Cima del Fop: differenze tra le versioni

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La '''Cima del Fop''' (2.322 {{m s.l.m.}}) è una [[montagna]] delle [[Prealpi Bergamasche]] posta in [[Val Seriana]], in [[provincia di Bergamo]].
La '''Cima del Fop''' (2.322 {{m s.l.m.}}) è una [[montagna]] delle [[Prealpi Bergamasche]] posta in [[Val Seriana]], in [[provincia di Bergamo]].
[[File:Cima del Fop.JPG|left|thumb|upright=1.3|La cima di Fop vista dal monte Secco]]


==Descrizione==
==Descrizione==
La Cima del Fop, che funge da spartiacque tra la [[Valcanale (Ardesio)|Valcanale]] e la [[valle Dossana]], è la seconda cima per altezza di una catena delle [[Prealpi Bergamasche Centrali]] che dalla [[Cima Vaccaro]] (1958 m) porta al [[monte Secco]] (2.266 m) e quindi appunto alla Cima del Fop. Continuando tramite il [[passo del Re]] si giunge alla [[Cima Valmora|Cima di Valmora]] (2.198 m) ed infine al [[Pizzo Arera]], la cima principale del gruppo con i suoi 2.512 m di altezza.
La Cima del Fop, che funge da spartiacque tra la [[Valcanale (Ardesio)|Valcanale]] e la [[valle Dossana]], è la seconda cima per altezza di una catena delle [[Prealpi Bergamasche Centrali]] che dalla [[Cima Vaccaro]] (1958 m) porta al [[monte Secco]] (2.266 m) e quindi appunto alla Cima del Fop. Continuando tramite il [[passo del Re]] si giunge alla [[Cima Valmora|Cima di Valmora]] (2.198 m) ed infine al [[Pizzo Arera]], la cima principale del gruppo con i suoi 2.512 m di altezza. Alle sue pendici si trovano le sorgenti del torrente [[Nossana]].


Come tutta la catena, è composto principalmente da calcari molto duri di origine oceanica. Tale ipotesi è confermata dalla notevole presenza di fossili in questa zona della Valle Seriana. Lo stesso massiccio della [[Presolana]] (2.521 m), che ha avuto la stessa origine e si trova a poca distanza, nasconde notevoli quantità di fossili nelle sue pendici.
Come tutta la catena, è composto principalmente da calcari formati in ambiente oceanico. Tale origine è confermata dalla notevole presenza di fossili in questa zona della Valle Seriana. Lo stesso massiccio della [[Presolana]] (2.521 m), che ha avuto la stessa origine e si trova a poca distanza, nasconde notevoli quantità di fossili nelle sue pendici.


Per la sua imponenza e il relativo isolamento da altri grandi gruppi, la montagna è visibile da gran parte della Alta Val Seriana e, insieme al vicino monte Secco, domina sugli abitati di [[Ponte Nossa]], [[Parre]] e [[Clusone]] a sud dove discende dolcemente, mentre scende con una ripida parete rocciosa sulla Valcanale a nord.
Per la sua imponenza e il relativo isolamento da altri grandi gruppi, la montagna è visibile da gran parte della Alta Val Seriana e, insieme al vicino monte Secco, domina sugli abitati di [[Ponte Nossa]], [[Parre]] e [[Clusone]] a sud dove discende dolcemente, mentre scende con una ripida parete rocciosa sulla Valcanale a nord.


Sulle pendici della Cima e dei monti circostanti si adagiano numerosi rifugi, tra i quali il rifugio Santamaria in Leten, proprio sotto la cima, e il Rifugio Vaccaro. Inoltre, è attraversato da numerosi sentieri, molti dei quali segnalati dal [[Club Alpino Italiano|CAI]]; tra i più importanti, il [[Sentiero dell'Alto Serio|giro dell'Alto Serio]] e il [[Sentiero dei Fiori]], un interessantissimo percorso botanico.
Sulle pendici della Cima e dei monti circostanti si trovano numerosi rifugi, tra i quali il rifugio Santamaria in Leten, situato poco sotto la cima, e il Rifugio Vaccaro. Inoltre, è attraversato da numerosi sentieri, molti dei quali segnalati dal [[Club Alpino Italiano|CAI]]; tra i più importanti, il [[Sentiero dell'Alto Serio|giro dell'Alto Serio]] mentre a poca distanza, sull'Arera, si trova il [[Sentiero dei Fiori]], un interessantissimo percorso botanico.


