un ricco ebreo osservante. Nel doppio nome imposto a ciascuno di essi sembra già contenuta la storia futura, sospesa fra tradizione ebraica e cultura moderna, dei fratelli, molto diversi sia nei tratti fisici sia nelle capacità e negli interessi. Il personaggio principale è Simcha Meyer, che poi si farà chiamare Max per sottolineare la progressiva distanza dalla formazione ebraica rigorosamente chassidica: egli diventa un industriale di successo, distruggendo via via tutte le sue relazioni personali. Max è divorato dal desiderio di aver più successo del fratello Jacob Bunim, poi semplicemente Yacob, favorito dalla fortuna e aiutato dal fascino che esercita sulle donne. Lo scoppio della prima guerra mondiale, la rivoluzione russa, la creazione di una seconda repubblica polacca mandano Max finanziariamente in rovina. Negli ultimi anni di vita egli si rende conto di essere sempre stato dominato dall'avidità e fa del suo meglio per ricostruire la famiglia che ha perduto. È un romanzo storico sugli ebrei in Polonia, la rivoluzione industriale, e l'inizio del comunismo.