Nicola Antonio Pedicino: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 20: Riga 20:
Nonostante la laurea non esercitò mai la professione medica perché fu ben presto attratto dal fascino delle scienze naturali, al pari di altri altri medici dell'epoca come [[Michele Tenore]], [[Domenico Cirillo]] e [[Giovanni Gussone]]). Fu proprio il Tenore, ormai anziano, ad avvicinarlo agli studi di botanica. Ma il suo vero maestro fu il più giovane [[Vincenzo Tenore]], nipote del "padre della botanica napoletana" ma già professore presso l'Università<ref name=":1">{{Cita|Giordano|p. 5}}</ref>. Fu grazie a questa assidua frequentazione con i due illustri rappresentanti e docenti di scienze naturali che il giovane Pedicino ottenne nel 1861, contemporaneamente alla laurea, anche la nomina a professore di Storia naturale per i Licei. Iniziò la sua carriera di docente presso il [[Scuola militare Nunziatella|Collegio Militare della Nunziatella]]<ref name=":1" />.
Nonostante la laurea non esercitò mai la professione medica perché fu ben presto attratto dal fascino delle scienze naturali, al pari di altri altri medici dell'epoca come [[Michele Tenore]], [[Domenico Cirillo]] e [[Giovanni Gussone]]). Fu proprio il Tenore, ormai anziano, ad avvicinarlo agli studi di botanica. Ma il suo vero maestro fu il più giovane [[Vincenzo Tenore]], nipote del "padre della botanica napoletana" ma già professore presso l'Università<ref name=":1">{{Cita|Giordano|p. 5}}</ref>. Fu grazie a questa assidua frequentazione con i due illustri rappresentanti e docenti di scienze naturali che il giovane Pedicino ottenne nel 1861, contemporaneamente alla laurea, anche la nomina a professore di Storia naturale per i Licei. Iniziò la sua carriera di docente presso il [[Scuola militare Nunziatella|Collegio Militare della Nunziatella]]<ref name=":1" />.


In questi stessi anni, il Pedicino si impegnò attivamente nei movimenti insurrezionali che agitavano tutta la Penisola: nel 1860 partecipò ad Isernia alla lotta contro la reazione borbonica e nel 1866 si battè nella [[Terza guerra d'indipendenza italiana|Terza guerra d'indipendenza]], ma fu fatto prigioniero degli Austriaci dopo la [[Battaglia di Bezzecca]] e fu internato per alcuni mesi in Croazia<ref>{{Cita|Giordano|p. 12}}</ref>.
In questi stessi anni, Pedicino si impegnò attivamente nei movimenti insurrezionali che agitavano tutta la Penisola: nel 1860 partecipò ad Isernia alla lotta contro la reazione borbonica e nel 1866 si battè nella [[Terza guerra d'indipendenza italiana|Terza guerra d'indipendenza]], ma fu fatto prigioniero degli Austriaci dopo la [[Battaglia di Bezzecca]] e fu internato per alcuni mesi in Croazia<ref>{{Cita|Giordano|p. 12}}</ref>.


Dopo aver insegnato presso vari Istituti tecnici e Licei napoletani<ref>{{Cita|Giordano|p. 6}}</ref>, fu chiamato nel 1872 come docente Botanica presso la [[Scuola superiore di agricoltura di Portici|Scuola superiore agraria di Portici]], appena istituita. Qui fonda un [[Orto botanico di Portici|orto botanico]] (che oggi contiene una serra a lui intitolata) ed un laboratorio<ref name=":2">{{Cita|Enciclopedia italiana}}.</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.centromusa.it/it/component/content/category/index.php?option=com_content&view=category&layout=blog&id=40&Itemid=225|titolo=Museo Botanico Orazio Comes|sito=www.centromusa.it|accesso=1º giugno 2018}}</ref>.
Dopo aver insegnato presso vari Istituti tecnici e Licei napoletani<ref>{{Cita|Giordano|p. 6}}</ref>, fu chiamato nel 1872 come docente Botanica presso la [[Scuola superiore di agricoltura di Portici|Scuola superiore agraria di Portici]], appena istituita. Qui fonda un [[Orto botanico di Portici|orto botanico]] (che oggi contiene una serra a lui intitolata) ed un laboratorio<ref name=":2">{{Cita|Enciclopedia italiana}}.</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.centromusa.it/it/component/content/category/index.php?option=com_content&view=category&layout=blog&id=40&Itemid=225|titolo=Museo Botanico Orazio Comes|sito=www.centromusa.it|accesso=1º giugno 2018}}</ref>.

Versione delle 20:18, 31 mag 2020

Nicola Antonio Pedicino (San Giuliano del Sannio, 12 luglio 1839Napoli, 3 agosto 1883) è stato un botanico italiano.

È stato il fondatore dell'Orto botanico di Portici.

Biografia

Nato a San Giuliano del Sannio da Francesco e Vittoria Rossi, dopo i primi studi compiuti a Sepino, si licenziò presso il Collegio di Lettere e Filosofia di Campobasso, per laurearsi a soli 22 anni in Medicina presso l'Università di Napoli[1].