Il notevole sviluppo in verticale della montagna fa sì che la vegetazione sia estremamente variegata: si passa quindi da faggeti a pinete, senza dimenticare le ampie distese erbose che vengono solcate da greggi di pecore guidate dai pastori della zona.
Il notevole sviluppo in verticale della montagna fa sì che la vegetazione sia estremamente differenziata: si passa quindi da faggete a abetine, senza dimenticare le ampie distese erbose che vengono solcate da greggi di pecore guidate dai pastori della zona.

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File:Cima del Fop.JPG|La cima di Fop vista dal monte Secco
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==Bibliografia==
==Bibliografia==
*Alessio Pezzotta. ''Duemila bergamaschi, Tutte le cime oltre 2000 metri delle montagne bergamasche''. Ediz. Villadiseriane. 2007
*{{cita libro|autore=Alessio Pezzotta |titolo=Duemila bergamaschi, Tutte le cime oltre 2000 metri delle montagne bergamasche |editore=Ediz. Villadiseriane |anno=2007}}
* {{cita libro|autore=[[Silvio Saglio]]|titolo=[[Guida dei Monti d'Italia]], Prealpi comasche varesine bergamasche|editore=CAI-TCI|anno=1948|cid=Saglio}}
* {{cita libro|autore=[[Silvio Saglio]]|titolo=[[Guida dei Monti d'Italia]], Prealpi comasche varesine bergamasche|editore=CAI-TCI|anno=1948|cid=Saglio}}



Versione delle 13:02, 27 ott 2020

Cima del Fop
La cima di Fop vista dalla cima di Leten
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Lombardia
Provincia  Bergamo
Altezza2 322 m s.l.m.
CatenaAlpi
Coordinate45°56′00″N 9°51′51″E / 45.933333°N 9.864167°E45.933333; 9.864167
Data prima ascensione1913
Autore/i prima ascensioneCaccia-Corio-Previtali, versante nord
Locatelli-Carenini-Biffi, versante nord-est
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Cima del Fop
Cima del Fop
Mappa di localizzazione: Alpi
Cima del Fop
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Orientali
Grande SettoreAlpi Sud-orientali
SezioneAlpi e Prealpi Bergamasche
SottosezionePrealpi Bergamasche
SupergruppoPrealpi Bergamasche Centrali
GruppoGruppo Arera-Menna
SottogruppoGruppo dell'Arera
CodiceII/C-29.II-B.5.a

La Cima del Fop (2.322 m s.l.m.) è una montagna delle Prealpi Bergamasche posta in Val Seriana, in provincia di Bergamo.

Descrizione

La Cima del Fop, che funge da spartiacque tra la Valcanale e la valle Dossana, è la seconda cima per altezza di una catena delle Prealpi Bergamasche Centrali che dalla Cima Vaccaro (1958 m) porta al monte Secco (2.266 m) e quindi appunto alla Cima del Fop. Continuando tramite il passo del Re si giunge alla Cima di Valmora (2.198 m) ed infine al Pizzo Arera, la cima principale del gruppo con i suoi 2.512 m di altezza. Alle sue pendici si trovano le sorgenti del torrente Nossana.

Come tutta la catena, è composto principalmente da calcari formati in ambiente oceanico. Tale origine è confermata dalla notevole presenza di fossili in questa zona della Valle Seriana. Lo stesso massiccio della Presolana (2.521 m), che ha avuto la stessa origine e si trova a poca distanza, nasconde notevoli quantità di fossili nelle sue pendici.

Per la sua imponenza e il relativo isolamento da altri grandi gruppi, la montagna è visibile da gran parte della Alta Val Seriana e, insieme al vicino monte Secco, domina sugli abitati di Ponte Nossa, Parre e Clusone a sud dove discende dolcemente, mentre scende con una ripida parete rocciosa sulla Valcanale a nord.

Sulle pendici della Cima e dei monti circostanti si trovano numerosi rifugi, tra i quali il rifugio Santamaria in Leten, situato poco sotto la cima, e il Rifugio Vaccaro. Inoltre, è attraversato da numerosi sentieri, molti dei quali segnalati dal CAI; tra i più importanti, il giro dell'Alto Serio mentre a poca distanza, sull'Arera, si trova il Sentiero dei Fiori, un interessantissimo percorso botanico.

Il notevole sviluppo in verticale della montagna fa sì che la vegetazione sia estremamente differenziata: si passa quindi da faggete a abetine, senza dimenticare le ampie distese erbose che vengono solcate da greggi di pecore guidate dai pastori della zona.

Bibliografia

  • Alessio Pezzotta, Duemila bergamaschi, Tutte le cime oltre 2000 metri delle montagne bergamasche, Ediz. Villadiseriane, 2007.
  • Silvio Saglio, Guida dei Monti d'Italia, Prealpi comasche varesine bergamasche, CAI-TCI, 1948.

Voci correlate

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