Igor Cassina: differenze tra le versioni

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==Pubblicazioni==
==Pubblicazioni==
*{{Cita libro|autore=Igor Cassina|titolo=Igor Cassina il ginnasta venuto dalla spazio|editore=Bradipolibri|curatore=Ilaria Leccardi|ISBN=9788899146443|anno=2017}}
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== Onorificenze ==
== Onorificenze ==

Versione delle 18:28, 15 dic 2020

Igor Cassina
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 180 cm
Peso 75 kg
Ginnastica artistica
Specialità Sbarra
Termine carriera 2011
Carriera
Squadre
Ginnastica Meda
Nazionale
Bandiera dell'Italia Italia
Palmarès
 Olimpiadi
Oro Atene 2004 Sbarra
 Mondiali
Argento Anaheim 2003 Sbarra
Bronzo Londra 2009 Sbarra
 Europei
Argento Debrecen 2005 Sbarra
Bronzo Patrasso 2002 Sbarra
Bronzo Amsterdam 2007 Sbarra
 Coppa del mondo
Oro Parigi 2005 Sbarra
Oro Parigi 2007 Sbarra
Argento Cottbus 2002 Sbarra
Argento Parigi 2002 Sbarra
Bronzo Cottbus 2001 Sbarra
 Gymnasiadi
Oro Cipro 1995 Squadre
Oro Cipro 1995 Sbarra
Bronzo Cipro 1995 Cavallo con maniglie
 Giochi del Mediterraneo
Bronzo Tunisi 2001 cavallo
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 14 maggio 2011

Igor Cassina (Seregno, 15 agosto 1977) è un allenatore di ginnastica artistica ed ex ginnasta italiano, campione olimpico nella specialità della sbarra.

Allenato da Maurizio Allievi, ha gareggiato per la società Ginnastica Meda; allena presso la Ginnastica Pro Carate.[1]

Biografia

Dopo una breve esperienza nel Judo, a cinque anni si avvicina alla ginnastica, allenato da Franco Giorgetti. Disputa la sua prima gara a nove anni a Varese, arrivando quarto su 80 bambini. Il suo idolo era Dmitrij Bilozerčev.

Nel 1991 è campione italiano juniores e nel 1994 è senior alla sbarra, diventando il primo ginnasta junior a vincere un titolo assoluto; nel 1999 partecipa ai Mondiali di Tianjin e nel 2000 alla XXVII Olimpiade a Sydney.

Nel 2001 è quarto alla sbarra ai Mondiali di Gand e l'anno successivo agli Europei di Patrasso conquista un bronzo. L'escalation continua nel 2003, quando è argento ai Mondiali di Anaheim.

Il 23 agosto 2004 vince l'oro nella sbarra ai Giochi olimpici di Atene 2004, primo italiano a riuscirci con questo attrezzo, conquistando la medaglia numero 500 dell'Italia ai Giochi.

Nel 2005 giunge secondo nel concorso generale agli assoluti italiani e coglie il medesimo piazzamento alla sbarra agli Europei di Debrecen; ai Mondiali ottiene invece soltanto il decimo posto.

Nel 2006 agli europei di Volos si classifica quinto alla sbarra; ai Mondiali di Aarhus, durante le qualificazioni nel medesimo attrezzo, è protagonista di una caduta che gli comporta un infortunio al costato. Nel 2007 conquista il bronzo agli Europei svolti ad Amsterdam.

Alle Olimpiadi di Pechino 2008 arriva quarto nella finale alla sbarra, vinta dal cinese Zou Kai, davanti allo statunitense Jonathan Horton e al tedesco Fabian Hambüchen. L'anno successivo, con 15.625 punti, conquista il bronzo nella finale alla sbarra dei Mondiali di Londra, vinti ancora dal cinese Zou Kai davanti all'olandese Epke Zonderland.

Il 29 maggio 2010 Cassina si laurea con il massimo dei voti e la lode[2] in Scienze motorie e dello sport con una tesi dal titolo L'esperienza sportiva come occasione di crescita per la persona, presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano[3].

Il 24 febbraio 2011 annuncia il suo ritiro previsto per il 14 maggio; il 5 marzo 2011 gareggia per l'ultima volta al campionato italiano di ginnastica artistica, partecipando alla seconda prova tenutasi al Palaflorio di Bari e terminando così la sua carriera[4].

Domenica 8 giugno 2014 partecipa ai festeggiamenti per i 70 anni del Centro Sportivo Italiano esibendosi con un esercizio al cavallo con maniglie: è la sua prima esibizione pubblica dopo tre anni dal ritiro.[5]

A partire dal 2016 ha iniziato ad allenarsi come podista, senza obiettivi agonistici, per la maratona, che ha effettivamente corso l'anno successivo finendo sotto le quattro ore.[6]

A settembre 2017 pubblica l'autobiografia Igor Cassina il ginnasta venuto dallo spazio, edito da Bradipolibri e curato da Ilaria Leccardi, vincitore del Premio Coni Memo Geremia edizione 2018.

I movimenti "Cassina"

Cassina si era già assicurato un posto nella storia della ginnastica ancora prima della vittoria olimpica: è stato il primo atleta al mondo a presentare un Kovacs teso con avvitamento a 360° sull'asse longitudinale, e come riconoscimento la federazione internazionale ha dato il suo nome all'elemento, che dal 2002 è ufficialmente chiamato "movimento Cassina".

Nell'ottobre del 2004 Cassina dichiarò di essere al lavoro sul "Cassina 2", un esercizio ancora più complesso. Nel 2006, ai Mondiali di Aarhus, durante le qualificazioni, fu protagonista di una caduta, che gli causò un infortunio al costato: dopo quest'ultimo avvenimento Cassina decise di cambiare esercizio, mettendo da parte il "Cassina 2[7].

Pubblicazioni

  • Igor Cassina, Igor Cassina il ginnasta venuto dallo spazio, a cura di Ilaria Leccardi, Bradipolibri, 2017, ISBN 9788899146443.

Onorificenze

Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Di iniziativa del Presidente della repubblica[8]
— 27 settembre 2004
Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione olimpico ginnastica artistica - sbarra»
— Roma, 2004.[9]

Note

  1. ^ Associazione Ginnastica ProCarate - Carate - Monza Brianza
  2. ^ Igor Cassina diventa Dottore. Si è laureato con 110 e lode., su sport.sky.it, 30 marzo 2010. URL consultato il 24 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  3. ^ Igor Cassina "dottore" in Scienze motorie e dello sport, su milano.unicatt.it, 29 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2012).
  4. ^ Cassina scende dalla sbarra azzurra, ma prima dell'addio vuole la stella di Meda, su federginnastica.it, 24 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2014).
  5. ^ Ginnastica show da Papa Francesco: Ferrari si esibisce e…il ritorno di Cassina!
  6. ^ Atletica: Cassina maratoneta al traguardo, in La Gazzetta dello Sport, 5 marzo 2017. URL consultato il 17 agosto 2017.
  7. ^ Arianna Ravelli, Il Cassina 2 a Pechino? Non sono matto, in Corriere della Sera, 25 aprile 2008, p. 51 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2009).
  8. ^ Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana Sig. Igor Cassina, su quirinale.it. URL consultato il 12 aprile 2011.
  9. ^ Benemerenze sportive di Igor Cassina, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano. URL consultato il 21 giugno 2018.

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