Duino-Aurisina: differenze tra le versioni

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Versione delle 12:04, 21 ott 2007

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Il castello di Duino

Duino Aurisina (in sloveno Devin Nabrežina) è un comune di 8.767 abitanti della provincia di Trieste.


Il nome composto deriva dal fatto che fino alla prima guerra mondiale il territorio era suddiviso in più comuni catastali: Duino (in tedesco Tybein) e la parte occidentale di Sistiana erano parte del distretto amministrativo di Monfalcone, mentre Malchina, Slivia, San Pelagio ed Aurisina erano soggette al distretto giuridico di Comeno (Komen), parte del distretto amministrativo di Sesana (Sežana). L'intero territorio dell'attuale comune era quindi incluso nella Contea Principesca di Gorizia e Gradisca. Dopo l'annessione all'Italia il territorio venne incluso nella Provincia di Trieste e con la riforma del 1927 sulla soppressione e unione di comuni, il comprensorio venne unito in un unico ente comunale. Ora il municipio si trova ad Aurisina Cave.

Geografia

Geografia fisica

Il territorio include parte del Carso costiero, affacciato sull'insenatura più settentrionale del mar Adriatico, il golfo di Panzano, fungendo da collegamento tra il polo di Trieste e le aree isontina e friulana, nonché tra il Carso interno ed il mare.

Immerso in un ambiente carsico il comprensorio comunale è caratterizzato dagli elementi tipici di questo ambiente: doline, grotte, foibe ecc. Anche la flora e la fauna sono quelle tipiche del Carso. Il punto più elevato del territorio comunale è rappresentato dai 343 mt del Colle di Ternova (Trnovski Hrib). Lungo la fascia costiera il clima e la vegetazione sono invece di tipo mediterraneo.

Geografia umana

L'insediamento umano è sparso in una dozzina di frazioni. Le tre più importanti (Duino, Sistiana e Aurisina) sono poste lungo l'asse della vecchia strada che univa Trieste con la pianura friulana. Le altre piccole località del comune sono poste nelle vicinanze dei castellieri, antichi insediamenti pre-romani.

La maggioranza della popolazione è dal secondo dopoguerra in poi di lingua e cultura italiana, ma nel territorio del Comune è presente anche una radicata comunità slovena, che secondo i censimenti effettuati rappresenta oltre il 30% della popolazione, con percentuali assai diversificate che variano dal solo 10% nei centri più grossi quali Duino e Sistiana (dove peraltro fino agli anni Cinquanta del XX sec. costituivano la maggioranza della popolazione), al 60% di Aurisina e fino quasi al 100% delle zone rurali. Negli anni cinquanta vennero costruiti due insediamenti (Borgo San Mauro e Villaggio del Pescatore) per i profughi dall'Istria. Su tutto il territorio comunale vige il bilinguismo italiano-sloveno.

Cenni storici

Abitato già in epoche remote (ritrovamenti del Riparo di Visogliano e della Grotta Pocala) nel comprensorio si insediarono varie popolazioni pre-romane come Euganei, Veneti e Histri. Con la fondazione della colonia di Aquileia si affacciò nella regione la potenza romana.

Il periodo della dominazione romana fu molto importante in quanto portò un grande sviluppo economico grazie all'apertura della cava di Aurisina (chiamata tutt'oggi Cava Romana) e all'utilizzazione dei porticcioli presenti sulla costa. L' apprezzata pietra di Aurisina venne utilizzata per edificare Aquileia e i più importanti monumenti romani di Ravenna.

L'impatto delle invasioni barbariche fu molto forte stante la vicinanza con le Alpi Giulie, che vista la loro modesta altezza rappresentarono una porta ideale per le calate dei barbari verso l'Italia.

La storia del comune è legata a doppio filo con le vicende storiche seguite dal Castello di Duino. La signoria duinese risale, almeno, al 1211 (se ne fa menzione nei documenti relativi alla Pace del Timavo). Prima vassalli del patriarca di Aquilieia poi del Margravio d'Istria infine capitani dei conti di Gorizia. Nel 1366 si dichiararono fedeli agli Asburgo. La famiglia dei Duinati si estinse nel 1395, sostituita nel comando dai Walsee. Nel 1587 la signoria passò ai milanesi Torriani della Valassina.

