Peter Bogdanovich: differenze tra le versioni

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Versione delle 23:34, 1 lug 2020

Peter Bogdanovich

Peter Bogdanovich (Kingston, 30 luglio 1939) è un regista, sceneggiatore, critico cinematografico e attore statunitense.

Biografia

Bogdanovich è nato a Kingston, nello stato di New York, il 30 luglio del 1939, figlio di Borislav Bogdanovich, un immigrato serbo di religione ortodossa, e di Herma Robinson, un'immigrata austriaca di origine ebraica[1], entrambi giunti negli Stati Uniti nel maggio dello stesso anno[2]. Fin da giovane Bogdanovich si interessò al teatro, all'arte figurativa ed alla critica cinematografica. Inizialmente fu fortemente attratto dalla nouvelle vague francese. Nel 1965 strinse un prolifico sodalizio artistico con Roger Corman, maestro dell'horror e punto di riferimento per un'intera generazione di autori.[3]

Dopo aver lavorato per la televisione statunitense e dopo aver lavorato al fianco di Jack Nicholson in Il serpente di fuoco (1967), gira il suo primo film Bersagli nel 1968, che fu essenzialmente un omaggio all'attore Boris Karloff. Inizia con questo film il sodalizio artistico col direttore della fotografia László Kovács, che curerà la luce in quasi tutte le sue opere successive.

Grandissimo estimatore del cinema statunitense degli anni d'oro, rese un secondo omaggio a una figura ammiratissima, John Ford, uno dei padri del western, realizzando un documentario sul vecchio regista, intitolato Diretto da John Ford (1971). Lo stesso anno diresse L'ultimo spettacolo, che lo fece conoscere al pubblico internazionale. L'anno successivo venne diretto da Orson Welles in The Other Side of the Wind (1972, incompleto).

Già dai suoi primi lavori traspare la filosofia di Bogdanovich: tutti i grandi film sono già stati realizzati, ed ai contemporanei non resta altro che proporre una poetica della nostalgia, rifacendo i grandi e insuperati classici degli anni quaranta e cinquanta. I suoi successivi film sono remake originali e ricercatissimi sul piano formale: Ma papà ti manda sola? (1972), che riprende lo stile di Vincente Minnelli, e Paper Moon - Luna di carta (1973), ispirato al cinema di Frank Capra.

Nel 1974 tentò senza troppo successo una riduzione da un testo letterario, dirigendo Daisy Miller (1974), dal romanzo omonimo di Henry James; il film venne prodotto da una casa di produzione fondata dal regista assieme a Francis Ford Coppola e William Friedkin. Finalmente arrivò l'amore (1975) è un tipico musical in stile anni trenta; Vecchia America (1976) risale alle origini del cinema hollywoodiano. Il successivo Saint Jack (1979) lanciò Ben Gazzara in un'esotica avventura a Singapore. Con ...e tutti risero (1981) si cimentò con la commedia giallo-rosa, film che considera il suo preferito[4].

In Dietro la maschera (1985), uno dei suoi film più riusciti, il regista affronta con tatto il delicato tema dell'handicap. Nelle opere successive inizia a ripetersi e dare segni di esaurimento della vena creativa: Illegalmente tuo (1988), Texasville (1990), Rumori fuori scena (1992), Quella cosa chiamata amore (1993).

Bogdanovich è poi tornato a recitare, nella pluripremiata serie televisiva de I Soprano, interpretando il ruolo del dottor Kupferberg, l'analista della dott.ssa Melfi: ha anche diretto un episodio della 5ª stagione della serie. In omaggio al suo personaggio, ha anche prestato, in originale, la voce ad un analista ne I Simpson.

Vita privata

Ha avuto una lunga relazione con l'attrice Cybill Shepherd, che ha diretto in quattro film.[5] Fu legato anche alla playmate Dorothy Stratten, che venne uccisa dall'ex marito geloso. In sua memoria Bogdanovich scrisse il libro The Killing of the Unicorn: Dorothy Stratten 1960-1980 (1984). Nel 1988 il regista sposò Louise Beatrice Stratten, sorella di Dorothy.

Filmografia parziale

Regista

Attore

Note

  1. ^ Current Biography Yearbook, books.google.ca, 1973. URL consultato il 27 febbraio 2013.
  2. ^ Director comes full circle: Kingston native Peter Bogdanovich honored at fest, su poughkeepsiejournal.com. URL consultato il 13 febbraio 2014.
  3. ^ “Non so che farmene di tutti questi supereroi”: intervista a Peter Bogdanovich, su minimaetmoralia.it, 26 novembre 2015. URL consultato il 5 dicembre 2015.
  4. ^ Alessandro De Simone, ‘Peter Bogdanovich: " I film sono un barattolo di conserva"’, su thecinemashow.it, 11 agosto 2001. URL consultato il 20 ottobre 2019.
  5. ^ Peter Bogdanovich - Biography, su imdb.com. URL consultato il 14 febbraio 2014.
  6. ^ Sito ufficiale HBO - Scheda del personaggio, su hbo.com. URL consultato il 14 febbraio 2014.

Bibliografia

  • Peter Bogdanovich, The Kiling of the Unicorn, Dorothy Stratten 1960-1980 - Scritto nel 1984 in ricordo di Dorothy Stratten.
  • Peter Bogdanovich, Il cinema secondo Orson Welles, Il Saggiatore, Milano 2016 (trad. it. di This Is Orson Welles, Harper Collins, New York 1992).
  • Vittorio Giacci, Peter Bogdanovich, Il Castoro Cinema n. 23, Editrice Il Castoro, 2002, ISBN 88-8033-228-7

Altri progetti

Collegamenti esterni

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