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I Volutidi sono una famiglia molto numerosa e variegata. Le conchiglie variano notevolmente per forma e dimensione, da esemplari sottili con guglie alte solo pochi millimetri a giganti da 500 mm con guglie infossate e vortici del corpo gonfio. La variabilità è evidente anche nelle caratteristiche morfologiche. Elementi come come la scultura superficiale, le pieghe columellari, la tacca sifonale e il fasciole, possono essere tutte presenti o assenti. Solo poche decine di specie su oltre 500 possiedono un opercolo.<ref>{{cita|Weaver & Du Pont|''Op. citata'', pag. }}</ref>
I Volutidi sono una famiglia molto numerosa e variegata. Le conchiglie variano notevolmente per forma e dimensione, da esemplari sottili con guglie alte solo pochi millimetri a giganti da 500 mm con guglie infossate e vortici del corpo gonfio. La variabilità è evidente anche nelle caratteristiche morfologiche. Elementi come come la scultura superficiale, le pieghe columellari, la tacca sifonale e il fasciole, possono essere tutte presenti o assenti. Solo poche decine di specie su oltre 500 possiedono un opercolo.<ref>{{cita|Weaver & Du Pont|''Op. citata'', pag. }}</ref>


Altre caratteristiche anatomiche della famiglia sono il piede è largo, la testa piccola, piatta e larga, i tentacoli piatti e triangolari con occhi, quando presenti, vicino alla base. Il mantello è variabile. In alcune specie può avvolgere il guscio, mentre in altre si estende solo leggermente oltre il diaframma.
Altre caratteristiche anatomiche della famiglia sono il piede è largo, la testa piccola, piatta e larga, i tentacoli piatti e triangolari con occhi, quando presenti, vicino alla base. Il [[mantello]] è variabile. In alcune specie può avvolgere il guscio, mentre in altre si estende solo leggermente oltre il diaframma.


I Volutidi sono [[Radula|rachiglossati]], con una proboscide introversa, ghiandole salivari preneurali accoppiate, un sistema nervoso concentrato e una grande ghiandola di Leiblein. Il nastro [[radula|radulare]] è solitamente uniseriale, ma in alcune specie è triseriale.
I Volutidi sono [[Radula|rachiglossati]], con una proboscide introversa, ghiandole salivari preneurali accoppiate, un sistema nervoso concentrato e una grande ghiandola di Leiblein. Il nastro [[radula|radulare]] è solitamente uniseriale, ma in alcune specie è triseriale.


I Volutidi sono carnivori e predano piccoli animali, inclusi altri molluschi ed echinodermi, ma si cibano anche di specie morte.
I Volutidi sono carnivori e predano piccoli animali, inclusi altri molluschi ed [[echinodermi]], ma si cibano anche di specie morte.


== Tassonomia ==
== Tassonomia ==

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Volutidae

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Volutidae
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Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Phylum Mollusca
Subphylum Conchifera
Classe Gastropoda
Sottoclasse Caenogastropoda
Ordine Neogastropoda
Superfamiglia Volutoidea
Famiglia Volutidae
Rafinesque, 1815
Nomi comuni

Volutidi

Generi

vedi testo

I Volutidi, (Volutidae Rafinesque, 1815) sono una famiglia di molluschi gasteropodi della sottoclasse Caenogastropoda.[1]

Descrizione

I Volutidi sono una famiglia molto numerosa e variegata. Le conchiglie variano notevolmente per forma e dimensione, da esemplari sottili con guglie alte solo pochi millimetri a giganti da 500 mm con guglie infossate e vortici del corpo gonfio. La variabilità è evidente anche nelle caratteristiche morfologiche. Elementi come come la scultura superficiale, le pieghe columellari, la tacca sifonale e il fasciole, possono essere tutte presenti o assenti. Solo poche decine di specie su oltre 500 possiedono un opercolo.[2]

Altre caratteristiche anatomiche della famiglia sono il piede è largo, la testa piccola, piatta e larga, i tentacoli piatti e triangolari con occhi, quando presenti, vicino alla base. Il mantello è variabile. In alcune specie può avvolgere il guscio, mentre in altre si estende solo leggermente oltre il diaframma.

I Volutidi sono rachiglossati, con una proboscide introversa, ghiandole salivari preneurali accoppiate, un sistema nervoso concentrato e una grande ghiandola di Leiblein. Il nastro radulare è solitamente uniseriale, ma in alcune specie è triseriale.

I Volutidi sono carnivori e predano piccoli animali, inclusi altri molluschi ed echinodermi, ma si cibano anche di specie morte.