Nel 1850 Duino era sede di un vasto comune che comprendeva anche località ora poste al di fuori dei confini odierni come Jamiamo e Brestovizza. Era posto sotto la giurisdizione del distretto di Sesana. Nel 1853, in seguito anche di richieste provenienti dagli stessi duinesi che consideravano Sesana troppo lontana vi fu una modifica nelle delimitazioni amministrative. Sotto il comune di Duino rimanevano solo San Giovanni, Medeazza e Jamiano; il comune venne inserito nel distretto di Gradisca e, dal punto di vista giudiziario, dipendeva dalla pretura di Monfalcone. Vennero inoltre elvati a rango di comuni amministrativi quelli che prima erano solamente comuni censuari quali Aurisina, Slivia, Malchina e San Pelagio. Questi altri comuni continuarono a essere sottoposti alla giurisdizione del distretto di Sesana e della pretura di Comeno. La riunificazione comunale vi sarà solo nel 1927 con la riforma voluta da Benito Mussolini sulla soppressione dei comuni.

Nella seconda metà dell'Ottocento (1857) venne creata la ferrovia collegante Vienna con Trieste gestita dalla Società per la ferrovia meridionale. Questa opera rivoluzionò il tessuto socio-economico del territorio comunale. Aurisina divenne nodo ferroviario di primaria importanza per i traffici tra l'Italia e il Centroeuropa e vennero riattivate, in occasione dei lavori di costruzione della linea ferrata, le antiche cave di marmo. Ciò rianimò l'attività economica fino a quel momento legata ad una povera agricoltura di sussitenza, tanto che il territorio comunale fu terra di immigrazione per molti operai provenienti sia dal Carso che dal Friuli.

Nel 1906 a Duino si suicidò il noto fisico austriaco Ludwig Boltzmann.

Durante la prima guerra mondiale il territorio comunale fu teatro di pesanti combattimenti (Battaglie dell'Isonzo) tra le truppe italiane e quelle austroungariche, soprattutto nella zona del Monte Ermada.

Al termine della guerra il territorio passò al Regno d'Italia e nel 1923 venne inserito nella Provincia di Trieste.Furono questi anni bui per la popolazione autoctona che soffrì a causa della politica di italianizzazione delle terre cosidette redente ad opera delle nuove autorità. Nel 1927 l' unificazione di cui abbiamo già accennato.

Durante la seconda guerra mondiale, tra il settembre 1943 e la primavera del 1945 il comune fece parte del Litorale Adriatico direttamente controllato dalla Germania. Nel maggio 1945 vi giunsero l'esercito jugoslavo e quello neozelandese. La presenza delle truppe jugoslave sul territorio durò per poco più di un mese. Il Comune divenne poi soggetto all'amministrazione delle truppe anglo-americane e dal 1947 al 1954 fece parte della Zona A del Territorio libero di Trieste. Dal 26 ottobre del 1954 è ritornato sotto amministrazione italiana.

Pur facendo parte della provincia di Trieste, il comune è sotto la giurisdizione della arcidiocesi di Gorizia.

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[1]


Frazioni

Il comune non ha un unico grande centro ma è suddiviso in una molteplicità di frazioni.

Aurisina (Nabrežina) , Ceroglie (Cerovlje), Duino (Devin), Malchina (Mavhinje), Medeazza (Medja vas) , Precenico (Prečnik), Prepotto (Praprot), San Pelagio (Šempolaj), San Giovanni di Duino (Štivan), Sistiana (Sesljan), Slivia (Slivno), Ternova Piccola (Trnovca), Villaggio del Pescatore (Ribiško naselje), Visogliano (Vižovlje) .


  • San Giovanni di Duino (Štivan): piccolo paese con circa 200 abitanti, è noto soprattutto per le risorgive del fiume Timavo. Ha inoltre una certa importanza nell'economia locale in quanto vi ha sede la cartiera Burgo, con circa 600 dipendenti.

Aurisina

Il capoluogo comunale viene citato per la prima volta in un documento del 1308 con il nome di Lebrosina. L'utilizzazione del toponimo italiano attuale è del 1927 (fino a tale date veniva utilizzato il toponimo ricalcato da quello sloveno Nabresina). Aurisina, antico toponimo di origine latina e utilizzato già nel dodicesimo secolo, stava ad indicare solo la parte verso il mare della località. Deriverebbe dalla presenza di un solco scavato nella roccia e utilizzato dai romani per calare i marmi della cava verso il mare.

Posto a 144 m. s.l.m. sul ciglione carsico esso è un'ampio villaggio disteso tra le due linee ferroviarie che solcano il Carso triestino. Il toponimo sloveno, attestato in questa forma dal 1600, deriva da na breg, che significa appunto sul monte. Centro noto nell'antichità per l'estrazione del marmo, vi passava l'antica via romana detta Gemina.

