Guillermo Mariotto: differenze tra le versioni

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Il bagaglio di Guillermo Mariotto, acquisito dal suo mondo d'origine, il design, incontra una griffe di antica tradizione sartoriale: la tecnologia si unisce alla moda. Oltre all'immagine e allo stile, le collezioni puntano anche alla sfera emotiva e spirituale.
Il bagaglio di Guillermo Mariotto, acquisito dal suo mondo d'origine, il design, incontra una griffe di antica tradizione sartoriale: la tecnologia si unisce alla moda. Oltre all'immagine e allo stile, le collezioni puntano anche alla sfera emotiva e spirituale.


Dopo la prematura scomparsa di [[Raniero Gattinoni]] nel 1994, Mariotto assume la direzione creativa della griffe Gattinoni: l'esordio è con una collezione dedicata ad ''EVA'', fonte d'ispirazione per la scena della sfilata nuda, in ''[[Prêt-à-Porter (film)|Prêt-à-Porter]]'', film di [[Robert Altman]] dello stesso anno.
Dopo la prematura scomparsa di [[Raniero Gattinoni]] nel 1994, Mariotto assume la direzione creativa della griffe Gattinoni: l'esordio è con una collezione dedicata ad ''EVA'', fonte d'ispirazione per la scena della sfilata nuda, in ''[[Prêt-à-Porter (film)|Prêt-à-Porter]]'', film di [[Robert Altman]] dello stesso anno. Nel 1999 crea l'abito “vivo”, realizzato in fibra cava Meryl Nexten (Nylstar)<ref>Michele Rak, ''La moda in Italia: il Novecento/Fashion in Italy: the twentieth century'', schede, didascalie, indici e bibliografia a cura di Francesca Vannucchi; consulenza di Nora Villa, Roma, Fototeca, Palombi, 2003, p. 109.</ref>.

Numerosi i successi di Mariotto alla guida della maison romana, dalle collezioni Haute Couture presentate a Roma al Prêt-à-porter milanese.
Numerosi i successi di Mariotto alla guida della maison romana, dalle collezioni Haute Couture presentate a Roma al Prêt-à-porter milanese.



Versione delle 03:00, 15 nov 2020

Da sinistra Milly Carlucci, Guillermo Mariotto, Ottavio Missoni e Santo Versace, Roma 1998

Jesus Guillermo Mariotto (Caracas, 13 aprile 1966) è uno stilista e personaggio televisivo venezuelano naturalizzato italiano.

Formazione e prime collaborazioni

Guillermo Mariotto nasce a Caracas da madre venezuelana e padre italiano. Da molti anni vive a Roma. La sua formazione comincia con la laurea conseguita al California College of Arts and Craft di San Francisco. Per approfondire e meglio conoscere l'arte e il design, Mariotto intraprende un viaggio in Europa: Parigi, Londra, Milano. Nella città meneghina incontra la passerella. Entrato a far parte dell'ufficio stile di Basile, collabora per le collezioni prêt-à-porter donna della griffe milanese. Successive le collaborazioni con Krizia e Dolce e Gabbana.

Giunto a contatto con l'alta moda romana, nel 1988 avviene l'incontro con Raniero Gattinoni, impegnato nel rilancio della griffe fondata da Fernanda Gattinoni nel 1946: egli affida allo stilista del disegno, del colore e dell'arte la Couture e la creazione di abiti unici della maison Gattinoni. Nel 1994 diventa direttore creativo della maison.[senza fonte]

Maison Gattinoni

Il bagaglio di Guillermo Mariotto, acquisito dal suo mondo d'origine, il design, incontra una griffe di antica tradizione sartoriale: la tecnologia si unisce alla moda. Oltre all'immagine e allo stile, le collezioni puntano anche alla sfera emotiva e spirituale.