Tassonomia

La classificazione della famiglia è cambiata a seguito dello studio di Bouchet & Rocroi del 2017, che l'hanno collocata nella superfamiglia Volutoidea.[3] Nella classificazione precedente degli stessi autori del 2005 la famiglia era inserita nella Muricoidea che includeva allora molte famiglie che in seguito sono state separate (ad esempio Cystiscidae, Marginellidae e Volutidae).[4]

La famiglia contiene dieci sottofamiglie e circa 60 generi:[1]

Note

  1. ^ a b (EN) Volutidae, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 23 settembre 2020.
  2. ^ Weaver & Du PontOp. citata, pag.
  3. ^ Bouchet et al. (2017)Op. citata, pag. 349
  4. ^ (EN) Bouchet P., Rocroi J.-P., Classification and nomenclator of gastropod families, in Malacologia, 47(1-2), 2005, pp. 255-256.

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

  • Foto di Volutidae, su inaturalist.org.
  • Volutidae, su gbif.org, GBIF- Global Biodiversity Information Facility. URL consultato il 4 novembre 2020.
  • Volutidae, su eol.org, Encyclopedia of Life.
  • ... Superfamily Rissooidea, su keys.lucidcentral.org, Key to Australian Freshwater and Terrestrial Invertebrates. URL consultato il 25 agosto 2020.
  • ... Martin Kohl, Freshwater Molluscan Shells, su mkohl1.net. URL consultato il 25 agosto 2020.
  • Des Beechey, Family Volutidae, su seashellsofnsw.org.au. URL consultato il 4 novembre 2020.


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Categoria:Neogastropoda

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La sistematica degli esseri viventi è una scienza in cui la ricerca è continua e di conseguenza la tassonomia delle specie è in evoluzione. In uno stesso tempo possono coesistere diverse classificazioni sistematiche, o queste posso susseguirsi. Il taxon quì indicato è diventato obsoleto a causa di nuove ricerche e non fa attualmente parte della sistematica di gruppo adottata da Wikipedia in lingua italiana.

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Generi di Ocenebra

Il genere Ocenebra conta 19 specie riconosciute:[1]

Radula

Morfologia

Il nastro radulare si forma nel sacco radulare, posto nella parte più interna della massa buccale. Questo nastro poggia su di un cuscinetto muscolare, detto odontoforo, responsabile della protrusione e retrazione dell'organo. Sul nastro sono situati i denti, disposti in file parallele e trasversali rispetto al nastro. I denti possono avere varie forme: in alcune specie sono stretti ed appuntiti come aghi, mentre in altre sono larghi con delle cuspidi. La cuspide centrale, di solito più grande delle altre, viene chiamata mesocono, mentre le cuspidi poste verso la parte intermedia del dente prendono il nome di endoconi e quelle poste verso il margine esterno ectoconi. Normalmente ogni fila di denti ripete precisamente il numero e la forma dei denti della fila precedente e di quella successiva. Il dente centrale di ogni fila, se presente, viene chiamato dente rachidiano. Di norma la forma e posizione dei denti di una fila è simmetrica rispetto al dente rachidiano, ovvero alla posizipone centrale. Le dimensioni dei denti solitamente diminuiscono dal centro della fila verso l'esterno. Il gruppo di denti posti vicino al dente rachidiano vengono detti denti laterali, mentree quelli posti all'estremita esterna sono chiamati denti marginali.

Tipi di radula

Alcuni tipi di radula

In base al numero, la disposizione e la forma dei denti si distinguoo sei principali tipi di radula:[2]

  • Ripidoglossa: caratterizzata da un dente radulare grande e privo di cuspidi. I denti lareali sono solitamente 5 fiancheggiato da numerosi denti marginali lunghi e stretti a forma di falce e talvolta posti a ventaglio. E' tipica dei Neritimorpha e Vetigastropoda.
  • Docoglossa o stereoglossa : il dente radulare è assente, o se presente poco sviluppato. I denti latelali sono da 1–3 (con quello esterno dominante) e da pochi (3 al massimo) denti marginali uncinati. E' caratteristico dei Patellogastropoda (non a caso chiamati anche Docoglossa).
  • Tenioglossa: sette denti per fila. Il dente rachidiano e ai lati due marginali e un laterale per lato. É comune in gran parte dei Caenogastropoda.
  • Ptenoglossa: costituita da file di denti marginali senza il dente rachidiano. I denti sono lunghi appuntiti e falciformi. È presente negli Epitonioidea.
  • Rachiglossa o Stenoglossa: è un tipo molto semplice in cui per ogni fila di denti c'è il dente centrale ed eventualmente due denti laterali, uno per parte. Il dente rachidiano è multicuspidato ed i laterali, ove presenti, sono solitamente larghi e forniti provvisti di molte cuspidi. È tipico dei Neogastropoda, che infatti sono anche detti Stenoglossi.
  • Toxoglossa: la radula è costituita da uno o una coppia di denti marginali. Questi denti sono scanalati e molto lunghi e appuntiti, con canali da cui possono essere espulse delle neurotossine. è tipica di alcuni predatori come ad eesmpio i Conoidea (detti anche Toxoglossa).

Note

  1. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore WoRMS
  2. ^ Riccardo Giannuzzi-Savelli, La radula dei gasteropodi e le loro abitudini alimentari, in Notiziario S.I.M., vol. 5, n. 11-12, Società Italiana di Malacologia, 1987, pp. 183-202.