Chirurgia maxillo-facciale: differenze tra le versioni

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Versione delle 10:14, 12 lug 2020

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Chirurghi maxillo-facciali all'opera

La chirurgia maxillo-facciale è una specialità medico-chirurgica che si occupa di tutte le operazioni mirate alla cura di vari tipi di patologia (traumatismo, malformazione, neoplasia, infezione e malattia degenerativa) e di problemi estetico-funzionali della faccia e dello scheletro facciale.

Comprende tutte le fasi cliniche, diagnostiche e imaging, la scelta della terapia chirurgica indicata e il successivo follow-up.

Campi d'azione

  1. chirurgia ortognatica
  2. chirurgia orale
  3. chirurgia della lingua, del palato e dei tessuti molli della bocca
  4. artroscopia temporomandibolare e chirurgia dell'articolazione mandibolare
  5. chirurgia delle patologie infiammatorie delle ossa mascellari e della faccia
  6. traumatologia delle ossa facciali e dei tessuti molli soprastanti.
  7. correzione di malformazioni e deformità congenite delle ossa mascellari e della faccia (es. labiopalatoschisi, cisti odontogene)
  8. chirurgia dell'orbita oculare (malformativa, traumatologica, oncologica, estetica)
  9. chirurgia estetica della faccia (es. rinoplastica, blefaroplastica, malaroplastica, mentoplastica, lifting)
  10. chirurgia ricostruttiva ossea dei mascellari e dello scheletro facciale
  11. distrazione osteogenetica delle ossa facciali e mascellari
  12. microchirurgia ricostruttiva di ossa, tessuti molli e nervi con trapianti rivascolarizzati da altri distretti corporei (lembi liberi)

La competenza specifica dello specialista comprende oltre alla preparazione medica generale, conoscenze nel campo dell'odontoiatria, della chirurgia plastica, dell'otorinolaringoiatria e della neurochirurgia. Alcuni interventi di chirurgia maxillo-facciale vengono effettuati in regime di ricovero (day surgery o ordinario), le più importanti in anestesia generale, eventualmente con intubazione nasale o tracheostomia, data la complessità degli interventi, altri interventi più semplici invece possono essere effettuati in regime ambulatoriale.

Formazione

L'iter formativo per lavorare come chirurgo maxillo-facciale, in Italia, è conseguire la laurea magistrale a ciclo unico di durata esennale in medicina e chirurgia e poi conseguire la specializzazione in chirurgia maxillo-facciale, di durata quinquennale.

La formazione varia negli altri paesi dell'Unione Europea dove la Specializzazione in Chirurgia Maxillo-Facciale richiede alternativamente la formazione di base di Medico Chirurgo (ad es. Francia, Spagna, Polonia) o la doppia formazione di base di Medico chirurgo e di Odontoiatra (ad es. Belgio, Germania, Irlanda, Finlandia, Regno Unito).

Note


Voci correlate

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