Di fatto la località è suddivisa in quattro centri:

  • Aurisina Cave (Nabrežina Kamnolomi): posta nei pressi della grande cava romana è la località ove a sede il municipio, la stazione dei carabinieri e la stazione ferroviaria Bivio, dalla quale si diparte la linea per la Slovenia. Nei suoi pressi vi sono degli interessanti esempi di carsismo come i campi solcati. Vi aveva sede il ricreatorio della Lega Nazionale.
File:Nabrezina Aurisina spomenik.jpg
Monumento alla Resistenza ad Aurisina
  • Aurisina Centro (Nabrežina): è il centro storico della località costituito da un piccolo borgo carsico posto nei pressi della chiesa di San Rocco consacrata nel 1604, anche se la costruzione attuale risale al 1760. La struttura esterna è in stile neoclassico; ad ornare la facciata vi è una statua del santo, patrono comunale (celebrato il 16 agosto). L’interno è a una sola navata con altare barocco in marmo. Possiede un campanile alto 30 metri decorato con l'orologio. La piazza posta dinnanzi la chiesa è di fatto una strada allargata che termina col Monumento ai caduti nella seconda guerra mondiale eretto nel 1972 su progetto dell’architetto Dario Jagodic. Vi sono incisi i nomi dei 113 caduti del Comune di Duino-Aurisina, vittime del regime fascista e dei campi di sterminio tedeschi, nonché i caduti in guerra. Nella località ha sede un campo sportivo comunale, la palestra comunale nonché il distretto sanitario. Dalla frazione centrale si diparte il Percorso didattico che consente di visitare i luoghi più significativi del paese.
  • Aurisina Stazione (Nabrežina Postaja): frazione posta nei pressi della stazione di Aurisina, sviluppatasi nella seconda metà dell'ottocento dopo l'inaugurazione della ferrovia per Vienna. Nelle sue vicinanze, all'interno dell'ampia dolina chiamata Lišček, è posto un cimitero militare austroungarico dove sono sepolti 1934 soldati. Nella località ha sede un importante casa di cura ed un'ampia zona sportiva.
  • Aurisina Santa Croce (Nabrežina Križ): è il nome della parte del territorio di Santa Croce posta sotto il comune di Duino-Aurisina. Si tratta di quella parte della frazione posta a monte della strada provinciale che collega Sistiana con Basovizza.


Nella parte verso il mare vi sono inoltre l'agglomerato di Marina di Aurisina posto a valle della Strada Statale 14 della Venezia Giulia, e il piccolo porticciolo della Canovella de' Zoppoli (Pri Čupah) collegato con il centro di Aurisina dal Sentiero dei Pescatori (Ribiška pot). In tale località vi sono alcune infrastrutture turistiche.

Duino

Posto sulla strada che collega Trieste con Monfalcone, il suo sviluppo e la sua storia sono legati indissolubilmente con quelli dei suoi castelli anche se le scoperte archeologiche hanno dimostrato la presenza di insediamenti già a partire dalla tarda età del rame. Da quell'epoca la zona è sempre risultata abitata.

Il piccolo centro storico, raccolto attorno al castello, ha una struttura semicircolare, attraversata da vicoli e da una via principale detta ulca (ossia via nel dialetto sloveno del luogo). Il centro era in antichità protetto da mura ancora oggi in parte visibili. Vi è la Chiesa del Santo Spirito del 1591, situata in prossimità delle mura del castello che fu un tempo parte di un monastero dei Serviti. Col passare del tempo la località si è sviluppata poi sulle direttrice verso Trieste ed il Friuli, e verso il mare con la località di Duino Mare, ora legata senza soluzione di continuità col centro storico. Nella piazza antistante il castello vi sono una lapide in memoria dei caduti del luogo durante la seconda guerra mondiale e un monumento in ricordo della rivolta contadina del 1713.

A Duino Mare vi è un piccolo porticciolo e uno stabilimento balneare. Nel 1716 anche il porticciolo di Duino fu tra i candidati a divenire porto franco dell'Impero asburgico, anche se poi la scelta cadde su quello di Trieste. Nell'ottocento vi aveva sede anche un piccolo stabilimento industriale per la salatura del pesce. A nordovest della località vi è l'interessante Bosco di Nigrignano o della Cernizza (Črničje), che in passato fungeva da riserva di caccia per il castello.

Vi ha sede una caserma dei carabinieri, un posto marittimo della polizia (nel porticciolo) e il Centro di Addestramento Polizia di Frontiera e per l'Immigrazione.

