Laurea: differenze tra le versioni

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Originariamente gli ordinamenti delle lauree nell'[[università in Italia]], ai sensi del Regio Decreto 30 settembre 1938, n. 1652, prevedevano un numero variabile di esami, raggruppati per annualità, solitamente da 19 a 58. Un’annualità si maturava attraverso esami annuali o semestrali, ed era l’unità di misura degli esami universitari. Fino all'introduzione del [[dottorato di ricerca]] nella prima metà degli [[anni 1980]], la laurea era il massimo titolo accademico disponibile che consentiva al titolare di accedere alla carriera universitaria. Successivamente, in conformità al [[processo di Bologna]], l'art. 17, comma 95, della [[legge 15 maggio 1997, n. 127]] in attuazione della quale venne emanato il decreto MURST 3 novembre 1999, n. 509, venne introdotto un sistema definito ''percorso ad Y'', con la riforma venne anche introdotto il sistema dei [[crediti formativi universitari]], entrato in vigore nell'[[anno accademico]] 2001-2002.
Originariamente gli ordinamenti delle lauree nell'[[università in Italia]], ai sensi del Regio Decreto 30 settembre 1938, n. 1652, prevedevano un numero variabile di esami, raggruppati per annualità, solitamente da 19 a 58. Un’annualità si maturava attraverso esami annuali o semestrali, ed era l’unità di misura degli esami universitari. Fino all'introduzione del [[dottorato di ricerca]] nella prima metà degli [[anni 1980]], la laurea era il massimo titolo accademico disponibile che consentiva al titolare di accedere alla carriera universitaria. Successivamente, in conformità al [[processo di Bologna]], l'art. 17, comma 95, della [[legge 15 maggio 1997, n. 127]] in attuazione della quale venne emanato il decreto MURST 3 novembre 1999, n. 509, venne introdotto un sistema definito ''percorso ad Y'', con la riforma venne anche introdotto il sistema dei [[crediti formativi universitari]], entrato in vigore nell'[[anno accademico]] 2001-2002.


In tale sistema, al termine del primo ciclo viene rilasciata una [[laurea]], il cui corso ha durata normale di tre anni, ed eventualmente un [[master universitario]]; al termine del secondo viene rilasciata una laurea specialistica, poi rinominata in [[laurea magistrale]] dal 2004.
In tale sistema, al termine del primo ciclo viene rilasciata una laurea, il cui corso ha durata normale di tre anni, ed eventualmente un [[master universitario]]; al termine del secondo viene rilasciata una laurea specialistica, poi rinominata in [[laurea magistrale]] dal 2004.


Il valore legale delle lauree con il nuovo sistema, nel quale gli atenei sono autonomi nella progettazione dell'offerta formativa, dipende dalle [[Classi dei corsi di studio in Italia|''classi'' di afferenza]].
Il valore legale delle lauree con il nuovo sistema, nel quale gli atenei sono autonomi nella progettazione dell'offerta formativa, dipende dalle [[Classi dei corsi di studio in Italia|''classi'' di afferenza]].

Versione delle 19:34, 27 mag 2020

La laurea (formalmente anche diploma di laurea) è un titolo di studio universitario rilasciato tipicamente da un istituto di istruzione superiore, generalmente un'università. Nell'Unione Europea deve essere rilasciato dalle università secondo le convenzioni del processo di Bologna.

In Italia è tradizione recente porre una corona di alloro sul capo di uno studente che ha conseguito la laurea.

Etimologia

La parola deriva dal latino laurea, femminile di laureus (cinto d'alloro, laurus in lingua latina). Questo aggettivo poteva inoltre essere preceduto dal sostantivo corona, e in tal caso indicava la corona d'alloro, il lauro imperiale o poetico.

Nel mondo

Città del Vaticano

Lo stesso argomento in dettaglio: Baccalaureato (teologia).

Il baccalaureato è uno dei titoli accademici ecclesiastici, nonché il primo titolo di studio che si ottiene nelle facoltà e università pontificie.

Italia

Lo stesso argomento in dettaglio: Credito formativo universitario e Laurea magistrale.

Originariamente gli ordinamenti delle lauree nell'università in Italia, ai sensi del Regio Decreto 30 settembre 1938, n. 1652, prevedevano un numero variabile di esami, raggruppati per annualità, solitamente da 19 a 58. Un’annualità si maturava attraverso esami annuali o semestrali, ed era l’unità di misura degli esami universitari. Fino all'introduzione del dottorato di ricerca nella prima metà degli anni 1980, la laurea era il massimo titolo accademico disponibile che consentiva al titolare di accedere alla carriera universitaria. Successivamente, in conformità al processo di Bologna, l'art. 17, comma 95, della legge 15 maggio 1997, n. 127 in attuazione della quale venne emanato il decreto MURST 3 novembre 1999, n. 509, venne introdotto un sistema definito percorso ad Y, con la riforma venne anche introdotto il sistema dei crediti formativi universitari, entrato in vigore nell'anno accademico 2001-2002.

In tale sistema, al termine del primo ciclo viene rilasciata una laurea, il cui corso ha durata normale di tre anni, ed eventualmente un master universitario; al termine del secondo viene rilasciata una laurea specialistica, poi rinominata in laurea magistrale dal 2004.

Il valore legale delle lauree con il nuovo sistema, nel quale gli atenei sono autonomi nella progettazione dell'offerta formativa, dipende dalle classi di afferenza.

Stati Uniti d'America

Lo stesso argomento in dettaglio: Bachelor's degree.

Il bachelor's degree è un titolo accademico rilasciato dal sistema universitario in alcuni paesi anglosassoni e negli USA. Si consegue al termine di un corso di studi generalmente della durata di tre o quattro anni, a seconda della disciplina prevista dal singolo Stato federato degli Stati Uniti d'America.

Riconoscimento e valore legale

Lo stesso argomento in dettaglio: Valore legale del titolo di studio.

Il valore legale del titolo di studio indica il grado di ufficialità e la validità di un titolo di studio, riconosciuti ai sensi della legge o da atti giuridici aventi la stessa forza o autorizzati dalla legge vigente nei vari Stati del mondo.

Note


Voci correlate

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