Francesco Fieravino: differenze tra le versioni

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Versione delle 00:27, 25 giu 2020

Anonimo, Ritratto celebrativo di Francesco Noletti, olio su tela. Valletta, Foundation for International Studies

Francesco Noletti detto il Maltese, conosciuto anche come Francesco Fieravino (Malta, 1611Roma, 4 dicembre 1654[1]) è stato un pittore italiano, di origine maltese, attivo a Roma tra il 1630 ed il 1654.

Biografia

Natura morta con un elmo, Museo dell'Ermitage, San Pietroburgo

Nato verosimilmente a Malta, operò a Roma durante il pontificato di Alessandro VII, come pittore di nature morte,[2] ed ebbe come mecenate il cavaliere di Malta Pietro Cesarini.[3] Confuso a lungo con Benedetto Fioravanti, autore del dipinto firmato con Strumenti musicali, tappeti e fiori, ora in una collezione privata, opere di Noletti sono state attribuite erroneamente anche a Francesco Fieravino, almeno fino ai primi anni del 2000; in seguito alla scoperta di un ritratto anonimo di Noletti, conservato nella Foundation for International Studies di La Valletta, è stato possibile definire l'identità dell'artista.[4]

Il Maltese è citato per la prima volta negli inventari Barberini tra il 1631 e il 1636 come autore di sei carte a olio con diversi fiori; ancora nel 1661 un Francesco Maltese è ricordato come specialista di quadri con tappeti.

Della sua biografia è stato attestato che nel 1642 si stabilì a Roma, prima in via Margutta poi in via Laurina,[5] dove si sposò e lavorò con Andrea Sacchi,[6] e vi morì il 4 dicembre 1654: il certificato di morte lo qualificava come "pittore celebre".

Famoso in vita, le sue pitture furono molto ricercate dai contemporanei,[7] ma ben presto dimenticato, è stato citato, con il suo pseudonimo, da Cornelis de Bie e in seguito da Joshua Reynolds,[8] nel Catalogo de' celebri pittori;[7] il pittore inglese lo celebrò definendolo il pittore di "vases, instruments, carpets, still-lifes".[1]

Natura morta con un cane, Muzeum Narodowe w Kielcach

In assenza di opere firmate, due incisioni pubblicate nel 1703 da Jacobus Coelemans sono servite come base per fissare il suo stile.[9] Le sue ricche nature morte sono caratterizzate dalla presenza di tappeti turchi, tappezzerie e tendaggi che ricoprono tavoli e ripiani, fiori e frutti disposti alla rinfusa con qualche oggetto prezioso, strumenti musicali e immagini incorniciate o specchi.

Tre nature morte, già identificate come opere del "Maltese" da Alfonso Pérez Sánchez, sono conservate nel Museo de Bellas Artes de Bilbao, nel quale furono inizialmente attribuite ad Antonio de Pereda e a Pieter Boel.[10]

Note

  1. ^ a b Keith Sciberras, 2009, p. 9.
  2. ^ Roberto Longhi, Saggi e ricerche: 1925-1928, 2, I, Firenze, Sansoni, 1967, p. 176.
  3. ^ Giovanni Francesco Abela, Malta illustrata ovvero Descrizione di Malta isola del mare siciliano e Adriatico, con le sue antichità, ed altre notizie, II, Malta, nella stamperia del Palazzo di S.A.S. Per F. Giovanni Mallia suo stampatore, 1780, p. 546.
  4. ^ Keith Sciberras, 2005, p. 361.
  5. ^ Federico Trastulli, Novità documentarie sulla figura di Francesco Noletti detto "Francesco Maltese" (PDF), in Strenna dei Romanisti, n. 69, 2008, p. 696.
  6. ^ Keith Sciberras, 2005, p. 127.
  7. ^ a b Giuseppe Maria De Piro, Squarci di storia e ragionamenti sull'isola di Malta, Malta, Tipografia di Luigi Tonna, 1839, p. 73.
  8. ^ Keith Sciberras, 2005, pp. 129-130.
  9. ^ Keith Sciberras, 2005, p. 365.
  10. ^ Keith Sciberras, 2009, p. 128.

Bibliografia

  • (EN) Francine-Claire Legrand e F Sluys, Some little-known "Arcimboldeschi", in The Burlington Magazine, n. 96, 1954, pp. 210-214.
  • Giulio Bollati e Paolo Fossati, Storia dell'arte italiana, Torino, Einaudi, 1978-1979, p. 502.
  • Dizionario della pittura e dei pittori : diretto da Michel Laclotte con la collaborazione di Jean-Pierre Cuzin, Torino, Larousse Einaudi, 1989, p. 450.
  • Ernst Gombrich, Dizionario della Pittura e dei Pittori, Torino, Einaudi, 1997.
  • Klára Garas, Appunti sulla natura morta a Venezia nel XVII secolo : il Maltese a Venezia, in Giuseppe Maria Pilo (a cura di), Pittura veneziana dal Quattrocento al Settecento : studi di storia dell'arte in onore di Egidio Martini, Venezia, Arsenale, 1999, pp. 145-149.
  • Keith Sciberras, Gianluca Bocchi e Ulisse Bocchi, L'identità rivelata di Francesco Fieravino, in Pittori di Natura morta a Roma. Artisti italiani 1630-1750, Viadana, Arte Grafiche Castello, 2005.
  • Keith Sciberras, Tres cuadros de Francesco Noletti en el Museo de Bellas Artes de Bilbao (PDF), in Bulletin, Museo de Bellas Artes de Bilbao, n. 4, 2009.

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Controllo di autoritàVIAF (EN95867685 · CERL cnp00567571 · Europeana agent/base/18797 · ULAN (EN500030153 · GND (DE122028864 · WorldCat Identities (ENviaf-95867685