Dopo la prematura scomparsa di Raniero Gattinoni nel 1994, Mariotto assume la direzione creativa della griffe Gattinoni: l'esordio è con una collezione dedicata ad EVA, fonte d'ispirazione per la scena della sfilata nuda, in Prêt-à-Porter, film di Robert Altman dello stesso anno. Nel 1999 crea l'abito “vivo”, realizzato in fibra cava Meryl Nexten (Nylstar)[1].

Numerosi i successi di Mariotto alla guida della maison romana, dalle collezioni Haute Couture presentate a Roma al Prêt-à-porter milanese.

Nel giugno 2007 si è occupato della creazione dei paramenti sacri donati a Sua Santità Benedetto XVI durante la visita ad Assisi in occasione dell'ottavo centenario della conversione di San Francesco.

Nell'aprile 2008, in occasione del Milano Moda Design, Mariotto ha presentato in anteprima mondiale la “God Chair”, una poltrona-scultura, connubio, tra design, moda e arte, gli interessi che caratterizzano la formazione dello stilista.

Guillermo Mariotto è incline anche alla contaminazione fra moda ed altri contesti. Del 2008 è la controversa scelta della sfilata La Pace è di Moda presso la residenza dell'ambasciatore d'Israele in Italia Gideon Meir. Per l'evento viene realizzata una creazione che avrebbe dovuto rappresentare un simbolo di pace, in onore alle tre grandi religioni monoteiste del mondo: Ebraismo, Islam e Cristianesimo. In questa sfilata sono stati presentati tre abiti, simboli delle tre identità e culture, che si fondono attraverso i morbidi tessuti.

Affiancato da un ufficio formato da giovani stilisti e disegnatori, Mariotto cura personalmente le linee del marchio Gattinoni: maglie, camicie da uomo, jeans, prêt-à-porter, accessori, sino al design delle bottiglie di una linea di profumi. Ha pubblicato a maggio del 2010 il volume Ballando sull'acqua edito da Add editore. Da marzo 2011 firma la rubrica "le bacchettate di Mariotto" sul settimanale Gente diretto da Monica Mosca.

Nel 2018 il designer, che vive da anni nel quartiere di Trastevere, in occasione dei solenni festeggiamenti della Madonna Fiumarola ha realizzato le nuove vesti per la cinquecentesca statua.

Stilista per il teatro, cinema e televisione

Grazie ai suoi molteplici interessi per le diverse forme d'arte, ha anche collaborato per i costumi di scena per la televisione, cinema, teatro e opera lirica.

Tra le produzioni più importanti:

Partecipazioni televisive e cinematografiche

Ha collaborato a varie trasmissioni televisive. Tra le prime partecipazioni, l'ironica veste di giurato in Ballando con le stelle e Notti sul ghiaccio. Viene anche invitato sempre come giurato a Miss Italia, nelle edizioni del 2007,del 2009 e del 2010.

Durante l'edizione di Miss Italia 2007 fa molto discutere la sua proposta da giurato di inquadrare il "lato b" delle ragazze in concorso. Nonostante le critiche, alla fine del concorso elegge Miss lato b al termine della kermesse come testimonial di una collezione per la maison Gattinoni. In realtà è stato Renzo Arbore (Indietro tutta!, 1987) a parlare in modo ironico e dissacrante per primo di "lato b" sulla TV pubblica italiana, ma non è chiaro chi sia stato il primo nel mondo a coniare l'ormai celebre espressione mutuata dai dischi in vinile di un tempo.

Nel 2011 interpreta se stesso nel cinepanettone Vacanze di Natale a Cortina.

Onorificenze

Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia - nastrino per uniforme ordinaria

Filmografia

Note

  1. ^ Michele Rak, La moda in Italia: il Novecento/Fashion in Italy: the twentieth century, schede, didascalie, indici e bibliografia a cura di Francesca Vannucchi; consulenza di Nora Villa, Roma, Fototeca, Palombi, 2003, p. 109.
  2. ^ Presidenza della Repubblica Mariotto Sig. Jesus Guillermo

Collegamenti esterni