Monumenti e luoghi d'interesse

Istituzioni culturali e sportive

A Duino è situato il "Collegio del Mondo Unito dell'Adriatico", che ospita studenti provenienti da tutto il mondo. Inoltre, sempre nella località, ha sede la Scuola Internazionale di Musica da Camera del Trio di Trieste.

Il comune dispone di tre campi sportivi comunali e di una palestra. Le località costiere del comune ospitano dei porticcioli usati per gli sport nautici e sempre lungo la costa si pratica anche l'arrampicata sportiva. Ad Aurisina Stazione è presente una pista artificiale per lo sci. L'ambiente carsico favorisce anche l'interesse per la speleologia.

Nel comune hanno sede alcune società sportive: l'A.S.D. Sokol (falco in sloveno), la Polisportiva San Marco (calcio, tennis, vela), l' Ass. Bocciofila Duinese, l'A.S.D. Gallery (calcio); molte le società veliche: la Società Velica Pietas Julia, la Societa Velica Laguna, il Circolo Velico Duino, la Čupa Yacht Club e l' Ass. Diportisti Sistiana 89.

Il Dart Club Aurisina ha vinto cinque campionati a squadre di freccette e tre Coppe Italia. Molti anche i titoli individuali vinti da giocatori di questo club.

Personalità celebri

Economia e trasporti

L'economia del comune è legata a quella dei vicini centri come Monfalcone e Trieste. Molti cittadini infatti si recano giornalmente in questi centri per il loro lavoro quotidiano o per effettuare acquisti.

Il settore primario, dopo un periodo di crisi, ha cercato negli ultimi anni nuove strade per lo sviluppo. Grazie alla bellezza del territorio infatti sono sorte alcune aziende agrituristiche e di agricoltura biologica. Inoltre anche la produzione vitivinicola ha trovato nuovo successo grazie all'inserimento del comprensorio nella zona DOC del Carso. Da segnalare anche la presenza di impianti per la maricoltura, mentre la pesca del tonno, fiorente fino agli anni cinquanta, oggi è scomparsa. Le cave di marmo, una volta primaria attività economica del comune, ora sono in parziale stato di abbandono.

Il principale insediamento industriale è la cartiera Burgo sita nella frazione di San Giovanni d Duino. È in costruzione una zona artigianale ad Aurisina Cave che dovrebbe dare nuovo impulso all'attività industriale nel comune.

Il turismo, quasi esclusivamente estivo, è per lo più legato al passaggio verso i centri balneari dell'Istria e della Dalmazia. È stato approvato e di prossima realizzazione un progetto per la riqualificazione della Cava abbandonata vicina alla Baia di Sistiana al fine di garantire un più qualitativo turismo balneare; è però osteggiato da associazioni ambientaliste e dalla minoranza slovena. Altri siti che potrebbero in futuro venir utilizzati in funzione turistica sono il sito paleontologico di Villaggio del Pescatore, la Grotta delle Torri di Slivia e il Monte Ermada, ove sono presenti i resti delle postazioni militari utilizzate nella prima guerra mondiale. Come detto è in forte crescita l'agriturismo.

Il termine dell'Autostrada A4 presso Sistiana

Nel comune termina l'autostrada A4 proveniente da Venezia, che si allaccia senza soluzione di continuità con il raccordo autostradale per Padriciano. La SS14, che collega Trieste con Venezia, percorre il comune e dopo l'allacciamento con l'A4 a Sistiana, diventa strada litoranea. Nella frazione di San Giovanni di Duino nasce la SS55 che unisce la provincia di Trieste con Gorizia. Il comune è fornito poi di una buona rete di strade provinciali che collegano i centri minori con le arterie principali.

A nord dell'abitato di San Pelagio vi è un confine di Stato con la Slovenia.

Il comune possiede tre stazioni ferroviarie: Sistiana-Visogliano, Bivio d'Aurisina sulla linea Trieste-Venezia e la stazione di Aurisina sulla linea per la Slovenia. Poco dopo la stazione Bivio la linea per la Slovenia si diparte da quella verso Venezia. Solamente le due stazioni sulla linea per Venezia vengono utilizzate dal traffico passeggeri. La fermata Duino-Timavo è stata soppressa negli anni ottanta.


Durante l'estate i porticcioli di Duino e Sistiana sono collegati da una linea marittima con Trieste e Monfalcone.

Amministrazione comunale

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  • Fax: 040 200245
  • Municipio: Aurisina Cave, 25

Città gemellate

Altri progetti

Voci correlate

Collegamenti esterni


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  1. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012..
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.