Nonostante la laurea non esercitò mai la professione medica perché fu ben presto attratto dal fascino delle scienze naturali, al pari di altri altri medici dell'epoca come Michele Tenore, Domenico Cirillo e Giovanni Gussone). Fu proprio il Tenore, ormai anziano, ad avvicinarlo agli studi di botanica. Ma il suo vero maestro fu il più giovane Vincenzo Tenore, nipote del "padre della botanica napoletana" ma già professore presso l'Università[2]. Fu grazie a questa assidua frequentazione con i due illustri rappresentanti e docenti di scienze naturali che il giovane Pedicino ottenne nel 1861, contemporaneamente alla laurea, anche la nomina a professore di Storia naturale per i Licei. Iniziò la sua carriera di docente presso il Collegio Militare della Nunziatella[2].

In questi stessi anni, Pedicino si impegnò attivamente nei movimenti insurrezionali che agitavano tutta la Penisola: nel 1860 partecipò ad Isernia alla lotta contro la reazione borbonica e nel 1866 si battè nella Terza guerra d'indipendenza, ma fu fatto prigioniero degli Austriaci dopo la Battaglia di Bezzecca e fu internato per alcuni mesi in Croazia[3].

Dopo aver insegnato presso vari Istituti tecnici e Licei napoletani[4], fu chiamato nel 1872 come docente Botanica presso la Scuola superiore agraria di Portici, appena istituita. Qui fonda un orto botanico (che oggi contiene una serra a lui intitolata) ed un laboratorio[5][6].

In seguito (1887) occupa la cattedra di botanica di Roma.

Tra le sue opere lavori di istologia, anatomia, impollinazione, le alghe del napoletano e la traduzione della Botanica di Joseph Dalton Hooker. Muore a Napoli il 3 agosto 1883.[5]

Opere

Copertina dell'estratto del 1867 Pochi studi sulle diatomee viventi presso alcune terme dell'isola d'Ischia
  • Note algologiche Estr. da: Bullettino dei naturalisti e medici per la mutua istruzione, Napoli 1870.
  • Osservazioni sul sonno e la veglia dei fiori di Mesembrianthemum, Napoli, Estr. dagli Annali dell'Accademia degli aspiranti naturalisti, serie 3, v. 1, 1861.
  • Hooker, Joseph Dalton <1817-1911> Botanica: Traduzione di N. A. Pedicino. Milano: Ulrico Hoepli Edit., 1892 (Tip. Lombardi)
  • Qualche notizia del Polyporus Inzengae Ces. et Dntrs, Portici? Estr. dal Nuovo Giornale Botanico Italiano, 9(1877), n. 2
  • Orto e laboratorio botanico, Estr. da: Annuario della R. scuola superiore d'agricoltura di Portici, anno 1, 1876
  • Poche parole intorno allo studio della impollinazione, Estr. da: Nuovo giornale botanico italiano, v. 8, n. 4, ottobre 1876.
  • Poche osservazioni sulla vegetazione presso le terme, Estr. dal rendiconto della r. Accademia delle scienze fisiche e matematiche, fasc. 5 (maggio 1873)
  • Di una varietà verde del Limodorum abortivum Swartz, 1877. (IT\ICCU\RMS\2619454)
  • Della impollinazione nella Thalia dealbata, Fras, e del modo di ricercare sperimentalmente i processi di impollinazione, Estratto da: Rendiconto della R. Accademia delle scienze fisiche e matematiche, fasc. 1, gennaio 1875
  • Studii sulla struttura e sulla maniera di accrescersi di alcuni fusti di piante dicotiledoni, Estr. da: Annuario della r. scuola superiore d'agricoltura di Portici, A. 1. (1876).
  • Sul processo d'impollinazione e su qualche altro fatto nel Limodorum abortivum, Swartz, Estratto da: Rendiconto della r. Accademia delle scienze fisiche e matematiche, fasc. 8 (agosto 1874).
  • Degli sclerenchimi nelle gesneriacee, nelle cyrtandracee e in qualche altra famiglia, Estr. da: Rendiconto della reale Accademia delle scienze fisiche e matematiche di Napoli, fasc. 2. (febbr. 1879).
  • Catalogo delle piante raccolte per i dintorni di Salerno, Amalfi ed Eboli (et al.), Estr. da: Annali Acc. Aspir. Natur., P. 86-105, Napoli , 1864
  • Pochi studi sulle diatomee viventi presso alcune terme dell'isola d'Ischia: memoria, Estratto da: Atti della R. Accademia delle scienze fisiche e matematiche, vol. 3.

Note

  1. ^ Giordano, p. 4
  2. ^ a b Giordano, p. 5
  3. ^ Giordano, p. 12
  4. ^ Giordano, p. 6
  5. ^ a b Enciclopedia italiana.
  6. ^ Museo Botanico Orazio Comes, su www.centromusa.it. URL consultato il 1º giugno 2018.

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN301017246 · ISNI (EN0000 0004 0840 8406 · SBN SBLV094924 · GND (DE1067436685 · WorldCat Identities (ENviaf-301017246